Piano B

L'altro giorno eravamo in ritardo sulla tabella di marcia e l'ora di pranzo era giunta.
Non ero preoccupata, in quanto avevo deciso che avremmo pranzato con passato di verdura e pasta. Tranquilla canticchiavo mentre mettevo sul fornello il pentolino con la minestra, quindi ho aperto l'anta della dispensa per prendere la pasta, quando... Con orrore ho scoperto che la pastina era terminata!
Sono stata assalita da attimo di panico mentre velocemente studiavo un piano B e poi lo sguardo si è posato sulla scatola del couscous.
Il couscous, ma certo!

Molto spesso lo couscous mi ha salvata quando cercavo idee per un pasto diverso.
Avevo assaggiato questa buonissima pietanza quando avevo 18 anni e con la mia famiglia eravamo andati in viaggio in Tunisia. Mi era piaciuto un sacco, ma credevo fosse difficilissimo da preparare. Ricordo ancora in modo vivido la donna Berbera che utilizzava uno strumento fatto con due pietre piatte tonde che, fatte girare su l'una sull'altra con un manico di legno, serviva a frantumare il grano per creare il couscous. Ero rimasta alcuni minuti ipnotizzata a guardare il movimento circolare ascoltando il suono di pietre che scivolano una sull'altra.

Tornata a casa non ho più pensato a questo piatto, poiché ero convinta fosse molto difficile e laborioso da preparare.
Qualche anno fa, invece, delle mie amiche mi hanno spiegato quanto in realtà sia veloce e versatile. Anche nella scuola dove lavoro, a volte, viene preparato il couscous durante il periodo estivo, come se fosse un'insalata di riso.
Così, ultimamente ogni tanto utilizzo il couscous in modi diversi.
Preparandolo con würstel, peperoni e cipolla, facendone un'insalata estiva, o semplicemente condendolo con un sugo, che sia un ragù o un sugo al pomodoro. A Polpetta piace molto!

L'altro giorno, quindi, ho spento il fornello su cui bolliva il passato di verdura, ho aggiunto il couscous ed infine ho condito il tutto con un po' di robiola, olio e grana. Alla fine ho salvato il nostro pranzo, con un piatto semplice ma gustoso.
In fondo, in cucina, basta usare la fantasia!

Commenti