Giardino pensile 3.0



Polpetta lo dice sempre "sono un golosone di pagole!" Le pagole sono le fragole che lui mangia in grandi quantità. Di solito gliele diamo al naturale. Sono ricche di vitamine e sali minerali, una merenda sana ed allegra. A volte ne mangia anche come dessert dopo cena.
Quelle che mangia dopo cena sono le più buone, perché le ha raccolte lui.
Dove? Ovviamente nel nostro orto sul poggiolo!

Credo che l'idea di fare un orto sul poggiolo sia stata vincente, perché prendersene cura è una delle attività che piace di più a Polpetta.
Lui ha il suo piccolo annaffiatoio, con il quale ci aiuta ad abbeverare le piante.
Per ora è un gioco, ma sto pensando di prendere un piccolo annaffiatoio vero affinché possa anche lui dare da bere alle piante per davvero.
Polpetta ama curare l'orto, dare da bere alle piante, controllare se i pomodorini sono maturi, raccogliere la fragole rosse e profumate, osservare l'insalata che cresce.

A volte è triste, perché a lui non piacciono nè pomodori nè insalata. Spesso prova ad assaggiare, perché vede me ed il papà mangiare i prodotti del nostro orto e li vorrebbe mangiare pure lui, ma ogni volta ne assaggia un pochino e poi rinuncia, demoralizzato, perché nemmeno questa volta gli sono piaciuti. Spera che crescendo gli piaceranno.

Coinvolgere i bambini nella cura di un orto è un'attività educativa molto preziosa per i bambini, perché permette loro di fare esperienze che li aiutano a progredire nel loro cammino verso l'autonomia per vari motivi.
Vediamo quali sono:

1-permette loro di entrare in contatto con materiali naturali, la terra, le foglie, i frutti, e di manipolarli, acquisendo così confidenza con il mondo vegetale. I bambini si sentono parte della natura stessa.
Coinvolgere i bambini nella semina e nel trapianto delle piantine li emoziona, fa provare loro la soddisfazione di prendersi cura di una creatura vivente, insegna loro ad utilizzare una manualità sia grossa, scavando le buche nella terra, sia fine, piantando con delicatezza le piantine, avendo cura di non danneggiarle, sia dosando la propria forza per staccare i frutti maturi senza danneggiare il frutto stesso o la pianta.

2-insegna loro l'importanza della costanza e dell'impegno nel raggiungere i propri obiettivi: se non ci si prende cura dell'orto con costanza ed impegno le piante ne soffrono e non si raggiungono i risultati, il raccolto non ci sarà. Più ci si mette impegno, più risultati verranno raggiunti.

3-permette loro di conoscere i sapori di frutta e verdure, entrare in confidenza con alimenti sani e ricchi di sostanze nutritive importanti per la crescita. Mangiare un frutto o una verdura coltivata con amore e con le proprie mani invoglia di più a mangiarla. Visto che i bambini spesso faticano a mangiare verdure, potrebbe essere un modo per avvicinarli ad esse.

4-aiuta i bambini a sviluppare un pensiero scientifico. Si interrogano sul perché le piante crescono, sulle radici, sulle foglie, sui fiori, su come i frutti maturano, stimola quindi la loro intelligenza

5-aiuta i bambini ad entrare in contatto con il proprio corpo ed i sensi.
Una pianta si osserva, si tocca, si annusa, se ne assaggiano i frutti, si sentono i suoni prodotti dal fruscio delle foglie...

6-avvicina i bambini alla cucina: aiutare la mamma a lavare le verdure è un'esperienza divertente; far scorrere l'acqua, sciacquare i frutti, aiutare la mamma a sfogliare il cespo di insalata e centrifugarla insieme dopo averla lavata. I bambini possono così fare cose da grandi, nel contempo alla loro portata, imparare gesti da grandi, sentirsi valorizzati per ciò che sanno fare acquisendo così fiducia in sè stessi e nelle proprie potenzialità.

7-crea l'occasione di passare del tempo di qualità con i propri figli, condividendo insieme emozioni ed esperienze che favoriscono una relazione costruttiva, educante ed emotivamente ricca. È l'occasione per creare spunti di dialogo, confronto e per ammirare quanto i nostri figli siano in grado di essere autonomi, di essere grandi. Non c'è un'età per iniziare ad avvicinare un bambino alla cura dell'orto. Lo possono fare anche i più piccoli, guidati dalla nostra esperienza.

Questi sono solo alcuni dei vantaggi di un orto in casa, ma credo che siano preziosi.
Noi ci stiamo divertendo tantissimo con il nostro orto e stiamo creando momenti speciali, arricchendo il nostro bagaglio di ricordi preziosi che difficilmente dimenticheremo, perché stiamo vivendo dei momenti significativi con il nostro bambino. La nostra routine serale di cura dell'orto è un momento vivo, gioioso che raggiunge il suo culmine quando poi, dopo cena, gustiamo le nostre fragole.


Per chi volesse rileggere la storia del nostro orticello, la trovate qui:



Commenti

  1. Credo che tu abbia ragione su tutti i punti!! Se continui così, mi convinci a fare un orto nella casa nuova!!!

    RispondiElimina
  2. Quanto mi piacerebbe poter fare un orticello! Purtroppo vivo in un appartamento al momento senza neppure un balcone....per ora sulla finestra ho un vaso utile: aloe che ho scoperto essere ottima per tutte le infiammazioni della pelle! Il giardino sotto i palazzi è pieno di erbe aromatiche....e di alberi di limoni, è bellissimo raccogliergli freschi per l'uso...spero un giorno di potermi trasferire in uno spazio adatto a fare un orticello, dev'essere meraviglioso! ^_^

    RispondiElimina

Posta un commento