Un matrimonio a misura di bambino


Ieri siamo stati al matrimonio di due nostri cari amici.
Sinceramente, viste le mie condizioni dell'ultima settimana ero preoccupata, ma il Micronoano è ancora li pacifico nel suo comodo pancione (si, ormai è suo, vivono in simbiosi e mi escludono dalla loro relazione) e ieri ci siamo potuti godere la giornata. Meno male perché Marito era il testimone dello sposo, mentre Polpetta era incaricato di portare le fedi agli sposi. Sarebbe stato un problema correre in sala parto proprio ieri...

La cerimonia civile, è stata toccante, intervallata da canzoni, parole bellissime e ricca di emozioni.
Il fatto che ci fosse la musica dal vivo e che fossimo quasi in prima fila, ha permesso a Polpetta di rimanere estasiato nel guardare la chitarra, la pianola e chi cantava. È stato bravissimo, in assoluto silenzio per quasi tutta la cerimonia durata un'ora abbondante.
Il momento della consegna delle fedi l'ha vissuto con grande responsabilità ed ha portato a termine il suo compito in modo esemplare.

Come tutti i matrimoni che si rispettino, i tempi sono molto dilatati, per cui ci siamo seduti a tavola che il momento del pranzo era passato da un po' e Polpetta aveva perso l'appetito.
Ha sbocconcellato un po' di antipasti (abbiamo scoperto che gamberetti ed anelli di totano gli piacciono molto), ha bevuto parecchio succo di ananas ed ha avanzato praticamente tutta la sua pasta al pomodoro.

Già mi stavo chiedendo come avremmo fatto a tenerlo impegnato durante il pranzo di noi adulti, perché era stanco ed annoiato, quando è arrivato Mastro Bottiglia, un signore che si occupa di intrattenere i bambini usando giochi alternativi.
Polpetta è rimasto conquistato immediatamente da questo gentile signore con i capelli bianchi che produce da sè giostre per bambole, giochi, intrattenimenti con bottiglie di plastica, tappi, materiale di recupero.

Ciò che ha appassionato di più il mio bambino, però sono stati gli strumenti musicali: uno xilofono, un basso a cui sono state tolte le corde e a cui sono stati applicati dei carillon, strumenti a percussione... Nel tardo pomeriggio Mastro Bottiglia si travestiva in modo bizzarro ed insieme al mio bambino, che fungeva da aiutante, allietavano gli invitati suonando, ballando, camminando tra i tavoli del giardino della villa nella quale si svolgeva il pranzo.

Poi c'erano i palloncini, un sacco di palloncini: 
la giostra dei palloncini, una giostra alta sulla quale c'erano palloncini colorati dai quali penzolavano dei cordini. I bambini prendevano in mano i cordini e si divertivano a girare in tondo. Palloncini gonfiati, palloncini da gonfiare con le pompette, palloncini di tutti i colori.

Il bello di questo signore era il fatto che fosse una persona mite e discreta, che riusciva a coinvolgere i bambini con dolcezza, dando loro regole, limiti, ma nel contempo una grande libertà di esperessione.

Alla fine la giornata è stata davvero bellissima, un vero giorno di festa.
Credo che la scelta da parte degli sposi di trovare una persona che divertisse i bambini presenti in modo così discreto e creativo, sia stata una scelta non solo d'amore nei loro confronti, ma anche di rispetto.
Spesso le cerimonie formali sono così importanti che ci si dimentica dei più piccini, che si trovano a fare i conti con ambienti e tempistiche inadatte ai bambini, che non si divertono, si annoiano e di conseguenza la giornata diventa pesante per loro e per i genitori.
Mi sento quindi di ringraziare i nostri amici per essersi dimostrati così sensibili nei confronti dei bambini!


Commenti

  1. Bellissima idea quella di intrattenere i bambini a un matrimonio! Poi, il tuo piccolo è stato comunque molto bravo e compito!
    Certo, un po' diverso dal matrimonio cui ho partecipato io...

    RispondiElimina
  2. Veramente degli sposi intelligenti ed attenti!

    RispondiElimina
  3. Anche io trovo che sia una cosa molto positiva assumere un intrattenitore per i bambini, in molti ristoranti è compreso nel prezzo del pranzo.

    RispondiElimina
  4. Un matrimonio con figli al seguito è una delle cose che temo di più e nonostante tutto, da quando sono mamma, qualcuno mi è toccato...in linea generale direi che è stata sempre una faticaccia e l'idea dell'uomo bottiglia che hanno avuto i vostri amici, direi che è stata geniale.

    RispondiElimina

Posta un commento