Una domenica felice

Domenica era il compleanno di una nostra cara amica, che ha organizzato la sua festa di compleanno in un posto che non conoscevamo.

A Romagnano, paesino della Lessinia, si trova un parco, il "Parco al Bosco". Qui, c'è un'area attrezzata dove si può mangiare ed il posto è a misura di bambino. Questo è un fattore imprescindibile per noi ed i nostri amici, dato che abbiamo cinque bambini di età compresa tra i 3 anni e mezzo del bambino più grande e i 29 giorni del più piccolo.

Quando siamo arrivati, in ritardo rispetto agli altri per via delle poppate del Pulcino, abbiamo avuto una piacevolissima sorpresa: il parco offre una visita guidata che consente di ammirare gli animali che vi abitano.

Immaginando di andare a vedere caprette, mucche e polli ho messo Pulcino nella fascia portabimbi (quella lunga, dato che per ora non gradisce molto quella ad anelli), visto che il percorso prevedeva un sentiero nel bosco irraggiungibile con il passeggino.

Polpetta era entusiasta all'idea di vedere gli animali e, per non faticare in salita (furbetto, eh?), si è fatto portare sulle spalle.

Quando abbiamo raggiunto il gruppo la sorpresa è stata davvero bella: in un tratto di bosco molto ampio e recintato c'erano tre lupi, che abbiamo ammirato. Polpetta è rimasto senza parole, perché il Lupo lo conosceva solo nelle storie. Ha compreso così che non è solo la figura fantastica che si mangia tutti coloro che incontra, o il suo amico Mangiarumori, ma è anche un animale affascinante, che si muove in silenzio tra le macchie d'ombra del bosco. Insieme abbiamo deciso che quando arriverà il lupo cattivo, gli spiegheremo che la sua casa è nel bosco dove ci sono gli altri lupi e lo inviteremo a raggiungerli.

Successivamente il percorso è proseguito verso un recinto aperto, all'interno del quale brucavano delle cerve, mentre gli abitanti del recinto,  dei porcelli e delle scrofe con i loro maialini, zampettavano felici all'esterno, nel prato montano.

Scendendo verso il bosco abbiamo avuto la fortuna di ammirare una volpe argentata ed una volpe rossa, belle da mozzare il fiato, nel loro tratto di bosco recintato, dove una dormiva e l'altra zampettava qua e la.

Sul limitare del bosco abbiamo ammirato non solo i cervi, ma anche dei daini, allo stato brado, mentre due linci dormivano beate all'interno di un copertone sotto gli alberi del loro boschetto recintato. Le linci mi hanno lasciata a bocca aperta. Non le avevo mai viste. Credevo fossero molto più piccole, sono davvero degli splendidi felini.

Quindi siamo scesi nel bosco, per un sentiero che costeggiava una grotta all'interno della quale sono stati trovati dei fossili di orso delle caverne e dove vive la rara salamandra nera.

Camminare nel bosco ci ha permesso di ammirare le cerve coi loro cerbiatti e, in lontananza, il capo branco, a cui sta crescendo il maestoso palco.

Terminata la passeggiata nel bosco ci siamo fermati a mangiare nell'area attrezzata, dove un pavone passeggiava e dove si trova il pollaio con un sacco di galline e galli.

Ad un certo punto i cancelli del pollaio sono stati aperti dai gestori del parco e le galline sono venute a razzolare vicino al nostro tavolo.

C'era un gallo, che abbiamo soprannominato "Hell's chicken" anche se non era una gallina. Era nero e mezzo spennato e si è posizionato sotto al nostro tavolo razzolando un po' molesto. Subito pensavamo che fosse una gallina, ma quando ha cantato abbiamo capito che si trattava di un gallo "Sfigi"...

La giornata si è conclusa poi a casa dei genitori di uno dei nostri amici, dove i bambini si sono divertiti sguazzando in una tinozza, e con una cena tipica ad una sagra in un paese li vicino.

Direi che per me, che nell'ultimo mese sono rimasta reclusa in casa per il caldo, troppo afoso per i bambini, una giornata così gioiosa all'aria aperta è stata una boccata di aria fresca e anche per Polpetta l'esperienza è stata bellissima, perché ha avuto modo di ammirare animali selvatici nel loro habitat.