Succede a luglio



Il mese di luglio è iniziato nel reparto di maternità con il mio Pulcino: abbiamo iniziato a prendere confidenza, ci siamo studiati, abbracciati, coccolati. È iniziato con l'attesa che venissero Marito e Polpetta a trovarci, con le coccole al mio bambino grande, che in confronto a Pulcino era un gigante, stesi vicini sul letto d'ospedale, abbracciati, mentre ci ricaricavamo affettivamente recuperando il tempo in cui eravamo separati.

La prima domenica di Luglio siamo stati al compleanno di un'amichetta di Polpetta. Mai avrei immaginato che a cinque giorni dal parto sarei riuscita a partecipare ad una grigliata all'aperto, ma la voglia di aria e di vita dopo giorni di ospedale ha avuto la meglio.

Il mese di Luglio ha portato un caldo afoso così forte da costringerci a restare in casa per giorni e giorni, perché Pulcino era troppo piccolo per il caldo esterno. Non poter uscire mi ha fatto sentire come se vivessi un un limbo, dove le giornate si susseguivano una uguale all'altra, mentre io mi aggiravo per casa con le occhiaie e rimbambita dal sonno e Pulcino, che soffriva il caldo, chiedeva di essere allattato anche ogni ora, giorno e notte e ciò mi ha stancata tantissimo.

Il mese di luglio mi ha costretta a rivedere alcune delle mie posizioni e cedere al fatto che Pulcino dorma nel letto con noi, un po' perché mentre lo allatto mi addormento, un po' perché la sua culla gli è antipatica e quando mi sveglio e lo metto a dormire li, dopo poco si risveglia e protesta. Ho scelto la sanità mentale e la possibilità di dormire un pochino di più.

Siamo riusciti a trascorrere due domeniche in montagna, una al compleanno di mia cugina, l'altra al parco in Lessinia a vedere gli animali. Un po' di ossigeno e refrigerio nel torrido luglio.

C'è stato anche un problema in famiglia, che tutt'ora non si è risolto e mi ha stressata molto in un mese delicato, speriamo si risolva presto...

Se ripenso a questo mese, credo di aver provato sensazioni ed emozioni molto diverse tra loro, come un misto tra amore, fatica, sonno, solitudine, gioia, appagamento, preoccupazione, tenerezza...

Alla fine, benché il primo mese di vita di un bambino sia difficile per le mamme, la mattina, quando mi sveglio mentre sento lo scapliccio di  Polpetta che corre in camera in silenzio,  scivola nel lettone e mi da i bacini del buon giorno, io, ubriaca di sonno realizzo di abbracciare entrambi i miei bambini e mi sento la persona più felice della Terra!

Questo post partecipa ad un'iniziativa di Mamma Piky

Commenti

  1. Un luglio a dir poco emozionante! Coraggio, il primo mese è passato e la fatica maggiore è alle spalle, vedrai che ora andrà meglio. Caldo a parte, perché pare che continuerà... un abbraccio a te e un tenero bacio ai tuoi piccoli, rigorosamente sui capelli del più grande e sulla testina del più piccino!

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  2. Il primo mese di vita di un bambino per la mamma, è veramente stancante ma pieno di quell'amore e di quella felicità che dici ed è come vivere ovatti tra la vita vera e il nido che la maternità in genere prepara. Di certo è stato molto caldo e questo rende le giornate più lunghe ed anche noiose ma tu hai bisogno di tranquillità e riposo, quindi ci può stare dai. Un abbraccio grande

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  3. Il primo mese è sempre un po' difficile, cambiano i ritmi, le abitudini, tutto cambia quando arriva un nuovo bimbo.

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  4. Che bella questa felicità, Silvia! la stanchezza e' normale e certo questo caldo torrido non aiuta, però vedrai che fra pochi mesi ti accorgerai che il puerperio e' passato e potrai goderti ancora di più i tuoi tesori e...il fresco!!!

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