La crostata di rabarbaro



Anni fa, andavo ancora al liceo, camminavo con la mia famiglia su una strada sterrata, qui nel veronese, quando lo sguardo di mia madre si è posato su una pianta bassa, dalle foglie larghe, che cresceva rigogliosa nell'orto di una casa costeggiata dalla stradina.
Subito si è illuminata come una bambina, raccontando a me e mia sorella che quello era il rabarbaro ed era buonissimo e che quando abitava in Inghilterra, da giovane (mia mamma è nata li) lo mangiava spesso.
Ha trovato la padrona della casa e si è fatta regalare alcune foglie. Felice come una bambina le ha portate in montagna dal nonno che le ha piantate nell'orto.
Ora il rabarbaro cresce rigoglioso da anni e mia sorella ne ha piantato un po' nel giardino di casa sua.
  
Quando il rabarbaro è stato maturo, ne ha colto le foglie, dai lunghi piccioli rossi e larghe come ombrelli. Raccontandoci quando fosse buono, ha tagliato via le foglie, dicendoci che non si possono mangiare perché velenose, e, tagliati a dadini i piccioli, ne ha fatto marmellata.

Io ero perplessa. Ricordavo l'orrido sapore delle caramelle al rabarbaro di mia nonna, per cui ero scettica.
Ma la marmellata, dal sapore acidulo e verdognola, era strana, diversa dai sapori a cui ero abituata, ma molto buona.
Da allora, ogni anno, mia mamma fa la raccolta del rabarbaro e cucina pentoloni e pentoloni di marmellata di rabarbaro, che poi, in famiglia, usiamo per farne crostate.

Il rabarbaro è così, o ti piace o ti fa schifo.
Ma una volta che lo assaggi, se ti conquista, è per sempre!

Mi sono documentata ed ho scoperto che, usando la radice del rabarbaro, si fanno liquori e digestivi. La radice essiccata viene impiegata per preparare lassativi, mentre le foglie sono velenose perché troppo ricche di tannini: il consumo crea problemi a livello renale.
Il rabarbaro viene utilizzato anche per depurare il fegato. 

I gambi del rabarbaro sono ricchi di fibre, vitamine del gruppo A e B, e minerali quali calcio e ferro.

Benché non mi fossi mai posta il problema, io ho sempre mangiato la crostata di rabarbaro. Ho scoperto questa settimana preparando questo post che l'uso del rabarbaro è sconsigliato in gravidanza e allattamento, ma credo si riferisca al rabarbaro utilizzato in erboristeria e comunque credo che la marmellata non dia grossi problemi, ma consiglio alle donne in gravidanza e allattamento di stare attente a questo aspetto e decidere in coscienza se assaggiare il rabarbaro in un momento diverso della loro vita.

Ecco, nella mia beata ignoranza, per il mio compleanno, ho cucinato la crostata di rabarbaro e devo dire che, come sempre, è venuta buonissima!
Solo pasta frolla e marmellata.

Come fare la marmellata?
Mia mamma la fa ad occhio. Gambi di rabarbaro a tocchetti, zucchero e tanto limone, la cuoce finché non assume la consistenza desiderata. (Leggendo qua e la sul web, ho scoperto che per preparare la marmellata spesso si aggiungono le fragole, che danno un colore più carino alla marmellata.)
Io beneficio del suo lavoro quando mi dona i preziosi barattoli.
Polpetta adora la crostata di rabarbaro e credo che presto ne faremo un'altra!

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