Una domenica all'aperto



La settimana scorsa scrivevo che avevo voglia di impegnarmi e rallentare, per vivere la mia famiglia a misura di bambino.
Benché alcune incombenze mi abbiamo impedito di vivere a pieno tutti i giorni questo mio impegno, Marito ed io ci siamo impegnati molto per far si che comunque, ogni giorno, i nostri bambini avessero dei momenti dedicati a loro.

Ieri era domenica e c'era una splendida giornata di sole: non volevo assolutamente perdere l'occasione per dedicarci completamente ai nostri piccoli. Mentre facevamo colazione Marito ed io abbiamo stilato un po' di possibili modi per passare la giornata.
Ecco le opzioni che abbiamo vagliato:

1-capire se in montagna ci fosse ancora neve e passare la giornata all'aperto;

2-passare la mattinata in riva all'Adige, tornare a casa per pranzo, quindi, dopo il riposino di Polpetta andare in un parco giochi al chiuso e lasciarlo giocare finché non fosse saturo del luogo;

3-andare sul lago e trascorrere la giornata sulla riva a lanciare sassolini nell'acqua.

Abbiamo subito escluso la prima ipotesi perché guardando fuori dalla finestra abbiamo visto che non c'era più neve sulle cime, inoltre sul web era indicato che in montagna la temperatura era -7°C, troppo freddo per Pulcino.
Quindi abbiamo escluso la seconda ipotesi: la giornata di sole era splendida, perché stare al chiuso?
Ci siamo messi d'accordo con una coppia che ha una bimba della stessa età di Polpetta e ci siamo dati appuntamento a Peschiera del Garda.
Di solito preferisco andare a Garda, ma ieri la giornata era freddina, per cui il basso lago, che ha un clima più mite, era più indicato.

Da bravi genitori degeneri abbiamo preparato i panini e ad ora di pranzo siamo partiti per il lago. Quando, arrivati a destinazione, i nostri piccoli dormivano ancora, abbiamo optato per farli riposare ancora un po' in auto, al caldo, e ci siamo seduti sul marciapiedi a pranzare con i nostri panini.
I bimbi si sono svegliati dopo poco e quando Polpetta aveva finito di pranzare e Pulcino aveva fatto la sua poppata, ci hanno raggiunti i nostri amici.

La giornata è stata splendida! 
Polpetta e la sua amica si sono divertiti un mondo a correre sul lungolago, osservare cigni e germani reali, raccogliere rametti, foglie secche, lanciare sassolini nel lago ed addentrarsi verso il largo camminando sui pontili.

Seduta su una panchina, allattando Pulcino ed ammirando i colori del lago, respiravo l'aria frizzante, sotto i tiepidi raggi del sole, pensando che era un momento perfetto: Polpetta e la sua amiche giocavano con i loro papà sulla riva ed io chiacchieravo con la mia amica. 
Ci sono dei momenti che, per qualche congiuntura astrale, diventano perfetti e sei in pace. Sono quei momenti che vorrei non finissero più. Ma il tutto è mutevole e l'attimo perfetto svanisce lasciando posto ad altri momenti da assaporare.

Siamo stati all'aperto fino al tramonto, quando un'aria gelida ci ha annunciato che era ora di tornare a casa.

A sera eravamo tutti un po', stanchi, soprattutto Polpetta che non aveva riposato come si deve, ma siamo riusciti ad anticipare la cena e la messa a letto di Polpetta, che prima di chiudere gli occhi mi ha detto che era stata una giornata felice ed era contento.

Ero felice anch'io a fine giornata.
Se la mattina ho fatto fatica a decidermi di uscire di casa, perché non avevo voglia di lasciare la nostra calda tana, ho fatto bene ad impormi di passare la giornata all'aperto.
Ai bambini fa bene stare fuori casa, anche se la giornata è freddina. In fondo agli scout si dice che non esiste buono o cattivo tempo, ma buono o cattivo equipaggiamento. Basta vestirsi a cipolla, aggiungendo o togliendo strati a seconda della temperatura!
Ai bambini non fa male stare all'aperto anche se la temperatura è rigida, anzi!
Più stanno fuori, più le loro difese immunitarie si stimolano e si rinforzano.
Siamo noi mamme italiane che abbiamo paura del freddo.
 Nei paesi nordici i bambini stanno all'aperto il più possibile e sono bambini sani. Dobbiamo cambiare i nostri schemi mentali ed osare di più.
Una giornata all'aperto è meglio di mille doni fatti per tacere i nostri sensi di colpa.
Perciò, per quanto possibile, continuerò a portare i miei bambini all'aperto ed a farli giocare a contatto con la natura!


Commenti

  1. Quelle zone sono magnifiche, ogni volta che vengo da quelle parti respiro sempre aria di vacanza, anche d'inverno. Qui da noi freddo freddo e vento gelido...non si può proprio uscire

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  2. Che bellissima giornata avete passato! Vivendo a Mosca, ti posso confermare che i bambini non soffrono il freddo, basta equipaggiarli bene... Qui tutti in tuta da sci e via, così possono correre e saltare, camminare è giocare nella neve anche ora che la temperatura è sotto lo zero di almeno 20 gradi! Certo, il freddo secco di qua aiuta, in Italia a Natale ho sofferto molto l'umidità.
    Ah, bellissimo il cappello di tuo figlio! Lo adoro! ����

    Bacio. Carmen

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  3. Anch'io faccio sempre un po' fatica a uscire perché con il freddo non è che sia il massimo, però poi quando siamo fuori mi diverto sempre molto e mi pento di essere stata restia all'inizio!

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  4. Straconfermo: noi mamme italiane copriamo troppo e osiamo troppo poco! Io ho proprio il terrore che si ammalino, sarà perché siamo Ammalati ( tutti) ogni -quasi- settimana?!😞 buonanotte Silvia 🌟

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  5. Sai quanto io condivida l'importanza di stare all'aperto e non solo per i bambini...anche a noi grandi fa bene al fisico e all'umore! E poi, in genere, all'aperto i bimbi si divertono di più e si comportano meglio, perché possono sfogare le loro energie.
    Avete fatto bene ad uscire, purtroppo la mattina bisogna sforzarsi ma poi...ne vale la pena!

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  6. Mi piace il motto degli scout!! Io adoro stare all'aria aperta ma in effetti il freddo mi influenza un po' nelle uscite..hai ragione, bisogna imparare dai paesi del nord e equipaggiarsi al meglio ;)

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  7. Eh, io sono freddolosissima, ma a volte la bellezza di una giornata di sole,con la sua aria frizzante, mi aiuta a scuotermi ed affrontare il gelo per assaporare l'aria!

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