L'amore non è come te lo aspetti...



Quando ho fatto il mio primo test di gravidanza ed ho visto le due righette rosa, mi sono detta: sarà una bambina, me lo sento!
Così ho passato i primi mesi della gravidanza crogiolandomi nel mio sesto senso che mi diceva che avrei avuto una bambina. Avevo già imposto il nome  alla bambina e lasciato libero marito di scegliere il nome per un eventuale maschietto. Tanto era una bambina, me lo sentivo!

Alla morfologica, invece, Polpetta ha scelto di mostrare i suoi genitali in primo piano. Inequivocabilmente era un maschietto.
Settimane di castelli in aria immaginando la mia bambina sono crollati in un secondo.

Lo ammetto. Ero delusa. Chissà perché, fin da bambina, ho sempre sognato di avere una figlia. Nei miei giochi il cicciobello era sempre una femmina.

La delusione, però, è durata poco. Una mezzoretta, credo. 
Avrei avuto un bambino, la morfologica l'aveva reso reale. Era sano, tutti gli organi erano al loro posto e aveva 10 dita. E gli volevo bene per quello che era: un maschietto. 
Ricordo ancora come si muoveva nella pancia, mentre la accarezzavo e pensavo che poterlo chiamare per nome era bellissimo.
Appena l'ho potuto stringere a me è esploso un amore infinito. Lo amo così com'è: amo il mio bellissimo bambino!

Quando poi ho scoperto che Pulcino era nella mia pancia, subito ho pensato che sarebbe stato bello avere una bambina, ma subito mi sono ricordata delle aspettative disattese la prima volta, quindi mi sono imposta di non immaginare il sesso del nascituro, ma di immaginare la persona.

La morfologica, anche questa volta, ha sentenziato che si trattava di un maschietto. Non ero triste perché Pulcino sarebbe stato un maschio, non creandomi attese non ero delusa. Ho provato solo un po' di tristezza pensando che il destino non mi ha concesso una bimba, ma è subito stata spazzata via dalla curiosità di conoscere il piccolo.
Non ho due bambine, ho due maschietti. Però li adoro così come sono. Li stringo a me e mi sento una regina!

Le attese dei genitori sono sempre pericolose.
Ti aspetti delle cose e poi la realtà ti smentisce. Rischi di investire i bambini di ciò che non potranno mai darti. Rischi di costringerli ad accontentarti, di pressarli, di metterli in condizione di non doverti deludere.
Uno spreco di energie psichiche sia per i bambini che per noi genitori.

Così, imparata la "lezione della morfologica", non mi creo aspettative sui miei bambini. Non so se faccio bene o meno, so però che non voglio essere delusa.
Ho imparato che se coltivi la curiosità di vedere come si pongono nel mondo, ti riempiono di piacevoli sorprese e quello che ti sanno donare è sempre abbastanza.

Credo che la cosa peggiore per un bambino sia vivere per ottenere l'approvazione del genitore che richiede il soddisfacimento di un'aspettativa.

Noi amiamo i nostri figli, in modo viscerale. È giusto essere orgogliosi di loro, quando ci stupiscono, quando fanno cose sorprendenti o raggiungono i traguardi della crescita. È giusto accompagnarli per mano ed aiutarli a superare gli ostacoli fino a che non sapranno camminare da solo sulle loro gambe.

Poi, però li dovremmo lasciare liberi. Liberi di sperimentare di esplorare, di essere quello che sono. Credo che donare loro questa libertà sia la più alta forma di amore genitoriale.

Non avere aspettative è come avere tra le mani un regalo inaspettato, che una volta aperto ci renderà  felici. I nostri figli sono unici, così come sono.
Sono splendidi, anche se non ti fanno dormire la notte o se ti fanno un capriccio gigante proprio quando stai per uscire e sei in ritardo. Perché sono i nostri bambini, quella scintilla che da gioia e movimento alle nostre vite.

E pazienza se non si dorme la notte o ci fanno arrabbiare.
Non saprei più vivere senza di loro!
Questo post partecipa al tema del mese delle #stormoms #tiimmaginavo pelouche




Commenti

  1. bellissimo post, è vero le aspettative "da morfologica" sono una parte importante dei nostri castelli mentali...però dai, magari se ti butti sul number three.... :D

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  2. Per me la mia prima gravidanza era femmina, la morfologica ha detto maschio. La seconda per me era maschio, la morfologica ha detto femmina....il resto l'hai detto tu "non potrei vivere senza di loro"

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  3. Come ti capisco, io ho appena avuto una "delusione" enorme... ormai però ci siamo rassegnati XD
    http://www.nonpuoesserevero.it/2016/02/la-nipotina-di-rosa-vestita.html

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  4. Si dice che il sesso sia "condizionato" dai geni del padre (o una cosa del genere)...e dato che la famiglia di mio marito ha dato alla luce solo figli maschi...pensavo che statisticamente però potessi farcela ad avere una femmina, come speravo. Invece sorpresa anche per me: sarebbe stato maschio anche il mio! all'inizio ci siamo rimasti male, ma giusto per qualche minuto. Io, pur essendo stata una bambina "maschiaccio" che giocava anche con macchinine e soldatini, avrei preferito passare i pomeriggi a fare sfilate di moda con la Barbie o confidenze sui fidanzatini...ma alla fine ho scoperto i risvolti positivi di avere un maschietto che mi tratta come la sua regina :D e spero lo faccia per sempre! se dovessimo avere un secondo figlio, ormai, neanche io mi farò più aspettative!!

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