Meningococco B

Immagine tratta dal web


Questa mattina abbiamo portato Polpetta a fare il vaccino per il Meningococco B. In Veneto questo vaccino viene somministrato gratuitamente ai bambini nati nel 2015 a 7, 9, 15 mesi di vita del bambino, mentre per i bimbi nati precedentemente è a pagamento. Pulcino sta già seguendo la profilassi, poiché per lui è gratuita.

Non entrerò in merito alla diatriba vaccino si o vaccino no, se ne discute davvero tanto. Marito ed io abbiamo deciso di vaccinare i nostri figli perché crediamo sia un modo valido che ci ha dato la scienza per proteggere i bambini da malattie pericolose. Non giudico chi non vaccina, ogni genitore è libero di fare le proprie scelte, ma credo che, in epoca di grandi migrazioni, la protezione del gregge sia venuta a cadere e quindi il vaccino sia uno strumento in più per proteggere i piccoli.

Mia nonna, tanto tempo fa, ha perso due sorelle entro i due anni di età, una per difterite ed una per meningite. Me ne parlava spesso quando era in vita.
Se allora ci fossero state le conoscenze che abbiamo oggi avrei conosciuto le mie piccole zie, di cui ho solo sentito parlare.

Abbiamo deciso di vaccinare Polpetta per il meningococco B, anche se per lui, nato prima del 2015, la profilassi è a pagamento: 50€ a dose, una bella spesa che affrontiamo per il bene del nostro bambino. Dopo aver parlato con la pediatra, la quale ci ha detto che questo vaccino protegge i bambini contro un ceppo di meningite che entro i cinque anni di età ha un elevato rischio di mortalità, non abbiamo avuto alcun dubbio. La meningite è una malattia insidiosa e pericolosa e amiamo troppo i nostri figli per rischiare la loro vita.

Quando porto i miei bambini a vaccinare sono sempre un po' preoccupata. Un po' per la reazione che possono avere al vaccino, un po' perché, da madre ago fobica, mi dispiace che provino il dolore dell'iniezione.
Questa volta per me la prova è stata più dura: sapevo che Polpetta avrebbe sofferto durante l'iniezione e che ora che è più grande sarebbe stato più consapevole di ciò che stava accadendo.

Ho iniziato a prepararlo al vaccino un paio di settimane fa. Era già venuto al distretto ad accompagnare Pulcino a fare il vaccino e in quell'occasione, tempestati di domande, gli abbiamo spiegato cosa sono i vaccini e a cosa servono: i vaccini sono una medicina speciale che serve per rinforzare il corpo. Quando una malattia pericolosa vuole attaccare un bambino loro formano una barriera, così quando la malattia arriva il vaccino dice: "eh, no! Tu qui non puoi entrare!" Sconfitta, la malattia pericolosa se ne va alla ricerca di qualcun altro da far ammalare lascia in pace il bambino vaccinato.

Subito non sapevo che fare, perché sapevo che l'iniezione sarebbe stata dolorosa e mi chiedevo se dirlo o no a Polpetta. Poi ho pensato che se gli avessi detto che l'iniezione non fa niente e lui avesse provato dolore, sarei stata una bugiarda e non si sarebbe più fidato di me.
Così sono stata sincera. Gli ho raccontato che la dottoressa gli avrebbe fatto una puntura che fa un po' male, come un pizzico forte, ma che la mamma era li con lui e che il dolore sarebbe passato velocemente.

Questa mattina Polpetta era pronto. Credo avesse un po' di paura, perché stanotte ha fatto un incubo: ha sognato che delle zanzare lo volevano pungere e, nel cuore della notte, mi sono stesa accanto a lui nel suo letto per un po' per rassicurarlo. Siamo entrati nell'ambulatorio tutti insieme, perché Polpetta ha voluto con sè anche il papà e Pulcino.
Seduto in braccio a me ha coraggiosamente affrontato il vaccino: gli ha fatto male, ha pianto un po' ed ha detto che era arrabbiato perché il vaccino "birichino" faceva male. Ma dopo poco si è consolato e siamo andati a festeggiare la sua prova di coraggio in pasticceria.

Sa già che anche la prossima volta proverà dolore, ma il mio bambino coraggioso sta affrontando il dolore al braccio (un antipatico effetto collaterale del vaccino che non gli fa muovere il braccio coinvolto) con grande coraggio.

Alla fine si, sono convinta che fare il vaccino e, soprattutto, essere onesta su come si sarebbe svolta la somministrazione, sia stata la scelta giusta. I bambini non sono sciocchi ed essere onesti con loro è una forma di amore e rispetto.

Commenti

  1. Guarda, la questione Meningiococco B per me è un tasto dolente perchè io vorrei vacinare mio figlio ma in Valle d'Aosta non è prevista neppure a pagamento e, comunque, il costo delel dosi sarebbe di 150/170 a dose. Inoltre, il pediatra non si assume la responsabilità e dovrei rivolgermi al centro vaccinale che, secondo una mamma che ha già chiesto, risponde che non è tenuto e non lo fa...non so più dove sbattere la testa!
    Fai benissimo a vaccinarli!
    mi permetti una domanda? La dose a 50 Euro viene direttamente dall'ASL/pediatra o la compri tu in farmacia ? perchè, in quest'ultimo caso, mi converrebbe un viaggetto in Veneto!

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    1. Noi andiamo a fare i vaccini al distretto sanitario: con l'impegnativa del pediatra fissi l'appuntamento.
      Generalmente per i vaccini di routine telefoni e vai senza impegnativa. Il nostro distretto, inoltre, è molto organizzato e ci invia gli inviti senza bisogno di telefonare.
      Se hai bisogno, contattami in privato!

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  2. Silvia, sai che ospiterò una pediatra che parlerà di vaccinazioni tra un po'? Ammetto una paura enorme per eventuale danno da vaccino. Davvero smisurata. La mia big V ebbe una piccola reazione avversa è ancora oggi riesco a provare il terrore che provai 3 anni fa, fortunatamente tutto bene e fu malessere passeggero. Ma tu che sei mamma puoi immaginare la mia angoscia. Una buonanotte, dolce, a tutta la tua family.

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  3. Sì noi abbiamo fatto tutti i vaccini e credo che sia davvero importante... Che dolce e ciraggioso Polpetta, schioccagli un baciotto da parte nostra

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  4. Io,sono molto meno democratica di te, mi spiace per chi la pensa diversamente ma credo che vaccinare sia un dovere civico e vorrei una legge che per certi ceppi di malattia, li rendesse obbligatori

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