I figli sono delle mamme?


I bambini sono delle mamme?
La risposta di pancia che mi viene subito sulla punta della lingua è: "certo che si!"

Chi è che si porta in grembo il bambino per nove mesi accettando di diventare un figlio abito? Chi è che per nove mesi vede il suo corpo trasformarsi, diventare quasi estraneo? Chi è che per nove mesi sta attenta a quello che mangia, quello che beve, quello che fa?

Chi è che per nove mesi, con la grazia di un pachiderma, continua avanti per la sua strada, lavorando, occupandosi di casa, altri figli, della famiglia?

E chi è che partorisce? Che diciamocelo, partorire non è per niente una passeggiata...

Chi è che allatta, si sveglia nel cuore della notte, non dorme mai più come prima perché una parte del suo cervello è sempre desta pronta ad ogni bisogno del bambino?
Chi è che è sempre a disposizione dei figli, viene discriminata nel mondo del lavoro per via della maternità, che salta come una cavalletta per riuscire a conciliare figli, lavoro, famiglia?

La mamma...

E chi è che è il mondo del bambino per almeno i primi due anni di vita (quando termina la nascita psicologica del bambino che comprende di essere una persona a sè, separata dalla madre) e che per tutta la sua vita è il punto di riferimento dei figli?

Ma la mamma!

Però i figli non li facciamo noi mamme da sole.
Ci sono i papà, figure fondamentali per i bambini, coloro che aiutano i bambini a scoprire il mondo, che sono di aiuto alle mamme e spesso si alternano alle mogli distrutte dal sonno nella cura dei bambini durante i risvegli notturni e che cambiano pannolino ciondolando dal sonno.
Ci sono i papà, che sanno giocare, aggiustare tutto, sono forti, infondono coraggio solo come un papà sa fare.
Ci sono i papà, che hanno deciso insieme alle mamme di avere i bambini.
Ci sono i papà che danno sostegno e coraggio alle mamme e che amano i loro bambini.
Ci sono i papà che sollevano i bimbi verso il cielo e fanno fare loro l'aereo incuranti di mal di schiena e fatica.

E poi ci sono i nonni, che con la loro saggezza ed il loro amore aiutano i figli nella cura della prole ed amano i nipoti come fossero gioielli.

E ci sono gli zii, i cugini...
Ci sono tante persone che amano e si impegnano della cura dei bambini.

Per cui, si.
I bambini sono delle mamme.
E dei papà.
E dei nonni.
E degli zii...
I bambini sono di chi li ama e si prende cura di loro.

Ma non sono proprietà privata: si cammina a fianco dei bambini, si condivide con loro parte di vita.
Ma se li si ama davvero li si lascia liberi di vivere la propria vita.

Questo post risponde all'invito di parecchie mamme blogger a partecipare all'iniziativa di Alessandra del Blog Il bello di essere mamma.
Se anche tu che leggi questo post vuoi partecipare all'iniziativa, sei la benvenuta!

Commenti

  1. I figli sono delle mamme mi fa venire in mente una considerazione un po negativa, nel senso che sento spesso usare questo termine per intendere che "il lavoro duro ce lo dobbiamo smazzate noi", ovvero i figli sono delle mamme quando c'e da far notti in bianco, incontri con il pediatra, occuparsi del loro quotidiano, asili, scuole e vita sociale in genere. I padri vengono considerati quasi come esonerati e questo non mi piace. Non sono più i tempi di una volta in cui un uomo non avrebbe mai cambiato un pannolino, o portato a passeggio la prole, ma di certo la gran parte del lavoro quotidiano ce l'abbiamo ancora sulle spalle, e quindi io direi che i figli sono delle mamme e dei papà, per favore dividiamoci i compiti! ;-)))))))))))

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  2. Chiave di volta del tuo post: libertá pur nel "vincolo" dell'Unione genitore-figlio, Unione Sacra.

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