Il significato di essere mamma: questa volta parla un papà.



Continua oggi la rubrica "Il significato di essere mamma" dove chi partecipa può raccontare la sua esperienza di essere genitore.
Questa rubrica non è aperta solo alle mamme, ma ci sono anche i papà, figure importantissime per la crescita globale dei bambini.
Ecco quindi che Riccardo, il Barbapapá del sito Bravibimbi.it ci racconta del suo essere genitore dal punto di vista del papà.



9 anni fa la nostra vita di coppia andava alla meraviglia. Sposati da poco, belle serate da amici e una casa tutta nostra che prendeva forma (se penso ancora che eravamo contenti nel guardare il tv sdraiati su un materasso mi viene da ridere…).
Tutto bello ma anche tutto uguale. Non facevamo mai le stesse cose, per carità, ma la sostanza era sempre quella.
Così mi son chiesto:  “Ma non dicono tutti che un figlio ti cambia la vita?”.
Avevo voglia di un forte cambiamento. Il matrimonio è una banalità, soprattutto se già si convive. Il figlio… ecco, quello sposta gli equilibri.
E così è stato: il 22 Dicembre 2007 è nata la nostra Rebecca. In parallelo prendeva forma anche il blog di Bravibimbi.it.
E… mi ha cambiato la vita? Direi proprio di sì. Un figlio è una esperienza senza fine. Non smette mai di stupirti e le giornate, con lei, non sono mai uguali. E’ più di quello che cercavo (in senso positivo). E credo che mia moglie direbbe la stessa cosa.
Ora le nostre vite girano tutte intorno a lei. Ci siamo mantenuti i nostri spazi, è sempre un gioco di equilibri e incastri ma sta andando tutto alla grandissima.
Oggi Rebecca ha 8 anni e la amo con tutto il cuore. Cerco di essere per lei uno stimolo continuo e in me non troverà mai, questo è poco ma sicuro, un papà pantofolaio e borghese. Il che non vuol dire che sia il suo amichetto: l’autorità rimane sempre e quando c’è da alzare la voce la si alza perché il rispetto e l’educazione non devono comunque mai mancare.

Certo, non mi abituerò mai ad andare ai colloqui con le insegnanti (davvero poco interessanti, un gioco di sorrisi e quattro parole), a stare al parchetto per ore fingendo allegria o a giocare con lei a Uno con le carte. Dette queste fesserie però il tempo corre alla velocità della luce e lei cresce. Ogni tappa, ogni progresso… sono delle belle conquiste. E non si torna indietro. Quindi adesso mi godo ancora gli abbracci, i baci e le storie che ci raccontiamo a letto prima di dormire. Quello che poi verrà magari sarà meno dolce ma… sono qua piccola mia, conta sempre su di me. E sulla mamma ovviamente ;-)




E tu che mi leggi, cos'è per te la maternità o, se sei un padre, la paternità?
Come vivi la tua genitorialità?
Come è nata la tua scelta di mettere al mondo dei figli?
 Cos'ha comportato per te fare questa scelta?
Hai voglia di raccontarmelo?
Scrivimi alla mail Fiorellinosn@gmail.com!
Sarò felice di condividere qui sul blog la tua storia. 

Se ti sei perso la puntata di settimana scorsa, corri a leggere l'esperienza di Mamma Angi

Commenti

  1. Eh sì, un figlio ti cambia davvero la vita, la rivoluziona, altro che il matrimonio!!! Belle parole, Roberto!

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  2. Le emozioni di un papà sono sempre da considerare pari a quelle di una madre e mi
    Piace sentirne parlare e parlarne! I papi sono protagonisti, in questa epoca storica soprattutto, più che mai della scena famigliare... non tutti ma molti si😉😀😊

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  3. Virtualmente il barba papà già lo,conoscevo, ora mi piace ancora di più.

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