Il significato di essere mamma: il racconto di Federica




Oggi, per la rubrica "Il significato di essere mamma" ospito il post di Federica del blog Mammaraccontami, giovane mamma di un bimbo di 4 anni che sul suo blog non parla solo della sua mammitudine, ma anche della sua passione per i libri che con dolcezza ha trasmesso al suo bambino.
Ma cosa significa per Federica essere mamma?
Ce lo spiega lei con questo dolcissimo post:


"Quindi sono mamma?
L'ho fatto davvero?
Queste le prime domande nelle prime ore dopo il parto.
Poi tutto è diventato molto naturale. Mi sono rivisitata e mi è piaciuto questo nuovo status.

Ma che cosa significa per me?

Significa essere Federica, la stessa di prima, ma con una responsabilità in più.
Una bella e grande responsabilità in più.
Continuo a coltivare le stesse passioni di sempre e gli stessi interessi.
Che ovviamente non riesco più a praticare come una volta, perché il tempo si è traslato su altro, su qualcosa di meraviglioso.
Ma non ha una grande importanza per me, perché la passione è rimasta quella. Una passione tutta positiva da tramandare al mio bimbo.

Vuol dire pensare molto di più al futuro. Pù di quanto ci pensassi prima.
Un futuro non solo per la mia famiglia, ma per tutta la nuova generazione.
Cercare di fare del nostro meglio come genitori, penso che voglia dire avere anche un impegno sociale. Ognuno come può.
Ognuno cresce i figli a modo proprio, con i suoi principi e i suoi valori, ma credo che non avremo mai fatto un buon lavoro se non riusciremo a pensare un po' anche agli altri. Questi altri che saranno i compagni di vita dei nostri figli.
Non è facile, ma penso sia importante provarci.

Significa osservare tutte le targhette degli ingredienti e verificare che non ci siano ne' olio di palma, ne' altri intrugli.

Vuol dire leggere approfonditamente sempre le istruzioni di tutti i prodotti che entrano in casa, per verificare che non nuociano ai più piccoli.
Vuol dire informarsi su qualsiasi evento si tenga in zona o nella zona di vacanza, cercando di capire se è adatto ai bambini, per quale età e perché.

Vuol dire parlare con il bambino come se fosse un adulto, ma con più attenzione a come espongo le emozioni e con un linguaggio più semplice e meno articolato. 

Vuol dire essere più attenti in generale e quindi vuol dire provare ad essere migliori di prima.

No, io non mi sento realizzata nell'essere diventata mamma. 
L'arrivo di questa nuova persona nella mia vita, non mi ha completato come coppia.
Mi ha arricchito e ha posto la nuova famiglia di fronte ad una nuova Sfida.

Nel momento in cui abbiamo deciso di diventare genitori, io e il mio compagno, non lo abbiamo fatto perché sentivamo di avere bisogno di altro,o perché mancava un tassello alla nostra realizzazione di coppia.
Abbiamo scelto di darci una occasione per conoscerci ancora meglio ed evolvere in qualcosa di più maturo. E per imparare cose nuove dal mondo dei piccoli, quel fantastico e infinito mondo dei bambini.

Qualcosa da vivere non più in due, ma in tre."


E tu che mi leggi, cos'è per te la maternità o, se sei un padre, la paternità?
Come vivi la tua genitorialità?
Come è nata la tua scelta di mettere al mondo dei figli?
 Cos'ha comportato per te fare questa scelta?
Hai voglia di raccontarmelo?
Scrivimi alla mail Fiorellinosn@gmail.com!
Sarò felice di condividere qui sul blog la tua storia

Se ti sei perso le puntate delle scorse settimane, corri a leggere l'esperienza di Mamma Angi, di Papà Riccardo, di Mamma Piky e Annabarbara.

Commenti

  1. Risposte
    1. Ciao Angela, sai che ho letto solo oggi questo tuo commento?
      Sono contenta ti sia piaciuta la mia storia :)
      Un abbraccio.
      Federica

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