La festa dei bambini piccoli



Ieri sera c'è stata la festa di fine anno a scuola di Polpetta.
Poiché i bambini sono molti e lo spazio a disposizione è poco, è stata organizzata in tre serate, una per i bambini piccoli, una per i bambini medi ed una per i grandi. Ieri sera era il turno dei bambini piccoli e delle loro famiglie.

Nelle ultime settimane Polpetta ha lavorato molto per lo spettacolo: mi raccontava che a scuola avevano cantato, ballato, preparato una grande sorpresa per la festa ma non doveva raccontare niente.
In realtà, a volte è capitato che si mettesse a cantare pezzi di una canzone e mimare dei gesti ed io intuissi che si trattava di piccole anteprime dello spettacolo, ma sorridevo e non dicevo nulla.

L'aspettativa di Polpetta per la serata era davvero alta.
Domenica sera, quando ci siamo fatti le coccole al buio prima delle nanne, ad un certo punto si è alzato in piedi sul letto cantando e ballando sottovoce, dicendo che aveva preparato una sorpresa bellissima e che doveva farmela vedere! Ovviamente eravamo al buio e non ho visto quasi nulla.
Poi si è steso nel suo lettino e, sottovoce, mi ha sussurrato all'orecchio: "domani, quando canto e ballo, tu mi devi sorridere, mamma, così so che mi vuoi bene!"

Poi è arrivato il gran giorno.
Siamo arrivati al centro parrocchiale dove si teneva la festa di corsa, sotto un diluvio torrenziale. Polpetta ha raggiunto i suoi compagni e noi ci siamo accomodati tra il pubblico. Le sezioni erano tante ed i bambini erano stati divisi in tre gruppi diversi. Il tema della festa erano gli insetti del prato. 

Ed a metà spettacolo, eccolo li, il mio piccolo, proprio in centro al palco scenico: insieme ai compagni, cantava e ballava. Tutti erano vestiti da chioccioline, erano deliziosi!
Polpetta era concentrato, si è impegnato tantissimo ed io lo ammiravo orgogliosa, sorridendo come mi aveva chiesto. (In realtà ero così intenerita dai bimbi che cantavano e ballavano che avrei sorriso comunque...)

No, non è scesa la lacrimuccia, ero si emozionata, ma non commossa, però sentivo il mio cuore scoppiare d'amore per lui. Se chiudo gli occhi lo rivedo, appena nato, posato sul mio petto, sento ancora il suo profumo e percepisco ancora il suo peso ed il suo calore. Poi li riapro e lo vedo grande.
Quanto è cresciuto!
Ci sono momenti in cui devo respirare a fondo, a volte perdo la pazienza, perché ha il suo bel caratterino, ma la sua dolcezza, il suo modo di essere, i suoi abbracci ed i suoi baci, la sua curiosità ed il suo piccolo grande mondo mi conquistano ogni giorno di più.

E li sul palco, mentre orgoglioso riceveva la sua medaglia perché da bambino piccolo è diventato un medio, era il mio Tesoro. E lo amo infinitamente!
La platea lo applaudiva e lui sorrideva radioso.
Poi è arrivato il momento di ricongiungersi e mi sono avvicinata al palco scenico, lui ha proteso le sue piccole grandi braccia e ci siamo abbracciati forte forte. 

"Ti ho sorriso tutto il tempo come mi avevi chiesto, sai? È stato un bellissimo spettacolo ed io ero orgogliosa di te che ti sei impegnato così tanto!" Gli ho detto.
Lui mi ha risposto: "non ti ho guardata se sorridevi perché ero impegnato a fare lo spettacolo. Ti è piaciuto, mamma?"
"Non importa, Amore mio, se non hai visto il mio sorriso. Tu eri concentrato, era importante quello che stavi facendo. Sai, lo spettacolo mi è piaciuto tanto!" Ho risposto. Ed il mio bambino mi ha abbracciato forte forte e riempita di baci. Poi è corso dal suo papà e da Pulcino, per abbracciarli e baciarli, tutto felice.

La festa è stata bella, ma alla fine Polpetta è andato a letto alle 22.30, molto tardi. Era distrutto perché è abituato ad andare a dormire molto prima. Stamattina era stanchissimo, ha fatto fatica ad alzarsi ed è diventato un Gremlins... Ma non c'è da biasimarlo.

Se da un lato capisco la scelta della scuola di fare la festa la sera, per agevolare i genitori lavoratori per i quali è più semplice essere presenti alle 20, piuttosto che nel pomeriggio, dall'altro per i bimbi è una vera faticaccia. Forse sarebbe stato meglio fare la festa di venerdì, in modo che i bimbi, il giorno dopo, avessero il tempo di riprendersi.
Ma pazienza. Stasera faremo in modo di andare a letto presto: ieri è stata una serata speciale. Abbiamo fatto tardi, ma ne è valsa la pena!

Commenti

  1. Effettivamente le feste di pomeriggio durante la settimana non credo che siano il massimo a livello di praticità, forse dovrebbero pensare un po' di più ai genitori e farle verso sera così che uno non si debba prendere ferie e fare i salti mortali per poter vedere la recita del proprio bimbo...
    Un abbraccio,
    Angi

    www.mammatoday.com

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  2. Che bello questo racconto di festa! Ricordo con commozione anche quelle del nano e presto sarà di nuovo ora! E' vero la sera per i bimbi è tardi ma ti garantisco che è meglio così perchè alle 2 del pomeriggio di mercoledì o giovedì, come fanno qui, molti genitori e nonni non riescono mai ad essere presenti, come molti fratelli/sorelle più grandi ed altri devono fare i salti mortali e, a mio parere, non è giusto per i bimbi ed i genitori essere costretti a perdersi questi momenti.
    Comunque complimenti al tuo medio!

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  3. Le feste di fine anno sono stupende!! Anche Isabel, come il tuo Polpetta, sta preparando la festa di fine anno (e anche il saggio di musica) e quindi quando pensa di essere sola canta canzoni mai sentite, che probabilmente fanno parte della recita.
    Sono bellissimi, i bimbi, quando recitano... Io non riesco a trattenere le lacrime, nemmeno per Leonardo, che ora è in seconda elementare!

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  4. La festa di fine anno la faranno a metà giugno e per Leo sarà l'ultima è quella in cui prenderà il suo primo diploma. Piangero? Certo che piangerò, ho pianto a tutte non mi salvo di certo a questa!

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