No alla violenza sulle donne!

-immagine tratta dal web-


Nei tempi antichi, quando le società erano di stampo matriarcale, la donna e tutto ciò che era legato alla maternità ed alla ciclicità femminile, erano tenuti in grande considerazione.
Con l'avvento della società di tipo patriarcale la figura della donna è stata posta in secondo piano, come se non avesse gli stessi diritti di un uomo, sebbene uomini e donne siano entrambi esseri umani con uguale dignità.


Per secoli le donne hanno subito l'inferiorità rispetto alla figura maschile e, nonostante nel '900 le donne abbiano lottato per raggiungere pari diritti rispetto all'uomo, non sempre vengono rispettate.
Nel 1993 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la dichiarazione sull'eliminazione della violenza contro le donne che riconosce il bisogno urgente di una universale applicazione alle donne dei diritti e dei principi con riguardo all'uguaglianza, alla sicurezza, all'integrità e alla dignità di tutte le persone.

In tutto il mondo le donne che subiscono il femminicidio sono ancora troppe.
Una ricerca sviluppata dall'Università Niccolò Cusano rivela che nonostante i casi di violenza sulle donne nel nostro paese siano diminuiti di oltre il 20%, il femminicidio è una delle piaghe più cupe e preoccupanti della società contemporanea.
Non passa giorno, infatti, in cui una donna non subisca violenza.

Le violenze possono essere fisiche, verbali, psicologiche. 
Nel mondo, la percentuale di donne che ha subito una violenza fisica o sessuale nella vita è pari al 35%, in Italia, il 16% delle donne è stata vittima di stalking e circa il doppio ha subito violenza fisica o sessuale.

Ma come difendersi dalle violenze?
Innanzitutto le donne dovrebbero avere il coraggio di allontanarsi da un uomo pericoloso. Sebbene sia difficile è la cosa migliore.
Ci sono dei campanelli di allarme che possono far capire che il partner è una persona violenta.
Vediamo quali sono:

1- il partner è egocentrico, individualista e narciso che pensa di poter disporre degli altri come se fossero oggetti.

2- c'è una scarsa comunicazione di coppia;

3- il partner perde facilmente l'autocontrollo;

4- il partner invia una quantità eccessiva di messaggi;

5- il partner è solito ricattare affettivamente la compagna.

Se appaiono uno o più di questi segnali la donna dovrebbe correre ai ripari per la sua
incolumità e, nel caso in cui ci siano, per l'incolumità dei figli.

Cosa fare, perciò, in caso di violenza?

Se sei una donna che subisce violenza da parte del proprio uomo, non subire! Tu vali molto di più di quello che ti sta dando la persona che dice di amarti ed in realtà ti sta facendo solo del male. Quello che ti sta succedendo non è colpa tua, non sei tu la responsabile del tuo dolore, ma il responsabile è l'uomo che ti sta facendo subire la sua violenza.

Ecco alcuni consigli per affrontare al meglio la situazione:

1- confidati con una persona a te vicina. Non ti devi vergognare di ciò che ti sta accadendo, tu non hai alcuna colpa. La colpa è di chi usa violenza su di te.

2- contatta le Forze dell'Ordine. Quella persona non ha alcun diritto di farti del male, deve essere fermata!

3- chiama il numero 1522: è il numero antiviolenza e stalking, attivo 24 ore su 24.

4- individua un centro antiviolenza che possa provvedere a darti un adeguato supporto, inclusa un'assistenza legale.

Non restare legata a questa situazione dolorosa, alza la testa e ribellati!
Tu meriti il meglio e spero che questo post ti possa aiutare, ti dia il coraggio di riprenderti la tua vita ed essere felice.

Puoi trovare lo studio e l'informatica dell'Università Niccolò Cusano a questo Link


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