Saluto al 2016: riflessioni di fine anno




Il 2016 è ormai agli sgoccioli e sempre di più sento dire dalla gente che per fortuna quest'anno bisesto (anno funesto), si sta per concludere.
Io sto ripensando a quest'anno, ma sinceramente non sono arrabbiata per ciò che mi ha portato.

È vero, è stato un anno complesso, che ha portato attacchi terroristici, incidenti ferroviari, terremoti, non è stato un anno semplice e se dovessi guardare solo il bicchiere mezzo vuoto, dovrei mettermi a piangere.
A livello umano moltissime vicende nazionali ed internazionali mi hanno colpita e fatto riflettere su moltissime cose, hanno cambiato le mie prospettive e ricordato che la nostra vita è una sola e che abbiamo il dovere di viverla al meglio, perché nessuno ci potrà mai riportare indietro il tempo perduto, quindi è giusto cogliere l'attimo, vivere a pieno la nostra esistenza. 

A livello personale questo è stato l'anno mio e dei miei bambini. La mia maternità prolungata mi ha permesso di dedicarmi a loro totalmente fino a settembre ed io ho cercato di godere a pieno di questi mesi. Ne sono felice, perché il ritorno al lavoro ha modificato tutti i nostri equilibri ed è stato davvero difficile riuscire a ricrearli. Ci stiamo ancora lavorando, ma devo dire che piano piano stiamo riuscendo ad incastrare i vari tasselli nel migliore dei modi.

Io sono cambiata. I miei bambini mi hanno insegnato a modificare le mie priorità e le mie vedute. Tutto si è un po' ridimensionato. Sebbene i miei sogni siano ancora lì che mi ricordano di pensare in grande, ho imparato che la vera felicità risiede nelle piccole cose: un pomeriggio a giocare con i miei bambini seduta sul tappeto, correre insieme per vedere chi arriva prima, una manina che mi carezza il volto, una risata, un grazie, un "ti voglio bene", un bacino appiccicoso...

Ho imparato a gestire le mie ansie, a non dare peso alle persone piccole ed a ciò che non posso cambiare. Ho imparato a non preoccuparmi per ciò che ancora deve venire e ad avere fiducia nelle mie capacità ed in quelle delle persone che amo.

Ho capito che se lascio scivolare via le negatività mie ed altrui nulla può offuscare la mia felicità e, di riflesso, sono più sereni e felici anche i miei bambini, che sono delle spugne ed assorbono tutto, sia la felicità che la tristezza.

Ho fatto tesoro di ogni gesto di cura, gentilezza, di ogni manifestazione di affetto e stima ricevuti ed ho fatto tesoro anche di ogni lite, momento difficile o triste, perché sia ciò che è positivo che ciò che è negativo ci fa crescere come persone. Se le cose belle sono germogli di felicità, gli eventi negativi ci aiutano a crescere. Sta a noi imparare a lasciar andare ciò che è sterile ed inutile ed imparare dai nostri errori e dagli errori altrui.

Ho conosciuto tantissime persone nuove, molte delle quali sono state una piacevolissima scoperta. Ho la fortuna di far parte delle Principesse Colorate ed alcune di loro sono diventate amiche preziose. Mai avrei immaginato che quest'avventura mi avrebbe donato così tanto.

Si, questo 2016 mi ha fatto crescere, riflettere, mi ha modellata e riplasmata. Ho ancora le mie insicurezze, le mie fragilità, ma sento di aver acquisito nuove risorse. E guardo al nuovo anno con tanta fiducia.

Buon anno a tutti!

Commenti

  1. Ti leggo sempre così volentieri, Silvia, perché sei così positiva. Tantissimi auguri per il nuovo anno!

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  2. Ed è giusto così, cogliere il bicchiere mezzo pieno, perchè rimuginare solo sugli aspetti negativi, oltre quel che serve per comprendere eventuali errori e correggere il tiro, non porta a nulla. Mi piace la tua positività!!!

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