La prima volta al cinema



Domenica ho portato Polpetta al cinema per la prima volta.
Confesso di essermi commossa.
Mentre guidavo verso il cinema, con il mio bambino emozionato seduto dietro di me sul suo seggiolino, la mia mente è tornata alla mia prima volta al cinema, da bambina, quando i miei genitori mi hanno portata a vedere Biancaneve e i sette nani.

Non avendo ancora portato Polpetta al cinema, perché ero contraria. Portarlo al cinema sarebbe significato fargli vedere un film di cartoni animati che dura a lungo e non sapevo se il suo grado di attenzione sarebbe stato abbastanza adeguato alla visione di un film.

Quando si porta un bambino al cinema, infatti, lo si mette in condizione di dover stare seduto a lungo, in silenzio e dover rimanere concentrato sulla visione del film.

Fino a pochi mesi fa Polpetta era in grado di stare seduto a lungo e guardare uno spettacolo teatrale, ma credo che l'esperienza sia completamente differente.

Credo che portare i bambini a teatro sia un'esperienza formativa e piacevole.
A teatro gli attori coinvolgono il pubblico, parlano ai bambini, sono reali. Il bambino resta sul piano della realtà fisica, anche se la mente viaggia con la fantasia. I costumi cambiano, le scenografie mutano, si alternano dialoghi e canzoni, ma il bambino resta concentrato sul qui ed ora. 
Inoltre il testo è scritto e pensato proprio per i bambini.

Ultimamente, però, i film per bambini, per quanto colorati, accattivanti e con musiche coinvolgenti, sono farciti di ironia sottile, che i bambini non colgono, citazioni riferite alla vita reale tipiche del mondo degli adulti, a volte hanno un linguaggio che corre sul filo del rasoio tra ciò che è corretto e ciò che è scorretto.

Se un bambino di quattro anni riesce a reggere un film del genere, un bambino di tre fatica a cogliere il senso di alcune sfumature e perde interesse, ecco perché non eravamo mai andati al cinema prima d'ora.

Ieri siamo andati a vedere Sing.
Bellissimo film, ricco di sfumature e parodie della vita reale, che in modo ironico fanno sorridere gli adulti.
I bambini sono rapiti dagli animali, dalle loro movenze così uguali a quelle del mondo degli adulti. La varietà di animali, davvero assortita e con riferimenti a caratteristiche scientifiche insegna ai bambini come sono animali che solitamente non vedono. Un'istrice, i calamari che cambiano colore, il lama...

Sing è un film che si presta ad un'interpretazione su due piani: il piano degli adulti, che rivedono nella storia molti riferimenti alle debolezze ed ai punti di forza della società odierna, il piano dei bambini che trovano la favola a lieto fine che, tutto sommato, ha anche un insegnamento morale.

Polpetta dice di aver imparato che, se si vuole davvero, un sogno può diventare realtà. Ed il protagonista gli ha insegnato che bisogna essere sinceri.

L'esperienza è stata davvero positiva, torneremo di sicuro al cinema.
Ma resta la mia perplessità su ciò che viene proposto dai cartoni animati di oggi.

Ma davvero sono per bambini? 
O sono cartoni pensati da adulti per gli adulti e che possono essere mostrati ai bimbi?
Voi che ne pensate?

Nonostante tutti questi pensieri, io, mi sono davvero goduta lo spettacolo, stringendo a me il mio bambino e coccolandolo per tutto il tempo: è stata un'occasione per avere del tempo solo per noi due!

Commenti

  1. Ma dai? Noi li abbiamo portati più tardi, Patrick 7 o 8 anni, Sarah quasi 6... Temevo che non sarebbero riusciti a mantenere l'attenzione, come dici tu. Interessante la tua osservazione sul teatro: verissima.

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  2. La nostra prima esperienza al cinema è stata con Leo quando è uscito Inside Out ed è stato subito un successo, gli è piaciuto subito e la cosa mi ha stupito piacevolmente perché di solito lui un cartone per intero non se lo guarda nemmeno a casa, fermo seduto per tutto quel tempo poi figuriamoci, invece il cinema gli è piaciuto e lo abbiamo portato più volte. Quando è uscito Alla ricerca di Dory, siamo andati tutti e quattro, solo che Teresa è stata seduta a guardare il primo quarto d'ora poi si è messa a girare per le poltroncine, a chiacchierare a dire che doveva fare pipì e così via, alla fine mio marito è uscito con lei e sono rimasti ad aspettarci fuori. La scorsa settimana ci abbiamo provato nuovamente tutti e quattro con Oceania, stavolta ad uscire sono stata io e siamo andate in giro per negozi a fare shopping....ho capito che se ne riparlerà minimo il prossimo anno!!!

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. ogni bimbo è a sè ed ha i suoi tempi.
      Se Polpetta era rapito dal film, il bimbo che era venuto con noi faticava a mantenere l'attenzione e lui e Polpetta sono coetanei.

      Vedrai che quando la tua bimba sarà pronta gradirà il film!

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  3. Guarda, io ho portato i nipoti qualche mese fa al cinema. Leo è grande, 8 anni, quindi con lui non ci sono problemi. Ma Isabel (5 anni) si è annoiata con L'era glaciale (l'ultimo) e ha addirittura voluto uscire quando siamo andati a vedere "Alla ricerca di Dory". Aveva paura, pensa un po'.

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