Che fare se i bambini fanno i brutti sogni?




Qualche notte fa mi sono alzata per riportare Pulcino nel suo letto dopo l'ennesimo risveglio notturno (tentativo fallito perché ha ancora il Mammometro attivo) e, arrivata in camera, ho sentito Polpetta che parlava nel sonno: "adesso conto e tu ascoltami, sennò mi arrabbio!" Mi sono fermata temendo che avesse un brutto sogno e si svegliasse, ma in realtà ha bofonchiato qualcosa e si è girato. Gli ho dato un bacio, ha sospirato ed il sonno è tornato sereno.

Quando era più piccolo ed andava al nido mi è capitato che, nel cuore della notte, piangesse urlando: "ho fatto un brutto sognoooo!" 

Ma che fare se i bambini fanno i brutti sogni?


La fase dei brutti sogni è normale nei bambini, fa parte del processo di crescita. Verso i due anni, infatti, quando i bambini si individuano dalla figura materna e riappare l'angoscia dell'estraneo vissuta in precedenza verso i nove mesi, i bambini vivono la fase delle paure, che si esprime molto spesso non solo con paure diurne, ma soprattutto con paure legate ad una fase delicata come il sonno. 

Il momento dell'addormentamento, infatti, costringe il bambino a lasciarsi andare, a liberare i freni inibitori e crollano le barriere che si è costruito per affrontare la realtà, per cui è più facile che appaiano le paure.
Se ci pensiamo, anche per noi adulti c'è un momento, proprio quando stiamo per abbandonarci al sonno, in cui siamo soli con noi stessi, ed è il momento in cui ci possono assalire pensieri e preoccupazioni.

Le paure, nei bambini piccoli, si manifestano con sogni o incubi: è il famoso PAVOR NOCTURNUS.
In questa fase della crescita il Pavor Nocturnus è la rielaborazione della fatica dei bambini nel passaggio verso l'autonomia.

Diventare autonomi costringe i bambini ad affrontare nuove sfide, a confrontarsi con i loro limiti e le loro sicurezze. Inoltre i bambini diventano consapevoli delle loro sensazioni, di emozioni e sentimenti che ancora non riescono ad esprimere con le parole. Sperimentano rabbia, dolore, paura, ma anche gioia immensa, amore, angoscia. Diventano consapevoli del fatto che anche gli altri possono sperimentare le stesse sensazioni e ciò provoca loro paura, perché non sanno bene come si possono manifestare e che cosa aspettarsi dal prossimo.

Ecco che di notte queste paure si materializzano nei sogni in suoni come il vento o i tuoni, animali feroci come il lupo o l'orso, in persone che incutono timore come l'uomo nero. 

Come aiutare il proprio bambino che si sveglia nel cuore della notte angosciato? 


Con amore, pazienza ed affettività.
Accorrere, abbracciare il proprio bambino sussurrandogli all'orecchio che va tutto bene, che la mamma è lì con lui lo aiuterà, che è al sicuro. Stare lì fino a che non si sentirà di nuovo sereno.

Se il bambino sa già parlare e ne ha bisogno di raccontare ciò che lo angoscia, ascoltare ciò che ha da dirci e, il giorno dopo, parlare insieme di ciò che è accaduto.

Personalmente, quando Polpetta aveva paura, ho trovato utile parlare con lui, chiedergli di raccontarmi ciò che gli faceva paura dicendo che il trucco per sconfiggere i brutti sogni è quello di raccontarli alla mamma, così poi svaniscono e non tornano più. Poi prendevamo il suo Lupo Mangiarumori perché tenesse distanti i brutti sogni. Stavamo abbracciati per un po', lo stringevo forte a me e lo baciavo sulla fronte fino a che non era più tranquillo e mi chiedeva di stare con lui fino a che non si fosse addormentato. Gli sussurravo all'orecchio "dormi, Amore mio, la mamma è qui con te." E lui si addormentava in pochi minuti.

Il giorno successivo aiuta molto ritornare sull'accaduto per rielaborare il brutto sogno quando i bambini sono intellettivamente più attivi che la notte con una fiaba a lieto fine, un gioco, un disegno. Spesso Polpetta ed io parlavamo del brutto sogno e la sera, prima di addormentarsi, prendeva il suo Lupo Mangiarumori e lo abbracciava dicendo "dormo con lui così si mangia i brutti sogni."

Sapere che mamma e papà ci sono anche di notte, quando tutto è più pauroso, aiuta i bambini a sentirsi amati, ad avere la certezza che il loro letto è un luogo sicuro dove nulla può loro nuocere.

E voi? Come aiutate i vostri bambini  quando hanno un brutto sogno?

Se siete curiosi di sapere cosa significano i brutti sogni dei vostri bambini, Barbapapà, del blog Bravibimbi ne parla in modo dettagliato in un post davvero utile.

Commenti

  1. che emozione che ho provato leggendo questo post :) complimenti:)
    Ti seguo e mi farebbe piacere se anche tu lo facessi :)

    http://lucia2506.blogspot.it

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per essere passata di qui ed aver deciso di seguirmi!
      Corro a scoprirti!

      Elimina

Posta un commento