La ninnananna di famiglia




Uno dei ricordi felici della mia infanzia è legato a mia madre.
Quando mia sorella ed io eravamo piccole ci cantava una ninnananna che mi è rimasta impressa nella mente e che ora canto ai miei bambini. Era la stessa ninnananna che mia nonna cantava a mia mamma ed ai suoi fratelli e che, a sua volta, la mia bisnonna aveva cantato a mia nonna ed ai suoi fratelli.

C’è una foto che adoro: è stata scattata in montagna nel giardino di mia nonna quando Polpetta aveva pochi mesi. Siamo li, mia nonna, mia mamma ed io con Polpetta in braccio, circondati dal verde e dalle rose. Questa foto racchiude in sé la storia della nostra ninnanna di famiglia, che è stata tramandata di generazione in generazione e che i miei bambini amano ascoltare quando si addormentano.

Lo sapevate che uno dei primi suoni che percepisce un bambino nella pancia della sua mamma è proprio la sua voce?

Se nelle prime settimane di vita il primo organo di senso che si forma nel bambino è la pelle, molti ignorano il fatto che i suoni, passando attraverso l’utero ed il liquido amniotico, carezzano la pelle del bambino creando ricordi sensoriali che resteranno legati a lui per sempre.

Mano a mano che poi il corpo procede nello sviluppo e si formano le componenti dell’apparato uditivo, le esperienze sensoriali uditive diventano sempre più raffinate. Un feto riconosce la voce della madre e del padre e la ricorda dopo la nascita.

Amo sentire la voce della mia mamma.
Sebbene io avessi sognato di poter crescere i miei figli con una sua presenza costante, purtroppo la vita ci ha riservato un destino differente. Mia mamma non può essere presente fisicamente, ma ogni volta che ne ho bisogno ci sentiamo al telefono e lei c’è. Ascoltare la sua voce mi da sicurezza, mi aiuta a superare i momenti difficili.

Anche i miei bambini amano ascoltare la voce della loro nonna e si divertono un mondo con i messaggi vocali: un gioco che rende nonna e nipoti più vicini.


Come mia madre ha fatto tanto per me, nella sua vita, pure io, come figlia sento il bisogno di dimostrarle il mio amore prendendomi cura di lei. La supporto nei momenti di difficoltà, la consiglio, cerco di dare a lei quanto ho ricevuto da quando sono nata.


La festa della mamma si avvicina e tutte le figlie, come me, vogliono far sapere alle loro madri quanto sono amate!
La festa della mamma è l'occasione per fare una sorpresa speciale alla propria mamma. Un'idea per sorprendere la propria mamma potrebbe essere quella di prenderci cura di lei in modo alternativo.


Lo sapete che, benché l'udito sia uno dei sensi che utilizziamo di più, viene spesso sottovalutato?



Suoni molto forti, o ronzii sommessi percepiti inconsciamente sul posto di lavoro (ad esempio il suono di una stampante) possono portare ad un calo dell'udito che, inizialmente, non viene percepito, ma che negli anni può accentuarsi abbassando la qualità della vita di una persona. Nel caso di un'ipoacusia si può riscontrare la mancata percezione solo di alcuni suoni. Ecco che la persona non sente quando le si parla, o non percepisce a pieno il suono di una canzone o è obbligata ad alzare il volume della televisione.


Donare alla propria mamma una prova gratuita con un esperto potrebbe essere un dono alternativo per festeggiare la festa della mamma. In un centro Amplifon ad esempio, con una prova gratuita un esperto potrà valutare l'udito della nostra mamma e, tramite questo servizio, aiutarla a vivere pienamente la sua vita. (Potete prenotare la visita entro il 14 maggio contattando il numero verde 800 046 385 o prenotandovi direttamente sul sito compilando il form “prenota un appuntamento” che trovate sul sito)


Sapere, infatti, che il proprio udito resiste al passare degli anni rassicurerà la nostra mamma.
Nel caso in cui la prova gratuita riscontrasse la presenza di un calo dell'udito o aiutasse la nostra mamma a realizzare che quel ronzio all'orecchio che spesso percepisce, porta con sé la necessità di trovare una soluzione, sapere che si trova nel posto giusto e nel momento giusto le darà la certezza che il dono che le abbiamo fatto è più prezioso di quanto potesse inizialmente immaginare.


L'esperto Amplifon, infatti potrebbe aiutare la nostra mamma a recuperare l'armonia e la voglia di stare insieme agli altri, tornando a sentirsi vicina alle persone che ama offrendole un servizio personalizzato.
Le nostre mamme amano sentire le nostre voci e quelle dei nostri bambini: aiutiamole ad ascoltarle il più a lungo possibile!





Commenti

  1. Io a loro ho sempre cantato una Ninna nanna speciale: "Il cantico delle Creature" di San francesco d'Assisi...è una vera poesia con melodia e parole stupende, che li ha sempre rilassati fin da neonati ed ancora oggi la cantiamo

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  2. Ciao Silvia, mi ero ripromessa di leggere il tuo post, finalmente proprio il giorno della festa della mamma ci sono riuscita :)
    Vero la ninnananna, quel momento magico tra madre e figlio... quello che ricordiamo quando poi siamo noi a cantarle ai nostri cuccioli.
    Un bacio a presto!

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