Perché i bambini vogliono venire nel lettone?



Tempo fa ho scritto un post dove parlavo del perché i bambini piccoli si svegliano nel cuore della notte e vogliono stare con noi.
Da allora Pulcino è cresciuto ed ha iniziato a dormire tutta la notte.

Eppure ci sono ancora notti in cui vuole stare nel lettone. Solitamente accade quando sta male o quando ci siamo visti molto poco durante il giorno.
Recentemente sono stata ad un corso di aggiornamento in cui si è proprio parlato dei risvegli notturni dei bambini.

Se quando i bambini sono piccoli piccoli i loro risvegli sono dovuti al fatto che hanno bisogno di sentirsi al sicuro e protetti, quando crescono perché continuano a voler andare nel lettone?

Verso i tre anni la psiche del bambino si evolve. Il bambino, superata la fase della diade madre bambino, nasce psicologicamente ed inizia ad autoidentificarsi come soggetto a sè ed a costruire il proprio io.
In questa fase ha bisogno di sentirsi nelle relazioni e spesso cerca di entrare nella relazione tra la mamma ed il papà, talvolta separandoli fisicamente quando genitori  hanno dei momenti di affettività.

Perché accade questo? Perché il bambino non vuole sentirsi solo, non vuole essere escluso dalla relazione affettiva dei genitori.

Spesso, verso i tre anni, i bambini chiedono ai genitori perché mamma e papa  dormono insieme, mentre loro dormono da soli. I genitori spiegano ai bambini che anche se si trovano nella stanza accanto non sono soli, ma questa spiegazione non è abbastanza: i genitori sentono uno scalpiccio cuore della notte ed il piccolo si intrufola nel lettone.

Che fare?

Innanzitutto è importante capire perché il bambino entra nel lettone. Le motivazioni profonde possono essere molteplici.

Dall'alba dei tempi gli esseri umani hanno sempre dormito insieme, perché dormire in gruppo serviva per proteggersi dai pericoli.
Quando un bambino dorme non ha il controllo dell'ambiente circostante ed inconsciamente teme di non essere in grado di proteggersi dai pericoli. Dormire con la mamma vicino da sicurezza e colma il vuoto che il bambino ha provato durante il giorno, quando la mamma era al lavoro e non si prendeva cura del suo bambino ed il bimbo ha sperimentato la sua assenza. 

Esistono infatti due immagini psicologiche della mamma, che convivono nella psiche del bambino: 

1- la mamma del giorno, che ha funzione regolativa e che insegna al bambino come stare al mondo;

2- la mamma della notte, che è quella che dà sicurezza al bambino che, di notte, non si sente al sicuro, che ha bisogno di colmare il vuoto lasciato dall'assenza diurna della mamma, che permette al bambino di rilassarsi e di sentirsi al sicuro mentre scivola nel sonno.

Ecco perchè verso i tre anni i bambini hanno i risvegli notturni. 

Quando invece i bambini più grandicelli arrivano nel lettone, mentre i fratellini dormono beati nei loro lettini, i genitori si sentono disorientati. Si domandano perché i loro bambini, che fino ad ora dormivano beati nei loro lettini, improvvisamente hanno bisogno di dormire nel lettone.
In realtà i genitori non sanno che questo è un modo che hanno i fratelli maggiori di manifestare la gelosia nei confronti del fratellino.

Durante la notte il piccolo usurpatore dorme ed i bambini più grandi possono avere il papà e la mamma tutti per sè.

In questo caso se i genitori daranno ai figli  dei momenti privilegiati in cui trovare uno spazio di relazione soddisfacente piano piano i bambini si sentiranno più sicuri e dormiranno da soli.

Durante il sonno i bambini sono più vulnerabili, perché è quando dormiamo che le nostre insicurezze arrivano a galla ed è per questo che, a parer mio , dovremmo cercare di capire i nostri bambini, anche se a volte non  è semplice.
Quando si ha a che fare con i più piccoli serve tanta pazienza.


Commenti

  1. ....io sono da ricovero forse...ma adoro quando finiscono nel lettone!! ...poi va da se che quella notte non si dorme, però penso sempre che crescono così in fretta ed io finché posso,voglio godermeli anche così

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Al corso di aggiornamento la psicologa, relatrice, ha detto una cosa che mi è piaciuta molto: siamo mammiferi e da secoli abituati a dormire in compagnia, è nel nostro dna. Ogni famiglia ha le sue regole ed i suoi limiti. Il bambino può stare nel lettone fino a che questo non inizia ad essere motivo di disagio per i genitori o per il bambino. Quindi, fino a che state bene, goditela!!!

      Elimina
    2. Il mio sogno sarebbe un letto a quattro piazze...l'avevo visto da qualche parte una volta...;-))))

      Elimina

Posta un commento