Come gestire la fase dell'opposizione ed affermazione del sé nei bambini



Nell'ultimo periodo Pulcino è diventato molto caparbio: ha le idee chiarissime su cosa sia suo e su cosa voglia fare.

Decide che vuole fare da solo ed inizia a cantilenare: "faccio io!"

Quando vuole un gioco inizia a contenderselo con il fratello sentenziando: "è mmmmio!" (rigorosamente pronunciando il pronome possessivo con 24 m davanti)

La contesa maggiore è sul possesso della mamma. Mi abbraccia stretta stretta e ripete ad libitum: "E' mia mamma!"

Ma cosa sta succedendo?

La fase che sta passando Pulcino è una fase normalissima, che attraversano tutti i bambini nella fascia di età tra i 24 ed i 36 mesi, periodo chiamato fase dell'opposizione o terrible twos.


Se aveste l'opportunità di passare per la sezione dei grandi di un nido sentireste pronunciare la parola "Mmmmio!" per tutto il giorno. Assistereste al litigio di otto bambini che, seduti a tavola mentre fanno merenda in attesa di tornare a casa, piangono arrabbiatissimi perché "è mmmia mamma!!!". 

In questa fase il bambino compie un passaggio psicologico molto importante: in questo periodo, infatti, avviene la nascita psicologica il bambino, che si individua dalla figura materna e si identifica come individuo a sè. Il bambino si rende conto di poter possedere gli oggetti, di avere delle competenze che gli permettono di fare da solo e che la mamma non è una parte di lui, bensì una persona separata da lui.

Essere autonomi ed in grado di fare da soli dà ai bambini un senso di onnipotenza. Si sentono invincibili e cercano di accrescere il loro potere cercando di imporre la loro personalità proprio con i no ed i mio.

È un momento molto delicato, in cui questi bambini, che sembrano così forti e caparbi, in realtà dimostrano le loro insicurezze in molti modi.

Le grandi crisi di rabbia, la fatica di condividere le cose, la paura di perdere l'amore della mamma ci ricordano che questi bambini sono ancora piccoli ed hanno bisogno di essere guidati nella loro crescita.

Come aiutare i bambini in questa fase?


1- rendere ben chiare le regole che i bambini non devono trasgredire. Queste regole devono essere condivise tra tutte le figure di riferimento dei bambini: genitori, nonni, zii e baby sitter devono essere d'accordo sulle regole che i bambini devono seguire. La coerenza educativa è fondamentale;

2- aiutare i bambini a gestire le crisi di rabbia o i momenti oppositivi in modo autorevole, affinchè i bambini sentano di avere di fronte a sé una guida sicura in grado di sostenerli, non una persona che ostacola con forza la loro fase oppositiva. L'autorevolezza è importante per aiutare i bambini a comprendere le regole ed i limiti e capire che i genitori sono una guida, non uno scoglio da superare per potersi affermare

3- in questo periodo, in cui il bambino vive un'ansia da separazione dalla madre è importante che la mamma sia quella base sicura a cui potersi affidare per caricarsi affettivamente e trovare le risorse interiori per affrontare il mondo. E' difficile essere sempre presenti e disponibili ogni qualvolta queste piccole creature si "accozzano" alla mamma, cosa che in questa fase capita davvero molto spesso (a volte i piccoli possono sembrare anche asfissianti) ma più la mamma offrirà sicurezza al suo bambino, più lo aiuterà a separarsi da lei in modo più veloce e, soprattutto efficace.
Non cedete alla tentazione di lasciare che il bambino si arrangi senza di voi. Si, il bambino ha bisogno di essere autonomo, ma l'autonomia passa attraverso la sicurezza degli affetti

4- lavorate con i vostri bambini sull'autonomia. Il bambino che continua a manifestare la voglia di fare da solo va assecondato, incoraggiato e sostenuto. Certo, ci sono situazioni in cui si ha fretta e si preferisce aiutare il bambino per essere più veloci, ma questo atteggiamento non deve essere la regola. E' una fase difficile, in cui la lentezza dei bambini nel fare le cose può essere addirittura esasperante, ma è importante aiutarli a fare da soli perché questo li renderà sicuri delle loro capacità e di sé: è la strada verso la costruzione di una personalità solida e serena;

5- aiutate i vostri bambini a gestire le emozioni, che in questa fase sono travolgenti come fiumi in piena. Per i bambini è importante sentire che i genitori comprendono le emozioni che stanno provando e li aiutano a gestirle. Questo li aiuta a sentirsi autorizzati a provare le emozioni ed a viverle in modo sereno, attuando quei comportamenti che li aiutano a risolvere le crisi.

Sebbene sembri difficile gestire i bambini di quest'età, in realtà, con il giusto atteggiamento non è complicato: fermezza, amore e comprensione sono gli ingredienti principali della ricetta.
Come si suol dire è una fase, passerà prima di quanto pensiate.
L'importante è che voi genitori siate i primi a vivere questo momento in modo sereno e che godiate di tutto ciò che di bello vi donano i vostri bambini, perché anche se complicata, quest'età è meravigliosa e vi riempirà di emozioni.

E voi? Come state gestendo o avete gestito la fase dell'opposizione ed affermazione del sé dei vostri bambini?

Commenti

  1. Ricordo bene questa fase con il ricciolino e non oso immaginare come sarà con due!!!! AIUTO!!!!
    Comunque hai spiegato bene il perché e le strategie...speriamo di riuscire a metterle in pratica quando sarà il momento!

    RispondiElimina
  2. Un periodo particolare nella vita dei bimbi. I tuoi suggerimenti sono ottimi

    RispondiElimina
  3. Una fase davvero importante per i nostri piccoli ma anche per noi mamme

    RispondiElimina
  4. In questa fase con le mie figlie ci vivo costantemente. La più piccola di 19 mesi ci è già entrata e la più grande di 7 anni non ci è ancora uscita, quella di mezza ogni tanto ci esce ed ogni tanto ci rientra. Di tutti i consigli quello più difficile é la coerenza educativa, perchè nonni e zii.......sono ancora nella fase oppositiva.....sigh!
    Un saluto
    Lorenzo

    RispondiElimina

Posta un commento