Solitudine



Ho urlato.
Ho urlato così forte che temevo che le pareti si sgretolassero intorno a me.


Ed ho pianto. Ho pianto fino a che gli occhi sono diventati gonfi, il volto rosso e bagnato, ho pianto fino a che non mi è venuto il mal di testa.

Sono stanca. Nelle ultime settimane sono così stanca che vado a letto dopo cena con i bambini e mi sveglio la mattina più stanca di prima.

Ho corso, ho fatto fatica, ho cercato di essere forte, di sorridere nonostante tutto, nonostante la solitudine.

E non ci sono riuscita.

Ho sacrificato tanto, decidendo di essere madre.
Sono tornata sul posto di lavoro e non avevo più tutto ciò per cui avevo lavorato. Tutti i miei sogni sono sfumati. La maternità mi ha tolto la soddisfazione lavorativa.

E ti chiedi: dove ho sbagliato? 
È stato un errore decidere di essere madre? 
Forse si. A livello professionale si. 

Marito ha cambiato lavoro. 
Lui esce di casa quando il sole sorge e torna ad ora di cena. 
Ha trovato soddisfazione personale, ha trovato persone che lo stimano. Sono contenta per lui. 

Ma io sono sola. 
Mi sento sola a casa, mi sento sola sul posto di lavoro. Mi sento sola dentro. 

Affronto ogni giorno da sola. Nessun aiuto. Nessuna parola di conforto da chi potrebbe darmi una mano ma non la allunga e non mi da nulla. Vuole solo che io sia presente, che io ascolti, che io mi faccia in ventiquattro. 

Marito cerca di aiutarmi quando è a casa, ma io sono sopraffatta dalla stanchezza e dalla solitudine. 

Mi devo asciugare gli occhi. 
Tornare dai bambini e fingere di non sentirmi così sola. 

Affido al mio blog le mie parole. 
Perché se qualche mamma si sente come me ora, saprà che a tutti capita di avere dei momenti in cui ci si ferma e si lasciano uscire le emozioni. 

Mi asciugo gli occhi. 
Respiro. 
Devo trovare qualcosa di positivo e farmi forza. 
La vita è faticosa. Ma anche bella. 

Commenti

  1. Una vita da mamma difficile sopratutto per me che sono sopraffatta dall'ansia ma poi arrivano i sorrisi e le soddisfazioni e tutto sembra passare ... sembra!

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    1. Proprio come dici tu. Arrivano i loro bacetti e tutto sparisce!

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  2. Carissima Silvia,
    Non sai quante volte mi sono sentita così sola e persa come racconti tu. Inutile che ce la raccontiamo ma là maternità ci ha tolto tantissimo a livello professionale e non so cosa avrei fatto se lo avessi saputo prima! I bambini sono la mia gioia più grande ma esisto anche io come donna e spesso mi sento abbandonata e vecchia. Poi succede qualcosa, anche piccola e ridimensiono subito tutto perché come dici tu, la vita è faticosa, ma è anche bella.
    Ti abbraccio forte Silvia, sono sicura che è solo un momento e passerà presto!💗💪💪

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    1. Non sai quanto le tue parole mi consolano. Grazie ❤️

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  3. Che succede, Silvia? In che senso il lavoro non ti dà più soddisfazioni, hai perso campo per via della maternità? Che anche io ho la solitudine, spesso, che mi morde lo stomaco come un'ulcera, lo sai. Ti posso dire di nuovo che sto lottando in questi giorno come non mai, perché sto lavorando troppo, a qualcosa che però non mi sta ancora rendendo felice. Per questa tolgo tempo ai figli, mi assento emotivamente, ho rimorsi bestiali. Eppure non so trovare un equilibrio, tra vivere più concentrata su di loro, ma poco fiera di me professionalmente, oppure ambiziosa, ma così distante da tutti. Sto passando giorni difficili e non vedo via d'uscita. Sappi che questo tuo urlo è sacro, per ogni madre. Un abbraccio!

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    1. Un urlo ogni tanto ci vuole. Perché se tieni tutto dentro esplodi! Grazie

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  4. Forza forza forza!!! Capita di sentirsi sole, ma non facciamoci sopraffare dalla solitudine. Combattiamola con un sorriso e godiamoci ciò che la vita ci regala. Un abbraccio forte 😘

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  5. Per un mio errore, ho cancellato il commento che ti avevo lasciato...ora sarò più breve, perdonami!
    Innanzi tutto, vorrei dirti che penso di capirti poiché per me è un momento davvero difficile e devo affrontarlo per la maggior parte della settimana da sola. Piango tanto, quando sono solo io in casa.
    Mi sfogo e poi, per contrastare la tristezza, cerco di circondarmi di amici. È una ulteriore fatica, tra spesa, pulizie ecc., però l'umore generale si risolleva. Non so se questa strategia possa funzionare anche con te, pensaci. Credo che vivere un momento di grande stanchezza, tra lavoro e i bimbi, sia normale, umano, così come gli sfoghi. Tenersi tutto dentro ti avvelena e amplifica la solitudine ed il dolore, quindi fai bene a piangere ed urlare!!! Le batoste lavorative colpiscono profondamente chi come te, aveva investito anche emotivamente nel suo lavoro. Lo so bene, purtroppo. Non è giusto, per nulla e tu non lo meriti. La mia modesta opinione, però, è che tu abbia fatto bene a scegliere la famiglia e tenerti comunque questo lavoro, nonostante l'ingiusto trattamento. Almeno finché n non troverai una opportunità migliore.
    Torna a sorridere, Silvietta, io ti abbraccio e, se vuoi, sono qui per due chiacchiere!

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    1. Tu sei una donna fortissima! Stai affrontando tantissime prove a testa alta. L'idea di circondarsi di amici è quella vincente. Domenica sera uscirò con le amiche! 😊

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