Pranzetto sfizioso

Oggi, stranamente, le nausee mi hanno dato un po' di tregua e mi è venuta voglia di un pranzetto diverso dal solito. Una donna incinta deve stare attenta all'alimentazione, mangiare sano ed evitare gli eccessi, ma comunque nutrirsi in modo equilibrato per apportare il giusto nutrimento per sè e per il bimbo che porta in grembo.
A dirsi è davvero facile, ma quando ti viene voglia di qualcosa di spropositatamente grasso e gudurioso, è difficile trattenersi. Avevo voglia di hamburger trasudante di salse e grassi, anelli di cipolla fritti, patatine, tutte quelle cose che regnano nei fast food.
Così, dopo aver aperto il frigo un tot di volte, immaginando cibo spazzatura e leccornie ipercaloriche, il mio sguardo è caduto su un paio di sovracosce di pollo che ammiccavano nella loro vaschetta.
Richiuso il frigo mi sono seduta a riflettere.
Infine ho deciso come le avrei cucinate, coniugando gusto, voglie e salute.

Presi i pezzi di carne, li ho massaggiati con prezzemolo tritato ed un po' di olio e li ho lasciati riposare una ventina di minuti.
Ho scaldato la padella ed ho messo le sovracosce a rosolare rigirandole un paio di volte per sigillare la carne.
Quindi ho versato abbondante birra (analcolica, sono incinta!) lasciando sobbollire la carne ed avendo cura di rigirarla di tanto in tanto.
Poiché la birra tende ad assumere un gusto amarognolo, l'ho aggiustato con un pizzico di zucchero e, quando il liquido si era quasi tutto asciugato, ho aggiunto un po' di sale.
Quando ormai il sughetto era quasi del tutto ridotto ho lasciato che caramellasse, rigirando la carne un paio di volte.
A fine cottura la carne era morbidissima e profumata.
Ho impiattato il pollo alla birra accompagnandolo con un po' di lattuga (rigorosamente disinfettata perché non ho passato la toxo) condita con olio e aceto balsamico.

È stato il pranzetto sfizioso che cercavo! Leggero, gustoso e un po' fuori dagli schemi, senza però esagerare.
Marito ha apprezzato ed io sono soddisfatta: anche questa volta ho tenuto a bada le mie voglie e non mi sono abbuffata di schifezze!

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