Amiche

Non sono una persona che ama festeggiare la festa della donna con quei raduni femminili, chiassosi e talvolta volgari, dove le donne si ritrovano e festeggiano con cene a tema, spogliarelli maschili e cose che a me, sinceramente non piacciono. Trovo che ostentare il proprio essere donna in questo modo sia semplicemente sbagliato.
Una donna è donna sempre, ogni giorno della sua vita, da quando nasce a quando muore. Siamo poi noi che dobbiamo dare valore alla nostra femminilità, scegliendo il modo che troviamo più vicino al nostro essere e portandolo avanti con coerenza, a testa alta, senza aver paura di essere giudicate per quello che siamo.

Trovo però che approfittare di una giornata speciale per passare del tempo piacevole con le proprie amiche sia giusto.
Spesso siamo prese dai nostri ruoli. L'essere figlia, mamma, lavoratrice, moglie,  è così totalizzante, che ci dimentichiamo di dedicarci del tempo per noi, per essere felici.

Ieri pomeriggio ho dato un bacio al mio bimbo addormentato, scacciando i sensi di colpa perché non l'avrei visto fino a sera tardi, quando lui sarebbe stato nuovamente tra le braccia di Morfeo. Ho salutato Marito e Gatto e sono uscita di casa ricordandomi che non c'è nulla di male nel prendersi del tempo per sè.
Cinque minuti dopo guidavo cantando con l'autoradio accesa verso le mie amiche.

Approfittando della bella giornata siamo state a visitare un parco molto rinomato per la bellezza dei suoi giardini, parco Sigurtà, dove ci siamo rilassate in mezzo al verde, godendo del giro panoramico, ripromettendoci di tornare il mese prossimo con i nostri bambini, quando la primavera sarà sbocciata e la fioritura sarà al suo culmine.
La giornata è proseguita con un aperitivo, per me rigorosamente analcolico, ed una cena tranquilla al wok. Nulla di trascendentale, del tempo insieme.

Ma la cosa speciale della giornata è stato proprio il tempo trascorso insieme.
Le mie amiche ed io ci vediamo regolarmente, più o meno una volta a settimana, la sera ci incontriamo dopo cena a fare due chiacchiere tra di noi, davanti ad una tazza fumante di tisana e qualche biscotto. Ci sono anche i nostri mariti, coi quali ci alterniamo perché a quell'ora i bimbi dormono e mentre uno sta a casa, l'altro si incontra con gli amici.
È una cosuetudine che abbiamo da sempre, da quando le ho conosciute grazie a Marito, tanti anni fa, e ci incontravamo in un bar in centro città.
Con loro ho passato dei momenti meravigliosi, ci siamo divertiti, abbiamo giocato, fatto cose un po' fuori dagli schemi (come ad esempio giocare a un due tre Stella davanti all'Arena di Verona travestiti da mostriciattoli la notte di Halloween) siamo stati uniti sempre, non solo nei momenti felici, ma anche in quelli più difficili, quando ti senti perso e ti chiedi se il sole tornerà a splendere di nuovo.

Le mie amiche dicono sempre che gli amici sono i fratelli che ti scegli.
Nulla è più vero di questo.
Gli amici veri ci sono sempre, in ogni momento. Basta che li chiami e loro sono li per te.
Non importa se a volte c'è qualche piccolo scontro: ognuno ha il suo carattere, sarebbe falso dire che va sempre tutto bene. Ma le amiche sono li pronte a ricordarti di essere vera, che magari stai sbagliando, ma sanno anche accettarti per quello che sei, con i tuoi pregi ed i tuoi difetti.
Non cambierei le mie amiche per nulla al mondo, pacchetto completo, con i loro pregi ed i loro difetti.

Ecco. Questo significa per me la festa della donna. Una scusa in più per stare con le persone alle quali voglio bene, con le quali essere me stessa, rilassarmi ed essere felice, parlando sia di cose serie che di sciocchezze. Con le quali ridere fino alle lacrime e abbracciarsi quando le lacrime hanno bisogno di essere asciugate.

Scintille di gioia con persone speciali. Perché noi donne sappiamo intessere relazioni profonde, relazioni preziose. Relazioni che sono importanti sempre, ogni giorno.