Tre anni di noi

Sono passati tre anni.
Mi sembra ieri che guardando l'alba tra una contrazione e l'altra mi facevo forza pensando che a breve ti avrei incontrato.
Poi sei nato. La testina un po' a cono e il visetto sofferente, appena arrivato al mondo.
Il calore del tuo corpicino posato sul mio petto, la sensazione strana di averti tra le mie braccia. Il pensare "ok, ma chi sei? Quanto ci metteremo a conoscerci? Ora sei reale, qui tra le mie braccia, sei il mio bambino e io sono mamma per davvero."

Poi hai fatto la tua prima poppata. Tu, piccolo, tra le mie braccia.
La sensazione di innamoramento avuta fin da subito, forse è questo l'istinto materno. Quella sensazione che ricorda molto quando ti innamori la prima volta e vuoi trascorrere ogni secondo con il tuo amorino. Passi le ore ad osservarlo addormentato nella culla, ne sfiori i lineamenti con lo sguardo. Lo abbracci e lo culli con delicatezza, quasi con la paura di romperlo.
Ed è li, tra le tue braccia. Dopo nove mesi nella tua pancia ora è il tuo bambino.
Sai che lo amerai per sempre. Sai che farai di tutto per proteggerlo, per crescerlo cercando di essere una brava mamma.
La paura, hai il timore di non essere all'altezza. Ma sai che sei la sua mamma e che saprai destreggiarti di fronte a dubbi, difficoltà, momenti di sconforto.
Perché sei la sua mamma e vuoi il meglio per lui.

Perché il tempo passa e lo ami sempre di più, perché il suo profumo è il più buono di tutti, perché adori i suoi sorrisi, la sua vocetta. Piano piano lo vedi crescere, diventare autonomo, raggiungere i suoi piccoli grandi traguardi. Piano piano diventa indipendente e ne sei orgogliosa.
Ti abbraccia forte forte, ti bacia con le sue labbra morbide chiedendoti "mamma, vuoi un bacino?" Poi ti accarezza e ti dice che ti vuole bene.
E sai che l'infinito amore che provi per lui sarà eterno.
Sei incinta per nove mesi, ma madre per sempre.

Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata.
Ti voglio bene, Polpetta!
Buon compleanno!