Buona notte



Mi ritengo una mamma fortunata.
Non abbiamo mai avuto grossi problemi per far dormire Polpetta, è sempre stato un bambino tranquillo, che dal terzo mese di vita dormiva tutta la notte.
Le prime settimane sono state dure. Nato in 37esima era piccolino, per cui lo dovevo allattare più o meno ogni ora e mezza/due. La montata lattea aveva avuto delle difficoltà ad arrivare e inizialmente beveva il mio latte, aggiungevo quello che mi ero tirata e dovevamo fare anche l'aggiunta con l'artificiale. Ricordo di essermi addormentata più di una volta mentre tiravo il latte e di averne rovesciata una parte, con imprecazioni da parte mia per aver perso il latte raccolto con difficoltà e per dover ripulire il pavimento in piena notte.
Ero sfinita, ma la provvidenziale telefonata dell'ostetrica del consultorio che mi chiedeva come andassero le cose mi ha permesso di salvare l'allattamento di Polpetta e di rilassarmi.
Rilassandomi ne ha beneficiato anche il mio bambino, abbiamo imparato a conoscerci, amarci ed a creare il nostro piccolo rituale delle nanne.

Lui si è sempre addormentato al seno.
Di giorno lo tenevo con me nella zona giorno, evitando il buio e l'assoluto silenzio. Lui dormiva saporitamente ed io la mattina mi dedicavo alla cura della casa, il pomeriggio dormivo con lui. Da madre un po' snaturata, ho sempre passato l'aspirapolvere, fatto le lavatrici ed ascoltato la radio, ovviamente ad un volume non troppo forte, perché volevo che il mio bambino non confondesse il giorno con la notte.
La notte ha dormito con noi fino al sesto mese di vita, prima nella navicella della carrozzina, poi nel suo lettino.
Non sono mai riuscita a praticare il cosleeping, perché avevo paura di schiacciarlo e non dormivo bene, perciò, rispettando la regola che ognuno dorme nel suo lettino, condividevamo la stanza, ma non il letto. Ciò ha migliorato la qualità del mio sonno e mi ha permesso di riposare bene.

Spesso, però, mi preoccupavo.
Ovunque leggevo che i bambini non si devono abituare a dormire attaccati al seno, altrimenti prendono il vizio, molte persone me lo ripetevano ed io mi domandavo se fosse giusto o sbagliato quello che facevo.
Leggere due libri mi ha aiutato tantissimo a chiarirmi le idee: 
"E se poi prende il vizio" di Alessandra Bortolotti e "facciamo la nanna" di Grazia Honegger-Fresco sono stati i libri che mi hanno resa consapevole del fatto che ogni famiglia è a sè. Ognuno ha la sua storia, il suo carattere, ognuno fa le sue scelte.
In fondo il mio bambino si addormentava sereno e dormiva tutta la notte. Perché preoccuparmi?

Quando Polpetta aveva sei mesi, però, mi sono accorta che tendeva ad addormentarsi sempre più tardi. La faccenda iniziava a prendere una piega che non mi piaceva, per cui, parlando con mio marito, abbiamo capito che dare l'ultima poppata prima delle nanne sul divano in sala non era la cosa migliore da fare, perché Polpetta si distraeva e non si rilassava.
Abbiamo spostato il lettino nella sua camera, perché la pediatra ci aveva assicurato che era giunto il momento, ed abbiamo iniziato ad impostare la routine delle nanne: cambio, coccole, poppata, nanne.
Nel giro di un paio di giorni Polpetta si addormentava entro le 21 e dormiva fino a mattina, senza mai svegliarsi.

Lo svezzamento non ha modificato quella routine ed io mi preoccupavo perché mi chiedevo come avrei fatto nel momento in cui avessi smesso di allattare.
Ancora una volta mi sono fatta guidare dal mio istinto, supportata come sempre da Marito.
Una sera mi sono resa conto che l'ultima poppata era più una coccola che una necessità, per cui dal giorno dopo ho deciso di modificare la routine.
Dando a Polpetta un bicchiere con il beccuccio riempito di acqua e con tante coccole, Polpetta ha imparato ad addormentarsi senza il seno. È stato un passaggio indolore, anche questa volta in un paio di giorni la routine era modificata e lui andava a dormire sereno.
Piano piano ha imparato ad apprezzare le favole ed abbiamo creato il rito della buona notte che condividiamo assieme al papà: dopo cena ci si lavano i denti, ultima pipì sul waterino, tre favole e un bacio della buona notte grosso grosso che dura fino al mattino. Poi Polpetta si addormenta da solo, con i suoi pelouches (ne vuole alcuni che sono i suoi amici delle nanne) e dorme sereno fino al giorno successivo.

Ieri è stato un pomeriggio speciale per Polpetta, poiché è arrivato il nuovo materasso per il suo lettino da "grande": insieme abbiamo scelto le lenzuola, fatto il letto e ci siamo coccolati tutti insieme per un po' sul letto nuovo.
Polpetta era entusiasta, io speravo che il passaggio nel letto grande fosse indolore.
Con Marito l'abbiamo programmato con cura, molto prima della nascita del Micronano, perché questo cambiamento non creasse degli scombussolamenti nel nostro bambino.
Ancora una volta Polpetta mi ha stupita. Eccitato perché avrebbe dormito nel letto nuovo, dopo le storie ed il bacio della buonanotte si è addormentato felice ed ha dormito come un angioletto tutta la notte.

Siamo fortunati? Si, il nostro bambino dorme sereno, non ci fa perdere notti di sonno.
Credo, però, che anche noi genitori abbiamo parte del merito.
Abbiamo ascoltato le esigenze del nostro bambino, abbiamo cercato di essere il più sereni e rilassati possibile e creato un rito su misura per la nostra famiglia, senza paura di quello che pensava la gente. 
Se un bambino si sente in un ambiente rilassato e sereno, dorme più facilmente e più a lungo.

Mi auguro che anche con il Micronano saremo così fortunati.
Noi cercheremo di creare anche per lui l'ambiente più sereno possibile, rispettando le sue esigenze. Il resto lo scopriremo col tempo!

Commenti

  1. Sicuramente i neonati (o bambini piccoli) "sentono" se un genitore è nervoso o rilassato, e di conseguenza è più o meno tranquillo. Ma sicuramente, siete stati anche fortunati!

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  2. Un buon mix di fortuna e capacità dei genitori e...bravura di Polpetta!
    Anche noi siamo stati fortunati, sul fronte sonno.

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  3. è un mix, concordo! Il mio grande si svegliava per mangiare e poi con lo svezzamento ha iniziato a dormire come un sasso, tutt'ora devo alzarlo al mattino con le cannonate, la piccola ha dormito 7-8 ore fin dall'ospedale però ha un sonno meno pesante, coi rumori forti si sveglia/spaventa e soffre molto il caldo per cui la notte in estate a volte vuol bere. Il piccolo invece è tremendo, con tutto che io sono zen dopo due figli. Era agitato dalla pancia e tutt'ora è un vulcano! hanno i loro caratteri e predisposizioni, ma certo noi possiamo accentuarle o smussarle, questo è vero!

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