Week end a Pisa



Questo week end ci siamo concessi una mini vacanzina a Pisa.
Abbiamo scelto la meta cercando una destinazione non troppo distante da casa, che offrisse la possibilità di visitare un luogo culturale e che fosse a portata di una famiglia con mamma col pancione e bimbo di tre anni.
Non avevo mai vitso la torre di Pisa dal vivo, se ne sente parlare ed ero curiosa di vederla e toccarla.
A Marito piaceva la destinazione, così abbiamo cercato un bed & breackfast nel quale pernottare.
La scelta è caduta su una B&B situato nel centro storico, Villa Theresa (trovate info più dettagliate sulla struttura qui: Villa Theresa). il sito, ben curato, mostrava delle foto meravigliose e ci siamo fidati. Mai scelta è stata così azzeccata!

Dopo un viaggio scorrevole siamo giunti in una stradina stretta stretta nel centro storico di Pisa dove, dietro una tendina di tralci di vite americana si nascondeva una porticina. Che suggestione, sembrava l'ingresso del giardino segreto!
Ci ha accolti il gestore del B&B, persona disponibilissima e pronta a far di tutto per rendere il soggiorno piacevole.
Il B&B è una villa seicentesca, con un bellissimo giardino settecentesco, nel quale svettano busti antichi in marmo. Vi sono aranci in fiore che rilasciano nell'aria un profumo meraviglioso, palme, rose, margherite, una fontana con dei pesci rossi, che Polpetta adorava, un'orangerie nella quale viene servita una colazione profumata.
             (immagine tratta dal sito del B&B Villa Theresa)

Nel giardino del B&B abita una gatta anziana, un po' spelacchiata e cicciottella, ma dolcissima, di nome Stellina. Si sente responsabile del benessere degli ospiti della struttura, per cui accoglie sempre chi arriva nel giardino e chiede coccole e carezze. Ha fatto subito amicizia con Polpetta, che ogni volta che andava in giardino la cercava.
 La nostra stanza, era bellissima e curata. Dalla sua finestra si ammirava il giardino nella sua bellezza.


Non siamo stati molto fortunati con il tempo, per tutti i tre giorni il cielo era plumbeo, ma la temperatura era l'ideale per camminare per la città e per fortuna non ha piovuto più di tanto, solo qualche goccina.
Il primo giorno abbiamo passeggiato per la via principale di Pisa, la zona "in" nella quale si trovano un sacco di negozi e piccoli bar. Dopo aver passeggiato fino quasi ad ora di cena, ci siamo concessi un aperitivo, per me e Polpetta rigorosamente analcolico. Poichè da otto mesi ho voglia di mojito, il ragazzo che gestiva il locale è stato gentilissimo e me ne ha preparato uno analcolico. Non proprio come l'originale, ma ci andava davvero molto vicino.
La cena l'abbiamo consumata in una trattoria nei pressi del B&B dove abbiamo gustato piatti tipici: spezzatino di cinghiale e polenta per me e Marito, maccheroni al ragù di Chianina per Polpetta.
Avrei voluto tanto mangiare una buona fiorentina, o una tagliata, o un filetto di Chianina, ma non ho passato la Toxoplasmosi, per cui non ho potuto rischiare di rovinare della carne eccellente cuocendola troppo. (ancora due mesi di pazienza...)

Il mattino successivo, dopo un'abbondante colazione, il gestore del B&B ha portato Polpetta a dar da mangiare ai pesci rossi della fontana. Polpetta si è divertito un sacco, così il gestore ha permesso a Polpetta di dar da mangiare ai pesci anche il mattino successivo. Quindi ci siamo preparati per visitare Pisa.
Pisa è una città dal centro storico piccolino, che permette ad una famiglia di visitarla a piedi senza stancarsi troppo.
In breve siamo arrivati in Piazza dei Miracoli, dove svetta la famosa Torre di Pisa. Turisti di tutto il mondo si mettevano in posa cercando di ricreare la foto in cui si cerca di raddrizzare la torre. Noi non l'abbiamo fatto un po' perchè la luce non era delle migliori e le foto apparivano cupe, un po' perchè non mi piaceva l'idea di omologarmi. Polpetta correva felice nel prato, mentre  noi ci siamo scattati qualche foto prima di procedere con la visita dei monumenti.



Il Camposanto, ricostruito dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale, il Battistero, con la sua pianta circolare e la Cattedrale mi sono piaciuti tantissimo.
Camminare all'interno di monumenti cosi carichi di storia mi affascina molto, mi ritengo fortunata di vivere in un paese ricco di Storia e di Arte come l'Italia.
Dopo essere usciti dalla Cattedrale, Polpetta, stremato, si è addormentato nel passeggino, mentre Marito ed io, ci siamo concessi una visita al museo delle Sinopie e ci siamo riposati in un ristorantino nei pressi della Piazza.

Nel pomeriggio siamo giunti alla Piazza dei Cavalieri, suggestiva piazza in cui sorgono il Palazzo dei Cavalieri di Malta, la sede della Normale di Pisa e dove Popetta e Marito hanno fatto un sacco di corse. Che gioia vederli ridere e scorrazzare da un palazzo all'altro!

La passione di Polpetta sono le campane. Ogni qualvolta eravamo nelle vicinanze di un campanile e le campane suonavano, Marito doveva mettere Polpetta a cavalcioni sulle sue spalle e portarlo a vedere le campane.
Dalla nostra camera si vedeva un campanile e le sue campane suonavano regolarmente. Ho sistemato una sedia di fronte alla finestra affinchè Polpetta potesse ammirare le campane. Quanti pianti se non riusciva ad arrivare in tempo al campanile o se le campane erano troppo distanti per poter andare sotto il campanile ad ammirare le campane!
 

 
La sera siamo tornati a mangiare nel ristorantino della sera precendente, dove Marito ha mangiato i maccheroni con il ragù di Chianina, mentre io ho assaggiato le pappardelle al cinghiale che mi sono piaciute molto. Polpetta ha mangiato dai nostri piatti, dato che le porzioni erano abbondanti.
Alla fine eravamo così stanchi che ci siamo addormentati subito, appena toccato il cuscino!

L'ultimo giorno, terminati i bagagli, abbiamo passeggiato per un'ultima volta per il centro storico e siamo tornati alla torre pendente. Purtroppo Polpetta non ci poteva salire, perchè l'accesso è vietato ai bambini al di sotto degli otto anni e per me la salita era troppo faticosa, col pancione, così non siamo entrati. Mi sarebbe piaciuto almeno toccarla, ma non mi è stato permesso di avvicinarmi, in quanto non avevo pagato il biglietto d'ingresso.
Peccato. Sarà una scusa buona per tornare con il Micronano quando lui e Polpetta saranno abbastanza grandi per poter salire sulla torre!

Quando è stata ora di tornare verso casa Polpetta ha pianto: voleva rimanere ancora in vacanza, perchè gli è piaciuta tantissimo. Come non essere d'accordo con lui? 
Questo week end è volato, ci siamo rilassati e riempiti di bei ricordi.
Non è stata una vacanza lunga, ma è stata l'ideale per staccare dalla routine quotidiana e passare dei momenti felici in famiglia.

Commenti

  1. Due giorni possono valere come una settimana, se trascorsi così sereni, felici e rilassati, in famiglia!!!!
    Bravi!
    Anche io ho un bellissimo ricordo di Pisa.

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