Lo scatto di crescita, questo sconosciuto!

Immagine tratta dal web 


Vivere con un neonato non è sempre rose e fiori, bisogna riuscire ad interpretare ciò che vuole comunicare e spesso non si capisce quali siano i suoi bisogni. 

Questa vacanza, per mia grande fortuna, è coincisa con uno scatto si crescita, quindi la gestione di Pulcino è stata ancora più complessa.

Cosa sono gli scatti di crescita??
Verso i primi dieci giorni di vita, all'improvviso, il neonato inizia a chiedere di essere allattato più frequentemente, tanto che le mamme, soprattutto quelle alle prime armi, si domandano se hanno abbastanza latte per soddisfare il loro bambino. 
In realtà il latte non se ne sta andando! 
Il bambino ha bisogno di più latte per crescere, quindi si attacca più spesso al seno per calibrare la produzione di latte alle sue necessità.
Allattandolo a richiesta la mamma fa si che il bambino stimoli la produzione del latte in modo adeguato alle esigenze del figlio. È importante, in questo periodo, che ciucci e integrazioni con bevande come tisane non interferiscano con l'allattamento esclusivo al seno.
Per le mamme che allattano artificialmente basterà aggiungere un pochino di latte in più al biberon.
Uno scatto di crescita ha una durata che va dai due giorni alla settimana, poi la produzione si assesta e le poppate tornano regolari. 

Ogni quanto avvengono gli scatti di crescita? Gli scatti di crescita si manifestano intorno a:

- 10 giorni;
-6/8 settimane;
-3 mesi;
-6 mesi
-9 mesi

Come affrontarli?
Basta armarsi di Santa Pazienza ed assecondare il bambino. Fortunatamente non durano a lungo e dopo ogni scatto di crescita le poppate diventano più regolari e si dilatano un pochino.

Uno scatto di crescita non è una passeggiata. Subito ti chiedi cosa stai sbagliando nella gestione del tuo bambino, poi ti preoccupi, pensi di sbagliare qualcosa, ti senti insicura,  ma una volta compreso cosa sta accadendo e rassegnata al fatto che il bimbo avrà più bisogno della mamma, ti rilassi e, con lo spirito giusto affronti il momento e lo superi.

In questi giorni le ho pensate tutte: che Pulcino fosse un bambino con difficoltà a rilassarsi ed addormentarsi, che stesse usando il mio seno come ciuccio (il ciuccio non lo vuole assolutamente: se provo a darglielo si fa venire i conati), che fosse un bambino ad alto contatto e particolarmente esigente, che fossi imbranata e non lo capissi...
Poi, parlando con una signora, le ho detto che Pulcino ha un mese e mezzo e lei ha esclamato: "si, sei settimane, quindi!"

E li mi si è aperto un mondo! Come dice la saggia Jessica Fletcher quando ha le sue intuizioni: "lo scatto si crescita, ma certo!!"
La conferma finale l'ho avuta ieri mattina quando mi sono svegliata con un bell'ingorgo mammario perché Pulcino sta iniziando a diradare le poppate. Fortunatamente gli ingorghi avuti con Polpetta mi hanno resa un'esperta nella gestione degli ingorghi e ho risolto la cosa velocemente. (Parlerò di come gestire gli ingorghi in un'altro post)

Oggi Pulcino è nuovamente fastidioso e sta mettendo alla prova la pazienza di quel sant'uomo di Marito che si sta occupando di lui mentre cerco di prendere un pochino di sole. Ma non si tratta di scatto di crescita! Marito vorrebbe lavorare al Pc e Pulcino vuole guardare il mondo!! Se riesco a finire la mia ora di sole prima che le nubi nere oscurino di nuovo il cielo, mi chiamo fortunata e vado a salvare Marito. Il tempo di pubblicare il post! 

Commenti

  1. Non sapevo che si chiamassero scatti di crescita!! Ricordo che quando ho allattato mia figlia c'è stato un momento che mi sono sentita insicura perchè mi sembrava che il latte mio non le bastasse...infatti aggiunsi anche una poppata con il latte artificiale...poi assecondando le sue richieste, il latte mio è aumentato (anche io con un bell'ingorgo mammario) e da allora tolsi pure l'aggiunta!!in realtà era solo uno scatto di crescita! Interessante!
    Grazie! Teresa

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  2. E ci vorrebbe qualcuno che in questi momenti ti aiuti e non ti ostacoli, come è successo a me.

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