Tocatì 2015



Ieri abbiamo trascorso una giornata in centro città, godendo di un giorno di  fine estate e di un'evento che rende Verona allegra e piena di vita.
Questo week end, infatti, si è tenuto il Tocatì.
Il nome Tocatì deriva dall'espressione veronese "toca a tì" ovvero "tocca a te", frase che si dicono spesso i bambini quando giocano.

Il Tocatì è una manifestazione organizzata e ideata dall'Associazione Giochi Antichi Verona, in collaborazione con l'assessorato alla Cultura del Comune di Verona, con il patrocinio del Parlamento Europeo, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Regione Veneto. L'idea di questo festival è quello di far riscoprire, valorizzazare e salvaguardare i giochi tradizionali, poiché sono ritenuti parte fondamentale della cultura di un territorio, come riconosciuto anche dall’UNESCO nella Carta Internazionale del Gioco Tradizionale, stesa nel 2003.

Il festival, ha visto i natali nel 2003, si svolge nel centro storico e dura tre giorni, solitamente in un week end di settembre, quando, per le piazze e le strade del centro storico sono organizzate aree gioco che fanno sperimentare ai bambini giochi tradizionali italiani e quelli di un paese ospite: ogni anno infatti viene ospitata una delegazione di giochi provenienti da un paese del mondo.

Ieri, quindi, abbiamo portato i bambini a vivere la frizzante aria gioiosa del Tocatì. Pulcino, ovviamente, dall'alto dei suoi tre mesi, ha sonnecchiato, osservato, ascoltato quello che succedeva intorno a lui, ma non ha partecipato. Polpetta, invece, si è divertito tantissimo!


C'era la possibilità di giocare con le macchinine, l'hola-hoop, creare scacciapensieri, costruire strumenti musicali con canne di bambù.

Per i più grandicelli c'erano partite di scianco, o lippa, partite di scacchi o giochi di legno. Laboratori dove poter costruire oggetti, acchiappa sogni. 
C'era il banchetto dove insegnavano a fare le pirole, coni di carta da sparare come proiettili con la cerbottana, dove Marito è tornato un po' bambino.


Polpetta adora le campane, per cui il fatto che ci fosse la possibilità per i bambini di suonare le campane e provare l'arte campanaria appendendosi alle corde e dondolando su e giù, è stata per lui la realizzazione di un sogno!



Sull'Adige navigavano gommoni che permettevano di fare rafting sul fiume e di vedere la città da una diversa prospettiva, mentre in Piazza delle Erbe la nazione ospitata quest'anno, la Catalogna, aveva organizzato uno spettacolo: la realizzazione della torre umana, attraverso diverse figure.



C'erano tantissime altre cose da vedere, altri giochi da sperimentare, ma in una giornata sola e con i bimbi piccoli, per noi è stato impossibile. Un po' mi dispiace, ma sono felice perché gli occhi di Polpetta brillavano anche stamattina, ripensando alla bella giornata trascorsa ieri.
Il Tocatì è una manifestazione gioiosa, adatta a tutte le famiglie, che da la possibilità di giocare all'aria aperta e di divertirsi, tornando tutti un po' bambini. Credo che il prossimo anno torneremo!

Commenti

  1. Che iniziativa bellissima per grandi e piccini!! Il sapore del gioco poi se si riscopre da adulti é fantastico..momento di ebrezza

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  2. Ecco, queste sono iniziative meravigliose e costruttive ! Sarà davvero stato un momento di gioia!!!

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