La Rana




L'anno scorso siamo stati ad un mercatino dell'usato dove vendevano un sacco di giocattoli. Mentre camminavamo tra le bancarelle si è materializzata tra le mani di Polpetta una rana di pelouches con un cappello ed una sciarpa ed un sassofono tra le zampe.
Polpetta ha fatto gli occhi dolci al suo papà, il quale non ha potuto resistere e, per la modica cifra di 1 euro ha comprato la rana per il nostro bambino.

Questa rana, soprannominata la rana kitsch, è diventata la migliore amica di Polpetta, che si è innamorato di lei quando ha scoperto che schiacciando una delle zampette posteriori riproduce la canzone "Santa Claus is coming to town" con tanto di assolo di sax (d'altronde lo stringe tra le zampette, non potrebbe fare altrimenti!)

La Rana, questo è il suo nome, è così divenuta la migliore amica di Polpetta. Lo seguiva ovunque, tranne che a letto (per evitare che si mettesse a suonare nel bel mezzo della notte) e sotto la doccia.

Quando Polpetta arrivava al nido la portava in sezione, dove gli altri bambini la aspettavano. Qui suonava mentre i bimbi ballavano, poi andava ad aspettare Polpetta agli armadietti, per poi essere recuperata al momento di tornare a casa.

Le pile della Rana si sono scaricate, ovviamente e quindi, improvvisandomi dr. Frankenstein Junior, al motto del "SI... PUÒ.... FAAAREEEE!" scucivo la Rana, Marito apriva la scatolina delle pile e le sostituiva ed io la ricucivo. Le ho anche ricucito la bocca, che aveva perso, e riattaccato una zampa.

Polpetta e Rana, quindi, condividono molte cose: cantano, ballano, in auto suonano la batteria ascoltando la musica del papà...
Rana è stata vicina d Polpetta quando è nato Pulcino, lo ha accompagnato dal nido alla Scuola dell'infanzia e lo ha aiutato nell'inserimento.
A volte Polpetta presta La Rana al suo fratellino.

Polpetta parla a Rana. Al nido le metteva le calze antiscivolo, a casa le prepara da mangiare con la sua cucinetta. Le spiega cosa deve fare, le racconta le storie.
Insomma, La Rana è l'oggetto transizionale di Polpetta, quell'oggetto che, secondo Winnicott, aiuta il bambino ad attraversare la fase dello sviluppo dell’Io e della differenziazione, che coincide con la nascita della consapevolezza di non essere una sorta di prolungamento della madre, ma un individuo separato da lei. L'oggetto transizionale ha lo scopo di dare sicurezza e stabilità nel momento del distacco, che sia il fare la nanna (che per Polpetta viene assolto dai pelouches che trova ogni sera nel suo lettino), andare in un posto nuovo, affrontare un passaggio importante della vita, che può essere un inserimento al nido o alla scuola dell'infanzia o la nascita di un fratellino.

Ecco perché Polpetta è molto legato alla sua Rana.

Ieri sera siamo stati a fare la spesa in un centro commerciale. La giornata non era iniziata bene per La Rana, che al momento di andare a scuola era stata dimenticata a casa. Per fortuna, quando Polpetta e Marito si sono accorti che l'anfibio era rimasto a casa, il mio bambino non è andato in crisi, ha fatto spalluccia e sentenziato che La Rana era a casa a dormire perché si doveva riposare. Quando però siamo andati a fare la spesa abbiamo portato anche La Rana, seduta sul carrello con Polpetta.

Eccezionalmente abbiamo fatto salire Polpetta su una giostrina a forma di mongolfiera, una di quelle che vanno a gettoni e La Rana si è divertita con lui. Quando è stato il momento di scendere Polpetta ha spiegato alla Rana che il giretto era finito e che era ora di andare a casa.

Ma quando siamo partiti con la nostra macchina Polpetta ha detto che la Rana era caduta dal seggiolino. Marito ha fermato l'auto per recuperare l'amica, ma.... Non c'era più.

Il panico si è impossessato di noi...

Non si trovava nemmeno in bagagliaio...

Sono corsa per il centro commerciale alla ricerca della Rana , chiedendo nei negozi se fosse stata trovata una rana di pelouches, cercando di trattenere le lacrime.
Si, perché in fondo ci siamo tutti affezionati a La Rana e l'idea di averla persa mi ha davvero resa infelice.
Quando Polpetta mi ha vista arrivare a mani vuote ha iniziato a piangere sconsolato. Marito stava cercando di nuovo tra le borse della spesa, con Pulcino in braccio, che ignaro della tragedia che si stava compiendo si guardava attorno.

Ma ecco che quando ormai stava per scappare una lacrimuccia anche a noi genitori... La Rana è riapparsa dentro una delle borse della spesa!
Il pianto sconsolato di Polpetta si è tramutato in lacrime di gioia. Ha baciato, coccolato, rassicurato La Rana, poi, con la sua saggezza da bambino di tre anni, ha sentenziato: "è meglio se non porto più La Rana a fare la spesa, perché se la perdo sono triste. La porto solo a casa, in macchina e all'asilo dei grandi e quando faccio la spesa mi aspetta in macchina!"

Sentire le sue sagge parole mi ha riempito di tenerezza ed orgoglio, perché il mio bambino è davvero dolce. Inoltre sapere che ha ancora la sua migliore amica mi rende felice, perché so quanto lui la ami.

Si, insomma, La Rana è un membro della famiglia a tutti gli effetti e le vogliamo  un gran bene!

Commenti

  1. Che commozione a leggere la tua storia! A noi non è andata altrettanto bene perché la prima Nanna del nano e' stata smarrita (ma meglio sarebbe dire rubata, visto che sappiamo che è' andata così è da chi) in un centro commerciale in Scozia, quando il nano aveva un anno. A casa nostra ne sono poi arrivate due identiche alla prima, importate niente meno che dal Belgio. In teoria una avrebbe dovuto restare nascosta di riserva, invece il nano e' riuscita a trovarla e ci ha spiazzato con: e' il suo gemellino, che bello, Nanna ha un fratellino! Che tenerezza vedere i ragionamenti, saggi e complessi, dei nostri piccoli! E comunque, la ranocchietta sassofonista e' proprio carina!

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    1. Se perdessimo La Rana sarebbe una tragedia: abbiamo cercato ovunque, anche su internet, ma non abbiamo trovato nessuna gemellina...
      Speriamo che questa brutta avventura non si ripeta!

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  2. Speravo tanto in un lieto fine di questa storia come è stato! Noi abbiamo "nanna" che sarebbe un Orsetto che comincia a essere quell'oggetto transazionale di cui parli.. E allora nanna è diventato protagonista di diverse storie che raccontiamo insieme al piccolo;fa pure lui la ciuccetta di tanto in tanto con le risate di mio figlio.. L ho ritrovato anche nel bidone dei pannolini dopo un momento di panico..chissà chi ce l aveva messo? 😂

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