Passeggiata autunnale



Ieri mattina il sole era tiepido ed abbiamo deciso di andare a fare una passeggiata con i bimbi, perché respirassero aria fresca e stessero un po' all'aperto: le giornate si stanno accorciando e con il cambio dell'ora a brevissimo ci scorderemo i pomeriggi al parco giochi o in bicicletta dopo la scuola di Polpetta.

Siamo andati al Parco all'Adige vicino a casa.
Un piccolo parco immerso nel verde, costeggiato dal fiume, dal quale si accede ad una strada sterrata che collega San Giovanni Lupatoto a Zevio. 

In riva all'Adige c'è un piccolo porticciolo dove, un tempo, attraccavano le barche, quando nel veronese l'Adige era una via fluviale dove transitavano barche e battelli ed il commercio fluviale fioriva.

Oggi il piccolo porticciolo è stato arricchito di un poggiolino metallico per permettere ai portatori di handicap di pescare. Il poggiolino è bruttino, ma perfetto: Polpetta può giocare indisturbato in sicurezza ed io posso rilassarmi senza l'ansia che cada in acqua.

Abbiamo parcheggiato la nostra auto un po' distante, la domenica non è permesso parcheggiare all'ingresso del parco, ed abbiamo fatto una bella passeggiata. Mano nella mano con il mio bambino grande ci siamo divertiti, assieme a Marito che spingeva la carrozzina con Pulcino addormentato, ad osservare la natura che ci circondava. L'autunno inizia a farsi vedere e siamo andati a caccia dei suoi segni e dei suoi colori.

Passeggiare nella natura con un bambino di tre anni, inesperto e incantato, permette a noi adulti di cambiare prospettiva e di osservare la natura come se fosse la prima volta.
Le foglie che si tingono di colori caldi, la loro caduta il loro scricchiolio sotto i piedi, riempiono Polpetta di stupore. Sotto ad un albero abbiamo parlato delle radici. Polpetta voleva sapere come mai erano per terra, a cosa servivano ed io mi sono ritrovata a spiegare che gli alberi assumono le sostanze nutritive dal terreno usando le radici come lui usa la cannuccia per bere la spremuta di arancia.

Lanciare le foglie ed i rametti nel fiume è uno dei giochi preferiti di Polpetta, che rimane affascinato dalla velocità con cui l'acqua porta via le foglie.
Raccogliere quelle più incurvate, dai colori più belli è stato un bel gioco che abbiamo fatto insieme, scoprendo come ogni foglia sia diversa dall'altra per forma e colori, benché sia cresciuta sullo stesso albero.
Abbiamo scelto le migliori, quelle che assomigliavano a barchette.
Mentre allattavo Pulcino, Polpetta si divertiva con Marito a lasciar cadere in acqua le foglie e manciate di sabbia, per poi osservare le barchette di foglie scivolare via tra i mulinelli e l'acqua prendere i colori della terra per un po', prima che la sabbia scivolasse sul greto del fiume.

Stare in riva all'Adige è rilassante, ci dona molti spunti di conversazione e ci da la possibilità di insegnare tante cose a Polpetta, così, semplicemente osservando la natura. 

Tornare verso casa è stato triste per tutti, perché stavamo bene li, al porticciolo. Ma la fame ed il sonno ci hanno imposto di andare via. Vorrà dire che torneremo a vedere come progredisce l'autunno e come l'inverno muterà di nuovo il paesaggio!

Commenti

  1. Ah, le passeggiate autunnali, che meraviglia!!! E a forza di sentirti parlare dell'Adige e delle sue rive, mi è venuta una moglia matta di vederlo...chissà che non riesca ad organizzare una gita fuori porta, un weekend o l'altro!

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    1. Ho sempre adorato il fiume, mi affascinava da bambina, mi affascina oggi.
      Quando andavo all'università a volte mi soffermavo ad osservare l'acqua da Ponte Navi e mi perdevo, senza pensieri, senza tempo...
      Credo che sia il movimento dell'acqua: è ipnotico.
      Quando andavo al liceo aspettavo il bus vicino a Ponte Pietra. C'erano due salici in riva al fiume, li adoravo. Poi una piena se li è portati via. Mi mancano anche a distanza di anni!

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  2. Hai scelto un bellissimo posto per portare i bimbi a fare una passeggiata, anch'io ogni tanto vado lì a camminare, è un'oasi di pace vicino alla città :-)
    Se non li hai già portati, ti consiglio di fare una passeggiata al parco del Menago a Bovolone (Vr). Per i bimbi è divertente e si ha la possibilità di stare immersi nel verde per un pomeriggio/giornata!
    Angi

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  3. Il parco del Menago lo visitavo quando, come capo scout, si organizzavano li le uscite di zona. È molto bello!
    Un altro posto suggestivo è Villa Buri ed il bosco adiacente, vicino a S.Michele!

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  4. I tuoi post così pieni di tenerezza su di me hanno un effetto sempre rilassante..è come se si fermasse il tempo quando leggo.. Sei molto yogica nella tua scrittura se so può dire così 😉

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  5. Grazie! Forse è perché non solo scrivere mi rilassa, ma anche perché scrivo di cose che sento nel cuore...

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  6. La domenica anche per noi è te tempo di passeggiate nel verde,a stretto contatto con la natura . Si recupera quello che durante la settimana si perde un po' , quell'aria di spensieratezza , i profumi della vita che pulsa fuori dalla dimensione urbana !

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  7. Quanto mi mancano le passeggiate autunnali, il colore delle foglie e degli alberi.

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