Una mamma ricorda




Quando guardo Polpetta di schiena, seduto per terra, mentre gioca, non posso fare a meno di soffermarmi sul suo piccolo collo. C'è un punto, tra l'attaccatura dei capelli e l'orlo della maglietta, che mi riempie di emozioni.
Ora la base del suo collo è quella di un bambino di tre anni e mezzo, snella, forte, liscia. Ma c'è stato un tempo in cui era ricoperta di una sottile peluria, era cicciottella, morbida, su di essa si formavano delle righine di ciccetta, che accarezzavo commossa mentre lo allattavo.

Era un pomeriggio di maggio, eravamo sul lettone ed io ero confusa, stanca, incredula: dopo giorni e giorni di tentativi finalmente Polpetta si era attaccato e lo stavo allattando io, col mio latte. Ero così felice! Sentivo la sua piccola bocca che tirava, ascoltavo il suono della deglutizione, percepivo il latte che usciva da me ed andava a nutrirlo. Dopo un pochino si assopiva ed io lo ridestavo accarezzandogli la nuca e quelle righine del collo. Mi ricordo come se fosse accaduto da qualche secondo quello che ho pensato: mi devo imprimere nella mente questo momento, ricordare ogni piccola piega della sua pelle, perché poi crescerà e quelle righine non le rivedrò più!

Lo accarezzavo, ripensavo alla prima volta che il mio sguardo si è posato su di lui, dopo che è nato. Ricoperto di vernice caseosa, piangeva ed io lo osservavo un po' scettica, ancora in shock per il parto: aveva la testa a cono ed agitava le gambette. Dopo pochi secondi me l'hanno posato sul petto, ne percepivo calore e peso su di me, ed io pensavo: ma allora è reale, esiste davvero! E me ne stavo già innamorando.

Appena ho visto Pulcino mi è tornato in mente Polpetta.
Ma il mio piccolo era più cicciottello, era diverso, ovviamente. Il suo profumo era il profumo di un altro bambino, ed il pensiero che così piccolo fosse una persona con sentimenti, emozioni, una vita da vivere mi commuoveva.
Quando si è attaccato al seno per essere allattato ecco che il mio sguardo si è posato li, sulla base del collo. Le righine erano li, come per Polpetta. Morbide, calde, mi provocavano emozioni forti, un misto tra ricordi di quel giorno lontano di maggio e l'immensa gioia di stringere il mio Pulcino tra le mie braccia.

Anche le manine dei miei bambini mi evocano emozioni e ricordi.
Manine posate sul mio seno, mentre li allatto. Manine che stringono, che carezzano, che cercano.

Chiudo gli occhi e mi viene in mente un'immagine vivida. Sto allattando Polpetta e lui muove la sua manina sul mio petto, quasi ci gioca. Mano a mano che succhia la manina sale sempre più su verso il mio collo, leggera, raggiunge il mio ciondolo e poi discende verso il suo viso appoggiandosi sulla guancia.

A volte, nel buio della notte, Pulcino mi massaggia con la sua manina, mentre lo allatto. Stringe, rilassa la manina, la apre calda sulla mia pelle e la richiude seguendo il ritmo della suzione.

Manine che stringono, manine che rilasciano, manine che avvolgono il mio dito e lo muovono giocando.

Piccoli istanti pieni di dolcezza ed amore, che si imprimono nella mia memoria. Struggenti, perché so che non torneranno mai più. Loro cresceranno e non ripeteranno più quei gesti. Ne faranno degli altri.
Ed io cerco di imprimerli nella mia mente, per non dimenticarli. Piccole istantanee di scintille di gioia infinita. Gioie che solo una mamma può provare. Piccoli frammenti delle nostre storie d'amore.

Loro li dimenticheranno. Io no.
Una mamma ricorda, una mamma conserva, per sè e per i suoi bambini.

Questo post partecipa all'emozionante iniziativa delle #StorMoms sul tema #ricordidimamma





Commenti

  1. Quanta dolcezza nei tuoi ricordi!
    Anch'io tante cose sono riuscita a riviverle e ricordarle con il mio secondogenito, certo erano due bambini diversi anche se hanno diciotto mesi di differenza, ma guardare il secondo piccolo in alcune occasioni mi faceva tanto ricordare gli stessi momenti vissuti col primo, anche se diversi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È bellissimo avere ricordi simili eppure diversi tra i due bambini!

      Elimina
  2. Quanta tenerezza nei tuoi post,quanto amore. Loro dimenticheranno ma questi attimi di vita pura io sono sicura che faranno parte del loro bagaglio di spirito e mente per sempre.

    RispondiElimina
  3. Emozioni indescrivibili che hai descritto benissimo, ricordi preziosi di mamma...che tenerezza!!!

    RispondiElimina
  4. Hai detto tutto con l'ultima frase "Una mamma conserva anche per loro"!!

    RispondiElimina
  5. Stupendo, emozionante... Leggendo mi sono rivista in alcuni momenti con i miei bimbi, quelle manine che si aprono e chiudono, che carezzano, che stringono il dito.. Insomma, una vera e forte emozione da mamma. Da portare semrpe nel cuore. Il mio ricordo era un po' assopito, ma con il tuo post è uscito vivido ed è sempre dolce ricordare quei momenti, che per me ora sono lontanissimi e non torneranno mai più.
    Grazie Silvia per le emozioni, e per aver partecipato all'uragano StorMoms :)
    Francesca.

    RispondiElimina
  6. Grazie cara per aver partecipato al tema del mese!
    Silvia #stormoms

    RispondiElimina

Posta un commento