Di conigli e nanne



La messa a letto di Polpetta segue un rituale ben preciso.
Saliamo le scale, si va in bagno, ci si lavano i denti e poi a letto, dove ogni sera Marito ed io gli leggiamo una storia.
Al mio bambino piace molto ascoltare le favole.
C'è la storia alla luce della mamma, che leggo io, e la storia al buio del papà, letta nella penombra.
Quindi arriva il momento del bacio della buona notte. Spesso gli accendiamo lo stereo e lui, ascoltando la musica delle nanne, un cd di musica classica molto rilassante, scivola nel sonno.
Ultimamente dopo il bacio della buona notte io vado ad allattare Pulcino e Polpetta chiede al papà di fargli le coccole. Il papà resta con lui il tempo della prima musica, poi saluta Polpetta che si addormenta da solo.
Il tutto dura più o meno una ventina di minuti.

Ad ottobre è uscito in Italia un libro che viene definito miracoloso, che serve per far addormentare i bambini.
Questo libro, scritto da Carl Johan Fossér Ehrling, si avvale di tecniche psicologiche studiate apposta per rilassare i bambini. L'autore, infatti, è uno psicologo svedese che assicura che i bimbi si addormenteranno magicamente dopo o addirittura durante la lettura del libro,

Ero un po' curiosa di provare il libro, ma non mi decidevo a comprarlo, per sperimentarlo su Polpetta, al fine di accorciare la nostra messa a letto.
Poi ho letto l'esperienza di una mamma blogger, Silvia di Cose da Mamma, ed ho deciso di comprare il libro.

Presa malissimo dall'idea di stendere Polpetta con delle magiche pratiche di rilassamento, ho letto il libro al mio bambino la stessa sera.
Ma l'effetto non è stato quello che mi immaginavo.
Polpetta ha gradito la storia, ma poi ha chiesto la storia al buio del papà e la solita routine è andata avanti, come ogni sera.
Non si è addormentato magicamente come speravo. Ero un po' delusa.

Mi sono detta che forse avevo sbagliato qualcosa nella lettura del libro, che comunque è lento e quindi il rituale non è risultato accorciato come speravo.
Ci sono delle parole in grassetto che vanno lette con enfasi, altre in corsivo da leggere sommessamente, sbadigli da fare al momento giusto e momenti in cui pronunciare il nome del proprio bambino.
La storia è lenta, semplice, ma ridondante. Mio marito la definisce noiosa.

Inizialmente, quindi, ero delusa dall'acquisto.
Però ho riproposto il libro, non sempre, ma ogni tanto.
Ho cambiato il modo di leggere il libro.
Marito dice sempre che quando leggo le storie a Polpetta ho una voce ipnotica, infatti spesso si è quasi addormentato mentre ascoltava anche lui le storie, per cui ho riproposto il libro del coniglietto che voleva addormentarsi leggendolo come sono solita a leggere le storie, accentuando la lettura solo in modo meno marcato, cercando che la lettura fosse fluida ed il più naturale possibile.

Così facendo ho notato un cambiamento nel comportamento di Polpetta.
Ascolta la storia attento, commentando, dicendo che, quando mamma coniglio consiglia di mettere da parte i pensieri della giornata,  lui lo fa sempre, che quando la civetta dice di rilassarsi lui l'ha già fatto.
Spesso mi dice che è rilassato, ma che si addormenterà dopo, finita la storia.
Però è coinvolto, ascolta, vuole guardare le figure (a me le illustrazioni non piacciono, ma per lui è importante guardarle).
Poi, quando leggo della polvere magica del mago, lui dice che è come la mia storia.

Si, perché avevo inventato una storia per Polpetta, qualche tempo fa.
Basandomi sulle parole di una ninnananna, gli racconto la storia dell'Omino Piccino Piccino, che soffiando la sabbia magica negli occhietti dei bambini porta loro il sonno e fa fare loro sogni d'oro, d'argento e di tutti i colori.

Così il mio bambino ha trovato analogie tra la storia del coniglio che si voleva addormentare ed una storia a cui è legato.

Questa sera Marito era via, in libera uscita ad un concerto.
Ero da sola a mettere a letto Polpetta, assieme a Pulcino.
Ho steso i fratellini sul letto, tanto la spondina proteggeva Pulcino da un eventuale rotolamento pericoloso, ed ho letto il libro, seduta su una sedia accanto al letto.
Quindi ho acceso la musica e, mentre allattavo Pulcino, accarezzavo Polpetta, che piano piano scivolava nel sonno.

Non credo che per noi il libro del coniglietto sia miracoloso.
È una storia come le altre.
La sua magia, però, consiste nel creare un contesto rilassante che permetta ai bambini di lasciarsi andare e scivolare sereni nel sonno.
Il fatto che non abbia avuto effetti miracolosi su Polpetta credo dipenda dal fatto che noi avevamo già creato un rituale ed un contesto rilassante simile al contesto che crea questo libro, quindi non ha portato qualcosa di nuovo nella nostra famiglia.

È stato un fallimento l'acquisto del libro?
No, non credo.
Ci ha fatti riflettere sulla messa a letto, abbiamo aggiustato in paio di cose, ed ha aumentato la nostra autostima.

A chi consiglierei il libro?
A chi non ha ancora creato un rituale della buona notte che accompagni i bimbi serenamente ed in modo efficace all'addormentamento.

Se volete leggere l'esperienza di Silvia di Cose da Mamme, ecco qui

Commenti

  1. Dani si addormenta ancora attaccato perché lo sto ancora allattando alla sera quindi per ora me la cavo ancora così ;-)
    Ci sono state delle volte però in cui non potevo attaccarlo e in quei casi abbiamo usato un carillon e devo ammettere che dopo un pochino con mia grande sorpresa si è addormentato.

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  2. Ciao! Molto interessante la tua esperienza :)
    Io ho provato questo libro esclusivamente per curiosità, perchè anche noi abbiamo già dei rituali consolidati per la messa a nanna che funzionano benissimo. Con noi però ha avuto davvero un effetto strano, perchè i bambini si sono addormentati DURANTE la lettura, mentre normalmente si addormentano sempre dopo.
    Lo consiglio quindi a chi ha bambini che hanno particolari difficoltà a prendere sonno (anche se sono stanchi) e come dici tu, a chi non ha ancora un rituale e vuole provare questo.
    E grazie per avermi citata ^_^

    Silvia

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  3. Che tenero il tuo bimbo che sa rilassarsi e ne è consapevole 🌸

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