Cinque mesi e nuove competenze




Pulcino sta crescendo e non è più un neonato, è un poppante di ben 5 mesi suonati! Ora non fa più cose da piccolo.
Non se ne sta più fermo ad osservare il mondo pago della sua posizione immobile come durante le sue prime settimane di vita.

Ha scoperto che esistono le manine. Queste mani, un giorno, sono passate davanti al suo visetto ed hanno attirato il suo sguardo. Entravano ed uscivano dal suo campo visivo. Aveva più o meno tre mesi ed il mondo lo stava incuriosendo e le manine erano davvero interessanti.
Cicciottelle, dotate di dita, si aprono e si chiudono a pugnetto.
Ciucciare i pugnetti è davvero una bella attività che l'ha impegnato per un mesetto buono, quando ha scoperto che le manine sono dotate di dita.

Aaah! Le dita! Ma che divertenti che sono!
Si possono ciucciare tutte insieme, oppure una per volta. A volte le ciuccia così con gusto che, esplorando la bocca e le gengive (che si stanno ingrossando e danno un po' di prurito, soprattutto quelle inferiori) si ficca il ditino in bocca così in profondità che si provoca sforzi di vomito e rigurgiti, a volte perfino vomito a getto. Quando ha finito ride! Oh, che reazione che provocano quelle dita!
Le dita, poi, servono per grattare le cose e grattare con le unghiette crea dei suoni. " Gratt gratt " fanno le sue dita nella carrozzina, sull'ovetto, steso sul tappettone, sui giochi. Soprattutto di notte sul viso della mamma, o sul suo petto, mentre ciuccia il latte.

Verso i cinque mesi ha scoperto che, con la presa a granchio, riesce ad afferrare le cose: le proprie mani e le muove su e giù, i giochi, e li porta alla bocca ciucciandoli per bene, e le dita di chi gioca con lui (e tenta di ciucciare pure quelle). Ultimamente adora afferrare le stoffe e la tovaglia, tirandole a sè.

Quando lo mettiamo sul tappettone a pancia in giù afferra gli stimoli che trova sulla stoffa o i giochi che lo circondano, divertendosi con attraenti scricchiolii, suoni, sapori. Dopo un po' si arrabbia: non sa ancora rigirarsi a pancia in su e serve l'aiuto di un adulto.
A pancia in su rotola, si diverte, tra un pochino credo imparerà a girarsi per bene. Nel frattempo afferra le cose e gioca.
Quando non prende i suoi giochini, si afferra i piedini e dondola a destra e sinistra felice.

Sul dondolino osserva attento cosa accade intorno ed esplora i giochi che ha a disposizione. Li scuote, ciuccia, osserva attentamente. Ogni tanto questi giochi lo fanno arrabbiare e protesta, ma dopo poco passa tutto! A lui piacciono.

Se aiutato da un adulto sa anche stare seduto sulle ginocchia di chi lo tiene in braccio o sul tappeto, sempre sostenuto dall'adulto, visto che il suo tono muscolare non è ancora pronto per la posizione seduta, osservando il mondo da un'altra prospettiva.

A livello sociale ha conquistato nuove competenze: gioca con gli sguardi, ha scoperto che gorgheggi e risatine attraggono le persone e sfoggia le sue capacità soprattutto quando si trova in mezzo alla gente. La sua arte ha più presa sulle donne, se n'è accorto, e sa rendersi adorabile per ricevere mille complimenti e gongolare soddisfatto. (Ha capito tutto, eh!)
Sa anche far capire bene quando è arrabbiato o triste, modulando il pianto, variando dall'isterico al disperato, il tutto a tempi zero: un minuto prima era felice, poi all'improvviso inizia a piangere.

Ama ridere mentre suo fratello lo intrattiene. Polpetta saltella, lo bacia, lo carezza, lo dondola, gli canta le canzoni e fa salti e mille cose pur di farlo ridere. La sera, poi, Pulcino si stende nel letto di Polpetta ed insieme ascoltano la storia della buona notte, mentre Polpetta lo bacia felice.

Il bagnetto è un momento bellissimo: in acqua Pulcino sgambetta, osserva gli schizzi prodotti dai suoi piedini ed ascolta il suono dell'acqua. Poi, gioca al gioco del cucù con l'asciugamano arrotolato attorno al suo corpicino e ride felice mentre la mamma lo massaggia con la cremina idratante.
Odia vestirsi, però. Appena appare il body inizia a piangere disperato. 
Mettere la giacca ed entrare nell'ovetto è una tortura!

Odia anche andare in macchina. Ogni viaggio ci delizia con pianti ed urli.

Gli piacciono musica e canzoni. Si diverte quando la mamma canta per lui ed ammira Polpetta che canta le canzoni imparate a scuola, mentre strimpella la sua chitarra. A volte cerca di cantare anche lui, ascoltando la sua vocetta che produce suoni. Ultimamente si diverte a dire "bbbbhhh" e sputacchiare facendo bollicine e schizzi. Ma anche "mmmmh, aaaah,bwaaaah" sono suoni piacevoli. 
Se è stanco si canta la ninnananna da solo a suon di "AAAAHAaaaaaaAAAAHaaa aa a aaaa..."

Sembra anche incuriosito da quello che mangiano i grandi. Osserva ciò che si portano alla bocca e qualche volta ha provato anche ad afferrare la tazzina del caffè che il papà stava bevendo con Pulcino in braccio.
A fine mese inizieremo lo svezzamento: ne vedremo delle belle!

Commenti

  1. Quanti ricordi!! Attimi indimenticabili...

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  2. Prezioso, unico. Ogni figlio è un tale miracolo. Non parlo per frasi fatte ma davvero dico ke la vita è nei nostri figli. Magia e amore senza Ragione

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  3. Hai fatto riaffiorare una quantità infinita e meravigliosa di ricordi...

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