La festa di Natale della scuola



Lunedì sera per Polpetta è stata una serata speciale: si è esibito alla festa di Natale della scuola.
La Scuola dell'Infanzia frequentata dal nostro bambino è una scuola FISM, gestita da un comitato di genitori, ed è parrocchiale. (La stessa federazione di scuole paritarie nella quale lavoro pure io, quando non sono a casa in maternità).

Ciò che mi piace della scuola di Polpetta è la dolcezza del personale che vi lavora e la professionalità con cui si approcciano con i bambini.
Dolci e sorridenti le insegnanti sono riuscite a conquistare la stima e l'affetto del mio bambino, che torna sempre a casa stanco, ma felice e sereno.

Negli ultimi giorni Polpetta non dice più che va a scuola, bensì dice: "vado al lavoro mio!"
Questa sua affermazione suscitava la nostra ilarità, ma la festa di Natale ha dato una sfumatura diversa alla frase di Polpetta, perché effettivamente i bambini e le insegnanti hanno lavorato davvero tanto per la riuscita della festa di Natale e per realizzare un bellissimo lavoretto semplice, con materiali poveri, ma di grande effetto.

La festa si è tenuta nella Chiesa del paesino dove abitiamo, che non è provvisto di teatro, ma la chiesa è capiente per cui, in teoria, tutti avrebbero potuto assistere e godere dello spettacolo. Dico in teoria perché i genitori non sempre sanno rispettare le regole.
Ci era stato detto che era vietato fare foto e filmini durante lo spettacolo (infatti la scuola sta realizzando il servizio fotografico ed il DVD) ma la gente è così assuefatta alla tecnologia, che ogni volta che un gruppo di bambini si esibiva, ecco che appariva una moltitudine di genitori con smartphone e tablet, tutti li, a filmare, cosicché chi era più indietro non riusciva a vedere ne sentire nulla.

Ad un certo punto mi è "partito l'embolo" e sono andata a chiedere al preside di far si che la gente stesse al suo posto, per poter tutti assistere allo spettacolo.
L'intervento del preside ha un po' migliorato la situazione, così siamo più o meno riusciti a vedere l'esibizione del nostro bambino.
Oh che emozione! 
Tutto concentrato cantava, ballava, recitava come aveva gli insegnato la sua maestra, insieme ai suoi amici.

Quando, finito lo spettacolo, è venuto da noi era così felice di vederci orgogliosi di lui che ci ha ricantato le canzoni che fino a quella sera aveva diligentemente tenute segrete. 

In fondo è un gran lavoro preparare una festa, seppur semplice, che implica insegnare ai bambini una poesia e due canzoni.
Sono stati davvero tutti molto bravi, maestre e bambini.

Io, con la lacrimuccia, ero emozionantissima! Il mio bambino cresce ed io sono orgogliosa di lui!
Sono anche felice della scelta che abbiamo fatto e di averlo iscritto in quella scuola.

La sola cosa che mi rammarica è il continuo taglio di fondi da parte di Stato e Regioni.
Le scuole dell'infanzia statali e comunali presenti nel territorio non sono sufficienti a garantire un servizio adeguato alle famiglie, servizio fornito dalle scuole FISM, che per dare un sevizio eccellente alle famiglie, punta sulla qualità pedagogica dei progetti attuati in scuole e nidi integrati, tramite una grande formazione permanente di insegnanti ed educatrici ed una supervisione pedagogica che controlla che gli standard educativi di ogni singola scuola siano adeguati.

Si, la scuola dell'infanzia ed il nido non sono scuola dell'obbligo, ma consentono ai bambini di avere l'opportunità di ricevere gli stimoli necessari ad una crescita armonica.
Perché penalizzare così i bambini? Perché lamentarsi del calo delle nascite e non aiutare le famiglie?
I bambini sono i cittadini di domani ed hanno diritto di ottenere servizi adeguati. Con i tagli alle scuole paritarie la qualità del servizio cala di molto perché la scuola si trova di fronte ad un bivio: alzare le rette, a discapito delle famiglie, o abbassare il budget per materiali, strutture, stipendi dei personali, da ciò consegue che il personale si trovi a lavorare nell'emergenza e a faticare per dare un servizio adeguato.

Mi auguro che si inizi ad investire sui bambini,perché sono la nostra luce, il futuro del nostro mondo.
Sono la luce della speranza che il futuro del nostro mondo possa essere migliore.

Commenti

  1. Sono così d'accordo con tutto quello che hai scritto! Investire sui bambini, e la loro concentrazione e costanza nel preparare una festa per noi... quella loro tenacia a me colpisce tantissimo e vorrei la mantenessimo anche crescendo! Guarda, se hai voglia, ne ho parlato proprio ieri: http://www.pensierirotondi.com/non-sono-le-canzoni-a-commuovermi/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'impegno che ci mettono, sia ad imparare le canzoni che a cantarle è speciale!
      Rende le feste di Natale magiche!

      Elimina
  2. Non vedo l'ora che arrivi anche il nostro tempo per i primi saggi.. che emozione!! hai toccato un tema delicato... i bambini sono la nostra possibilità di creare un mondo migliore..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo, poiché sono piccoli, a volte vengono dimenticati...
      Invece sono la più grande ricchezza che si possa avere!

      Elimina
  3. Eh, le feste di Natale dei piccoli fanno versare fiumi di lacrime. Pure qui sembrava il set di una serie tv: tutti a filmare! Che poi, pure io ho fatto un paio di foto, ma solo a gruppi e senza che si potessero riconoscere i bambini: c'è la privacy!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti!
      Pensa che per la privacy non ho postato nemmeno una foto, ma ad alcuni sfugge questo aspetto e fanno condivisione selvaggia...

      Elimina
  4. Le recite sono uno dei miei non è natale se....Tanti auguri di cuore!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono ciò che ti cala nella magia del Natale dei più piccoli!

      Elimina
  5. Anche noi ieri festa della scuola e tante lacrimucce...che emozione! Ne approfitto per augurare a te e alla tua famiglia un sereno Natale.

    RispondiElimina

Posta un commento