Il mio sogno di bambina



Il mio sogno di bambina è sempre stato di avere una famiglia composta da me, un marito, due bambini ed un gatto.
Ecco.
Ora sono sposata, ho un Marito, due figli ed un gatto.
Inspiro, espiro e mi sento scoppiare il petto dalla felicità!
Sto vivendo il mio sogno di bambina!

Certo, avere un figlio non è una passeggiata, figuriamoci averne due!
Sinceramente con Polpetta siamo stati fortunati: è un bambino che la notte ha sempre dormito, dolce, sempre sorridente, affettuoso, anche se a volte un po' cocciuto.
Siamo fortunati anche con Pulcino: dolce, sempre sorridente, affettuoso!
...dorme poco....
Si, insomma, da quasi sette mesi ho due belle occhiaie parcheggiate sotto gli occhi.
Ogni figlio è a sè, con i suoi pregi ed i suoi difetti. Non lo scegli.
Scegli di averlo e lo compri a scatola chiusa. Ma lo ami così tanto che lo accetti per quello che è.

Quando nasce il primo figlio, si sconvolgono tutti gli equilibri. Il mondo prima ruotava intorno alla coppia ed al mondo degli adulti. Quando arriva il frugoletto le priorità cambiano, lui viene al primo posto.

Mentre ero incinta di Pulcino ero preoccupata, perché temevo che non sarei riuscita ad essere una madre adeguata per entrambi i miei bambini.
In realtà, poi, diventare mamma per la seconda volta ha sconvolto di nuovo gli equilibri, ma in modo positivo.
La nostra famiglia si è allargata come si sono "allargate" le nostre capacità.
Tutto è raddoppiato.
Responsabilità, oneri, gesti di cura ed attenzione, tutto è moltiplicato per due.

Se devi uscire di casa sembra che si stia per muovere una moltitudine di persone: sembra quasi che si stia per compiere la transumanza, ogni volta dobbiamo portare con noi un sacco di cose e prepararci è un'impresa che porta via un sacco di tempo.

Inizialmente ero presa dall'ansia, temevo di non essere all'altezza.
Poi, però, quando la giostra ha iniziato a girare, mi sono accorta che tutto era naturale, che le giornate trascorrevano comunque ed io, seppur con le fatiche che comporta occuparsi di due bambini, arrivavo a sera che sapevo di aver dato ad entrambi ciò che mi rendeva ai loro occhi una "madre sufficientemente buona".

Si, se posso fare un po' di autocritica, riesco ad essere per i miei bambini, la "madre sufficientemente buona" descritta da Winnicott. Quel tipo di madre che non è perfetta, è umana, sbaglia, ma riesce comunque a prendersi cura dei suoi bambini in modo da soddisfare le loro esigenze, senza raggiungere la perfezione, ma comunque facendo si che i miei bimbi si sentano amati,cercati voluti.

Ho imparato a dare ad entrambi in egual misura, se non nello stesso momento, dato che le esigenze dei bimbi sono diverse, nello stesso modo.
Se Pulcino ha bisogno di essere allattato e spesso la notte dorme nel lettone, Polpetta ha bisogno che la sua mamma si accoccoli accanto a lui e lo stringa forte a sè riempiendolo di baci prima che il mio bambino grande si abbandoni al sonno.

Se Polpetta ha bisogno che io trascorra tempo con lui giocando, raccontandogli storie, condividendo con lui momenti ed esperienze, Pulcino ha tanto bisogno di contatto fisico e spesso lo porto in giro in fascia.

I miei bambini, a modo loro, sono bambini che sono felici quando sanno che i loro genitori li portano sempre nel loro cuore e noi cerchiamo di dare loro questa sicurezza con i nostri gesti di cura, con pensieri, parole, stile educativo.

Non è una passeggiata.
La sera sia io che Marito siamo sempre stanchissimi, ma i sorrisi, gli abbracci e la serenità dei nostri bambini ci conferma che, anche se abbiamo giornate in cui non riusciamo al meglio, siamo genitori sufficientemente buoni che donano ai propri figli quella base sicura necessaria per sentirsi sicuri ed affrontare il mondo.

Se quando nasce un figlio scopri un modo immenso di amare, quando nasce il secondo scopri che questo amore immenso è abbastanza per entrambi, che non c'è differenza tra uno e l'altro.
Con due figli scopri che quella piccola comunità chiamata famiglia è un luogo fecondo, che ti distrugge e ti ricrea ogni giorno, che ti insegna la vita, che ti dona la capacità di osservare le cose in prospettive diverse, come diversi sono i tuoi figli e le loro esigenze.

Il mio sogno di bambina era avere un marito, due figli ed un gatto.
Ora che il mio sogno è realizzato sono felice, perché nulla è più lo stesso: possiedo un tesoro inestimabile che mi ripaga ogni momento di tutte le fatiche.
E anche nei momenti peggiori, quando stravolta dalla stanchezza sembro l'ombra di me stessa, non tornerei indietro neanche morta!
Il mio sogno è meraviglioso e lo voglio vivere fino in fondo!

Questo post partecipa al tema del mese #unopiùunofaduemila delle #storMoms.
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Commenti

  1. Abbiamo bisogno di parole come le tue...che ci dicono che è faticoso sí ma al tempo stesso straordinariamente bello! Grazie!! I

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  2. Ci vogliono due figli per capire che l’amore non si divide…ma si moltiplica! avere due figli è fatisamente bello!

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