Non lasciarmi solo, mamma!



Ieri è stata una domenica molto impegnativa.
Dopo una settimana Pulcino era ancora alle prese con delle orrende scariche, non mangia nulla e accetta solo il mio latte: meno male che possiamo contare su questa preziosissima risorsa! 
Inoltre entrambi i bambini sono ancora raffreddati e l'aerosol è ancora in funzione.
Poiché la pediatra si era raccomandata che, se le scariche di Pulcino non fossero diminuite, lo facessimo controllare nel week end, ho chiamato la guardia medica che ci ha caldamente consigliato di andare al pronto soccorso pediatrico per assicurarci che il piccolo non fosse disidratato.

Così abbiamo chiesto alla nonna di occuparsi di Polpetta mentre noi eravamo a fare la visita di Pulcino.
Ho parlato al mio bambino grande e gli ho spiegato che il suo fratellino non stava bene e che, se i medici l'avessero ritenuto opportuno, io e Pulcino saremmo dovuti rimanere a dormire in ospedale e che lui avrebbe potuto fare una vacanzina dalla nonna dormendo con lei, come gli piace fare ogni tanto.

Subito sembrava sereno ed è andato a riposare mentre preparavo le borse, ma...
Quando si è svegliato è esploso in un pianto incontrollabile.
"Ma perché devi proprio andare mamma? Tu devi stare con me! Ma Pulcino è già nato, non deve andare all'ospedale di nuovo..."
L'ho preso in braccio e consolato e lui, tra le lacrime mi ha detto che aveva paura che io andassi via e non tornassi più.

Ecco. Finalmente ha espresso la paura che lo attanagliava da mesi, da quando è nato Pulcino. La paura di perdere la mamma, di non essere più amato.

L'arrivo di un fratellino ha messo in discussione il legame di attaccamento che Polpetta ha con me, la sua mamma. Questo è accaduto perché Polpetta è in quella fase delicata segnata dal complesso edipico, in cui il bambino si lega molto al genitore dell'altro sesso in una relazione affettiva che ricorda l'innamoramento. È una fase naturale, che fa parte della formazione della psiche del bambino, in cui il bambino si lega al genitore dell'altro sesso ed entra in conflitto con quello del proprio e termina quando il bambino capisce che il suo legame non sarà mai come quello che intercorre tra i genitori, ma è diverso, seppur profondo. È una fase psicologica che definisce i ruoli familiari.
In questo momento delicato, Polpetta si trova a condividere la mamma non solo con il papà, ma anche con Pulcino, per cui ha più paura di perdere il mio affetto.

Di fronte al suo pianto incontrollato, ho cercato di rassicurarlo e di fargli capire che l'amore della mamma c'è sempre, anche quando siamo separati e non ci vediamo, perché lui è comunque nel mio cuore.
L'ho abbracciato e stretto forte a me, consolandolo e ricordandogli che gli voglio bene sempre, anche quando non siamo insieme e stiamo facendo cose diverse. Poi gli ho dato un mi braccialetto da tenere al polso, con un po' di me sopra.

L'espediente ha funzionato, perché Polpetta ha deciso di portare sul braccialetto anche in po' di papà, un po' di Pulcino ed un po' di Oreste ed è arrivato dalla nonna sereno.

Alla fine in ospedale hanno confermato che Pulcino non è disidratato grazie al mio latte, hanno aggiustato la terapia e siamo stati fortunati: questa notte abbiamo dormito tutti insieme a casa nostra come aveva chiesto Polpetta tra le lacrime..

Oggi Polpetta è rimasto a casa con me e Pulcino. Un po' perché ieri abbiamo fatto davvero tardi, un po' perché ho deciso di dedicargli del tempo di qualità insieme, per rassicurarlo: si, in famiglia è arrivato un fratellino ma l'amore che proviamo per lui non è diminuito, c'è sempre, perché i nostri bambini sono entrambi importanti allo stesso modo.

Commenti

  1. Il distacco, l'arrivo di un fratellino... hai ascoltato il tuo bimbo, le sue paure, gli hai permesso di esprimerle e le hai abbracciate rassicurandolo. I bimbi hanno bisogno di questo amore...

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  2. Amore...! Che tenero il tuo Polpetta! La paura di perdere la mamma è una cosa che ricordo pure io, sai? Per tanto tempo la mamma è al centro della vita del bambino, la paura dell'abbandono, anche se del tutto immotivata, è normale. Hai fatto benissimo a tenerlo a casa, oggi. Piccino lui... andava rassicurato anche con i fatti!

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  3. Che tenero Polpetta! Il ricciolino biondo sta attraversando la stessa fase di paura di perdermi, anche senza fratellino arrivato o in arrivo. Mi chiede spesso , nei momenti più impensabili, se può capitare che io muoia...è davvero difficile rispondergli perchè da una parte lo rassicuro in tutti i modi ma d'altra cerco di spiegargli che la morte è un evento naturale.Lui, infatti, ha capito ormai che anche i bambini e le persone adulte non anziane possono morire e quindi non gli si può tacere del tutto la questione. In compenso, si dichiara sicuro che prima o poi, se vado via, torno da lui perchè, se lo dice da solo, lui è il mio "amore piccolo"!
    Hai fatto bene a tenerti vicina Polpetta il giorno dopo ed anche a parlargli e rassicurarlo, bisogna approfittarne quando esternano le loro paure.
    E meno male per Pulcino, immagino la vostra preoccupazione e la tristezza nel vederlo stare male!!! In bocca la lupo perchè guarisca presto del tutto!!!

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  4. L'amore materno( o comunque genitoriale) equamente distribuito.Non scontato che sia così, tremendamente reale invece la presenza di genitori che fanno profonde differenze, anche "emotive" e ciò è destabilizzante per i bimbi... Quante ne potrei raccontare, purtoppo... Grazie per le tue sempre dolci e ricche condivisioni!

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  5. Mi ricorda Leo, di quando scoppiava in un pianto rabbioso e irrefrenabile, mi correva addosso e mi dava pugni nelle gambe. Poi mi diceva "sono arrabbiato con te" ed io chiedevo "Perchè?" e lui ancora "Non lo so ma sono arrabbiato!"...quanti pianti mi son fatta in quei momenti, non sapevo che fare, come gestire e non riuscivo a rassicurarlo come avrei voluto...poi piano piano è passato, tutte le teorie sulla gelosia tra fratelli non mi hanno aiutato, non so nemmeno come si sia risolta la pratica, ne se si è risolta del tutto, di certo posso dire che oggi tra i due il più geloso è la piccola, o per lo meno è quella che lo da più a vedere.

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  6. I bambini sono così sensibili... Hanno bisogno di rassicurazioni!
    Grazie a tutte per le vostre parole! 😘

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