Allattamento al seno: vizio o bisogno?



Ultimamente Pulcino non è stato molto bene: un'influenza intestinale con conseguente giretto al pronto soccorso per controllare che non fosse disidratato, una forma influenzale, un richiamo del vaccino ed un dente in arrivo l'hanno messo alla prova. 
Se non fosse stato per l'allattamento al seno non si sarebbe ripreso così velocemente. L'influenza intestinale non l'ha disidratato perché assumeva il mio latte, l'inappetenza che ha compromesso lo svezzamento per giorni non gli ha fatto perdere peso.

Le nostre notti, però, hanno risentito di tutti questi scombussolamenti: Pulcino si è svegliato con grande frequenza ed ha richiesto di essere allattato spesso. Io avevo molto sonno, ero davvero stanca.

Prima del richiamo del vaccino siamo stati dalla pediatra per controllare se lo stato di salute di Pulcino gli consentisse di effettuare il vaccino.
Ho raccontato alla pediatra dei frequenti risvegli di Pulcino per essere allattato.
Con mio stupore la pediatra mi ha esortata affinché eliminassi le poppate notturne, poiché, ha detto, ormai non sono più una necessità, bensì un vizietto. Sul momento ho annuito, anche se ho sottolineato che quando Pulcino chiede la poppata notturna, non mi usa come ciuccio, ma succhia avidamente. 

Confesso, ci sono rimasta male: mi sono sentita giudicata.

Quando però sono arrivata a casa, ho riflettuto sulle parole della pediatra.
Si, è vero. A volte ci sono bambini che chiedono di essere allattati non solo perché hanno fame o sete, o perché hanno bisogno di una coccola o faticano a dormire, o ancora perché l'allattamento ha anche un effetto analgesico, ma ci sono bambini che chiedono di essere allattati per noia o perché è un'abitudine o perché non si sanno consolare in modo alternativo. Mi è capitato di vedere bambini andare dalla mamma, sollevarle la maglietta e servirsi dell'amato latte ogni qualvolta fossero frustrati, ma non li ho mai giudicati. (Benché io non approvi il fatto che un bambino si senta libero di sollevare la maglia della mamma quando vuole, ma è una mia opinione personale) Ogni coppia madre bambino sa qual è il loro rapporto e come modulare l'allattamento: nessuno di questi bambini viene ancora allattato. Sono alla scuola dell'infanzia felicemente svezzati ed autonomi.

Io sono fortemente convinta che l'allattamento materno sia importante, perché i benefici dell'allattamento sono molteplici. Non abbiamo forse evitato la disidratazione di Pulcino proprio grazie all'allattamento? I medici del pronto soccorso pediatrico hanno affermato che Pulcino era in forma, nonostante le frequenti scariche ( eravamo arrivati ad otto scariche abbondanti al giorno)  e l'inappetenza, proprio grazie all'allattamento materno. Lui si autoregolava. Succhiava il latte necessario, fermandosi quando il suo corpo glielo comunicava. Succhiava poco e spesso, infatti mi sembrava di essere tornata a quando era neonato.

La settimana successiva, la febbre, l'aveva di nuovo reso inappetente, lui si saziava con il mio latte. 
Poi è arrivato un dentino. E Pulcino succhiava di notte per ridurre il fastidio dovuto all'eruzione. Se ci si pensa bene, il dolore ai denti che proviamo noi adulti è più forte e fastidioso la notte!

Alla fine, però, Pulcino è guarito, il dentino è spuntato e ci ha regalato due notti di sonno, durante il giorno mangiava avidamente il suo cibo, accettando perfino la pastina.

Da ieri sera un bel raffreddore ed un nuovo dentino stanno infastidendo il mio piccolo: anche questa notte abbiamo dormito poco ed ha chiesto il mio latte due volte.

A questo punto, si tratta di un vizio o di un bisogno?

Io credo che non si debba generalizzare, nè accusare un bambino che per vari motivi non è in forma di essere viziato.
Le due notti di sonno hanno confermato quello che io sentivo nel mio cuore: quando sta bene il mio bambino è in grado di dormire e non ha bisogno di essere allattato perché di giorno si nutre a sufficienza, le coccole diurne lo appagano e non ha dolori da calmare.

L'OMS ( Organizzazine Mondiale della Sanità) raccomanda l'allattamento esclusivo al seno per i primi sei mesi di vita del bambino, e l'allattamento complementare almeno per il primo anno di vita del bambino, o fino a che madre e figlio lo ritengano opportuno.
Ho allattato Polpetta per 22 mesi. Negli ultimi mesi era la coccola della buona notte. Abbiamo smesso quando per entrambi era chiaro che potevamo coccolarci anche senza l'allattamento.

Ma mai, per lui, l'allattamento è stato un vizio. Non mi ha mai sollevato la maglietta, nè si è mai servito per puro diletto. L'allattamento è sempre parte del nostro rapporto, ma con delle regole precise. Quando piano piano abbiamo diminuito progressivamente le poppate, dopo l'anno di vita, non siamo mai tornati indietro, perché eravamo pronti ad ogni piccolo passo.

Pulcino ha nove mesi, per lui il mio latte non è ancora un vizio, è un bisogno.
Questo è quello che sento. E vedo che il mio bambino è indipendente, che non cerca il mio seno perché si deve trastullare, ma perché è un bisogno.

Quindi si, la pediatra ha ragione, l'allattamento non deve diventare un vizio. Una mamma deve essere in grado di consolare il proprio bambino anche in modi alternativi: se Pulcino si è fatto male, è frustrato, arrabbiato, spaventato, lo consolo con una coccola, non con il mio seno.

Ma ogni mamma SA quali sono i bisogni del proprio bambino.
Perciò non mi sento in colpa perché in questi giorni Pulcino mi chiede ancora le poppate notturne. Mi sento stanca, affaticata, ma so che è un sacrificio a fin di bene, perché aiuta il mio bambino a soddisfare i suoi bisogni.

Commenti

  1. Il vizio è un qualcosa di negativo e nell'allattamento credo non ci sia nulla di negativo, sotto nessun aspetto! Se Pulcino vuole essere allattato di più vuol dire che ne sente il bisogno, quindi perché non farlo?! So che è sfiancante allattare soprattutto la notte, ma se tu senti che ne ha bisogno allora vuol dire che è la cosa giusta da fare.
    Un abbraccio,
    Angi

    RispondiElimina
  2. Io penso che il bisogno psicologico soddisfatto dall'allattamento al seno abbia pari dignità del bisogno fisico soddisfatto dall'allattamento.
    Nella mia esperienza, quando i bambini sono piccoli (il grado di "piccolezza" lo valuta ogni mamma per il suo bambino) nessuna "coccola alternativa" è efficace quanto l'offerta del seno.
    Ketty

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Offrendo il seno, la madre offre sè stessa e quella sicurezza data dal contenimento proprio dell'abbraccio che aiuta il bambino a crescere sia perché nutrito che perché amato.
      In fondo non si soddisfa un vizio, ma un bisogno...

      Elimina
  3. Io ho allattato i miei figli per diverso tempo, 18 mesi ciascuno più o meno ed è stata un'esperienza bellissima, gratificante che ancora oggi mi manca. I benefici dell'allattamento al seno sono moltissimi, tuttavia credo che ogni mamma si sappia regolare in funzione dei suoi bisogni e di quelli del bambini. Un allattamento naturale ma praticato controvoglia non credo sia un beneficio anzi, in questi casi meglio un sano biberon e comunque come ho letto in una vignetta qualche giorno fa, non è il seno che serve da sostituto al ciuccio ma è il ciuccio che serve come sostituto del seno, e quindi io non potrei mai chiamarlo vizio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto! Io ciuccio, un tempo, non esisteva.
      E a me non piace sentirmi ciuccio.
      Amo di più il legame creato dall'allattamento

      Elimina
  4. Io penso che anche questa volta il tuo istinto di mamma ci abbia visto giusto!

    RispondiElimina
  5. E quindi ti sei risposta da sola😉 Assecondiamolo e assecondiamoli. Tutto secondo tempi stabiliti da noi che crediamo e viviamo con loro, in una simbiosi filologica! W la maternità senza regole, é proprio stridente come concetto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come mamma e come educatrice ho imparato che ogni bambino è a sè.
      Ci sono tantissime teorie pedagogiche, ma quella valida per un bambino, non è detto che sia valida per l'altro. Siamo noi mamme, noi educatrici, che dobbiamo riuscire a modulare le teorie a seconda del bambino che abbiamo di fronte. E come fare? Ascoltando il cuore!

      Elimina
  6. la risposta che cercavo. La sapevo, ma il fatto che la sappia anche un'altra mamma mi fa stare bene. Grazie!

    RispondiElimina

Posta un commento