Domande e risposte sulla salute: l'utilità del web

Immagine tratta dal web

Settimana scorsa Polpetta ha fatto il richiamo del vaccino, il Meningococco B.
Il mio bambino, ormai quattrenne, è molto curioso e cerca sempre di capire cosa accade a lui ed al mondo che lo circonda, per cui il vaccino è stato per lui una fucina di domande.
In fondo è comprensibile che si sia posto molte domande: l'ho portato al distretto dove gli hanno praticato un'iniezione, dolorosa, e che gli ha causato degli effetti collaterali che si sono protratti per tre giorni.


Ecco quindi che la marea di domande della settimana vertevano su come funziona il vaccino: 
-"Mamma, cosa succede se la malattia pericolosa viene nel mio corpo?" "Il tuo corpo è stato vaccinato, quindi riconosce la malattia ed invia gli anticorpi che combattono la malattia."
-"Mamma, cosa dice la malattia quando vede gli anticorpi?" "Aaaah, aiutoooo! Questo corpo è vaccinatoooo! Sono spacciataaaa!"
-"Mamma, cosa fanno gli anticorpi?" "Combattono la malattia e le sconfiggono!"
-"E se la malattia mi colpisce lo stesso, mamma?" "Il tuo corpicino è più resistente, per cui anche se un po' lentamente, guarisci."
-"E perché, mamma?" "Perché il tuo corpo riconosce la malattia e dice agli anticorpi: forza, combattiamo questa malattia!"
-"Perché ho male al braccio, mamma?" "Perché in quel punto ti è stato iniettato il vaccino ed il tuo corpo sta imparando a sconfiggere la malattia pericolosa."
-"E come, mamma?"...

Il vaccino ha colpito così tanto l'interesse di Polpetta che la marea di domande sul vaccino ci ha sommersi e stiamo ancora annaspando alla ricerca di risposte a misura di bambino per soddisfare la curiosità di Polpetta.

Sabato mattina, assonnata e priva di immaginazione e pazienza (ci stavamo preparando per andare al Seridó) ho avuto un'illiminazione: ho cercato su youtube la puntata di Siamo Fatti Così sui vaccini.

Questo cartone animato, che ha appassionato generazioni di bambini, narrando in modo semplice come funziona il corpo umano, è stato la nostra salvezza: Polpetta ha guardato la puntata rapito ed è stato finalmente chiaro per lui perché i vaccini sono importanti e come funzionano.
È stato talmente chiaro che stamattina Polpetta è andato a scuola salutandomi così: "ciao mamma! Io sono un anticorpo, anche papà è un anticorpo e io vado a sconfiggere le tossine! Devo dirlo a tutti a scuola!"

Immagino che la maestra sarà contentissima oggi: credo che anticorpi, tossine, malattie e vaccini saranno l'argomento principale dei discorsi di Polpetta.

Il modo in cui sono riuscita ad aiutare Polpetta a capire come funziona un vaccino mi ha fatto riflettere. Nell'era digitale è molto più facile connettersi ad internet per trovare risposte a tutti i quesiti che riguardano il campo medico.
Sui social network, è facile accedere a chat, gruppi, siti dove si possono trovare le risposte alle domande più disparate. 
Ci sono siti in cui i medici fanno consulti online, o forniscono testi in cui i lettori possono trovare le loro risposte.
Il Sistema Sanitario si sta aggiornando con i tempi ed è possibile prenotare visite mediche on line e ricevere i referti delle analisi.

Anche gli smartphone possono essere dotati di app che aiutano le persone a tenere monitorato il proprio stato di salute.
La tecnologia, insomma ci sta aiutando ad essere informati ed a prenderci cura di noi.

La cosa curiosa è che ci sono degli studi che, monitorando il modo in cui le persone si approcciano ad internet per occuparsi della propria salute, hanno evidenziato che le donne di età compresa tra i 35/45 anni, con un titolo di studio medio/superiore e la laurea, sono coloro che più si affidano al web.

Io stessa, a volte mi affido al web, anche se per disturbi o malattie dei miei bambini o per disturbi che non possono essere risolti con l'automedicazione, mi affido ai medici, che sono persone più competenti e formate di me, quindi cado in pieno nella statistica evidenziata dagli studi.
E voi? Come vivete il rapporto tra salute e web?
Se siete curiosi di scoprire cosa è emerso dagli studi sul rapporto tra tecnologia e salute, troverete un'infografica molto interessante sul sito di www.docplanner.it







Commenti

  1. Da piccina i miei genitori avevano preso tutta la collana di libri di siamo fatti così e la cosa bella è che la conservano ancora! Quando Dani inizierà a fare domande sfodererò quei bellissimi e vecchissimi (almeno quanto me!) libri e glieli leggerò come a suo tempo era stato fatto per me...
    Sono troppo carini quei fascicoli :)
    Un abbraccio,
    Angi
    www.mammatoday.com

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  2. Consulto il web spessissimo ma sempre ponderando la veridicità della fonte e dell'informazione. Utile ma da "maneggiare" con cura, quindi, secondo me.

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    1. Esatto! Credo che non ci sia nulla di male nel togliersi qualche curiosità, ma alla fine, per le cose serie, è sempre meglio rivolgersi al medico di persona...

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  3. ormai i bambini sono decisamente avanti...
    lo so che è una cosa che si suol dire molto di frequente, ma oggi è più vero che mai... sarà perché tra internet, televisione e stimoli di varia natura, non si accontentano di risposte pre confezionate, senza troppa essenza

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    1. Se cerchi di tergiversare e ti arrampichi sugli specchi per dare una risposta, loro se ne accorgono subito!
      Con i bimbi o si danno risposte precise, o ti colgono in fallo ed allora è meglio dire la verità: rispondere con un "non lo so" e cercare la risposta insieme a loro

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