Le bottiglie multisensoriali: un gioco divertente!




Ieri Polpetta non è stato molto bene a scuola, per cui oggi è a casa con me e Pulcino: sta molto meglio ma sono dell'idea che sia meglio tenerlo a casa un giorno in più ed essere sicura che sta bene, piuttosto che mandarlo a scuola e rischiare che stia male di nuovo e contagi i suoi compagni di classe.

Questa mattina, quindi, mi sono organizzata con giochi che diano soddisfazione ai miei bambini e mi permettano, nel contempo, di fare i mestieri di casa. Polpetta oggi si sta divertendo con il didò: i giochi di manipolazione danno molta soddisfazione ai bimbi. I materiali informi, infatti, permettono di creare ciò che si vuole senza possibilità di errore, in quanto in qualsiasi modo li si usi il gioco appaga e stimola la mente dei bambini alla ricerca di soluzioni sempre diverse ed alternative, ricche di originalità e fantasia.

Pulcino è ancora piccolo per questo gioco, ma per lui, nelle ultime settimane, ho preparato le bottiglie montessoriane.

Che cosa sono esattamente?
Sono delle bottiglie all'interno delle quali si inseriscono materiali diversi che stimolano così i sensi dei bambini.

In che modo stimolano i sensi dei bambini?
Queste bottiglie, proprio perché create usando materiali differenti, attivano la curiosità dei bambini che le esplorano a tutto tondo usando i loro sensi:

-il gusto: i più piccolini assaggiano le bottiglie, perché il loro modo per esplorare il mondo passa anche attraverso l'assaggio di ciò che capita loro a tiro.

-l'olfatto: se le bottiglie contengono spezie e vengono praticati piccoli buchini, i bambini le potranno annusare.

-il tatto: benché le bottiglie siano identiche, contenendo vari materiali hanno pesi differenti, per cui possono essere usate in modo diverso.

-l'udito: i materiali all'interno delle bottiglie producono suoni diversi. La farina è silenziosa, il riso fa un rumore simile a quello dell'acqua, i ceci producono tanto rumore... Una volta, nel nido dove lavoro, ho creato una bottiglia inserendo all'interno solo una perlina rosa, molto piccola. Non solo era divertente da osservare, ma aveva un suono molto potente.

-la vista: i vari materiali si muovono in modo diverso, all'interno delle bottiglie. Io riso corre, la farina si attacca alle pareti, l'acqua colorata con i glitter si muove e crea colori diversi, le piume si muovono lievi...

Come si creano?
Preparare le bottiglie sensoriali è semplicissimo!

OCCORENTE:

-bottiglie di plastica resistente (ad esempio quelle del tea)
-colla a caldo o nastro adesivo
-tutti i materiali che vi vengono in mente:
Riso, pasta di varie dimensioni, legumi, sale grosso, perline, acqua, sapone, glitter, perline, foglie, sassolini, lana, bottoni... Tutto ciò che vi suggerisce la vostra fantasia.

Lavate ed asciugate bene le bottiglie, togliete le etichette, quindi inserite i materiali all'interno. Chiudete il tappo con la colla a caldo in modo che non possa essere aperta.

Come si gioca?

Basta metterle in un cestino e lasciarle a disposizione dei bambini.
Le bottiglie fanno parte di quel tipo di gioco non preconfezionato che può essere usato dai bambini come ispira loro la fantasia.
Si possono manipolare, osservare, scuotere, annusare, mettere in fila...

Certi giorni, al nido, i bambini erano elettrici. Per questo motivo proponevamo loro le bottiglie che facevano più rumore, lasciando che i bambini le scuotessero il più forte possibile assieme a noi educatrici. Quindi piano piano guidavano i bambini nel movimento: da casuale e forte, diventava sempre più ritmico e lo accompagnavamo a canzoni che piano piano diventavano sempre più lente e rilassanti, fino a che il suono non terminava.
Proponendo questo gioco dopo pranzo, prima delle nanne, in giornate in cui i bambini erano elettrici, riuscivamo a rilassarli giocando ed in questo modo il pomeriggio si facevano delle sonore dormite!

C'è una bottiglia in particolare che aiuta i bambini a calmarsi, è la bottiglia della calma. Ne ho creata una quando Polpetta era più piccolo ed è quella che più piace tra quelle che abbiamo in casa.
Ho versato acqua, glitter e colorante alimentare azzurro nella bottiglia, quindi dell'olio da massaggio, che crea uno strato che galleggia sullo strato azzurro.
In questo modo, quando Polpetta scuote la bottiglia i glitter danzano, l'olio si emulsiona con l'acqua creando giochi di colore. Lasciando poi ferma la bottiglia, questa torna come era all'inizio.
Quando Polpetta era agitato, arrabbiato o stanco, guardare questa bottiglia lo rilassava. È un sistema ideato da Maria Montessori che mi piace molto utilizzare.
Credo che ne dovrò fare una solo per Pulcino, perché ora è la bottiglia più ambita.

Il bello delle bottiglie multisensoriali è che vanno bene per i bimbi di tutte le età, dai 4 mesi in poi. A seconda dell'età cambia il modo dei bambini di giocare con questo gioco.

E voi? Usate le bottiglie multisensoriali?




Commenti

  1. Cavolo, che bella idea, non ci avevo mai pensato!

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  2. É tutto vero! Specialmente riguardo la bottiglia della calma. Io avevo la lampada con del liquido e dei glitter dentro e mi calmava da pazzi.

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  3. Pensa che noi abbiamo conservato le prime bottigliette fatte per Adelaide. e Ginevra ci gioca ancora con soddisfazione ;-)

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