Se il pancino è birichino


immagine tratta dal web

Quando nasce un bambino i genitori si ritrovano a rivolgere molte delle loro conversazioni su un argomento che di solito è considerato intimo, tabù ed anche un po' sporco: la cacca.
Arriva il neonato e le cacche danno grandi soddisfazioni ai genitori, che ne esaltano qualità, colore, consistenza e, spesso anche la quantità, soprattutto quando eccede dal pannolino creando cose che voi umani privi di figli non potete minimamente immaginare. Potrei scendere in particolari, narrando di cose apocalittiche, ma per rispetto nei confronti dei miei figli vi lascerò liberi di immaginare...


Se va tutto bene quando il poppante evacua i genitori festeggiano, quando invece non lo fa insorgono i problemi.
Innanzitutto c'è da precisare che non è detto che il pannolino si riempia ogni giorno, ma ci sono neonati che scaricano anche ogni due giorni e ciò è fisiologico.

I problemi insorgono quando dopo tre giorni il piccolo non ha prodotto nulla.
Ma perché?
Durante i primi mesi i neonati possono fare fatica ad evacuare perché il loro intestino non è ancora maturo. Spingono ma non riescono ad espellere le feci perché non sono ancora in grado di rilassare i muscoli ed evacuare.
Ecco che diventano paonazzi, piangono, spingono, provano dolore e noi mamme soffriamo con loro e ci sentiamo impotenti.

Per questi bambini è di grande sollievo il massaggio al pancino.
Quando Polpetta era un neonato sono stata ad un corso post parto e l'educatrice ci ha insegnato dei massaggi che per i miei bambini sono stati utilissimi! Già sapete quando reputo importante il massaggio neonatale e soprattutto in questo caso è utilissimo. Come procedere?

Innanzitutto sediamoci a terra, a gambe divaricate in un ambiente rilassato (in inverno assicuriamoci che sia caldo), magari accompagnandoci con una bella musica che crei atmosfera. Stendiamo tra le nostre gambe il bambino supino e possibilmente su un materassino o qualcosa di morbido tipo un fasciatoio portatile. Procuriamoci dell'olio di mandorle dolci bio per meglio massaggiare la parte: le mani scorreranno meglio ed il massaggio sarà più efficace. Apriamo il body e lasciamo il piccolo con il pannolino aperto, ma appoggiato sui genitali in modo da evitare spiacevoli incidenti idraulici quindi massaggiamolo così:

1- appoggiamo i piedini del nostro bambino alla nostra pancia. Muovendo le mani alternandole facciamo "la ruota" ovvero muoviamo le nostre mani come se fossero delle pale. Massaggiamo il pancino con una mano usando quattro dita escluso il pollice partendo da appena sopra l'ombelico ed arrivando all'inguine, quindi solleviamo la mano e ripetiamo l'operazione con l'altra e continuiamo con questo movimento rotatorio per un minuto.

2- ripetiamo l'operazione distendendo le gambe del bambino.

3- facciamo "il sole e la luna": con la mano sinistra partiamo da un punto appena sopra l'ombelico del piccolo in alto a sinistra e compiamo un movimento rotatorio sul pancino, disegnando un piccolo sole. Per aiutarci immaginiamo che il pancino del bimbo sia un orologio. Quando la nostra mano sinistra  sarà ad ore 9, con la mano destra faremo una mezzaluna partendo in senso orario da ore 3 arrivando ad ore 9. Questi movimenti andranno fatti alternando le mani. Ripetere il tutto alcune volte.

4- scriviamo "I love you" sul pancino del nostro bambino. Come?
Disegnamo una linea verticale sul lato destro del pancino, la lettera I,  quindi una L rovesciata partendo da sopra l'ombelico in alto a sinistra: tracciamo una linea orizzontale, arrivati all'estrema destra scendiamo in verticale esattamente dove prima avevamo tracciato la I. Infine scriviamo la lettera U tracciando un a mezzaluna alla base del pancino come avevamo fatto con "il sole e la luna". Ripetiamo la sequenza alcune volte.

5- partendo da punto in alto a sinistra del pancino del bambino eseguiamo una camminata con l'indice ed il medio della mano, camminando in senso orario.

6- prendiamo il piccolo per i piedini ed avviciniamo delicatamente le ginocchia al petto per alcune volte.

7- tenendo i piedini del nostro bimbo, facciamo fare un movimento al nostro bambino come se fosse una pedalata.

Questi massaggi eseguiti quotidianamente favoriscono la motilità intestinale ed aiutano il piccolo sia ad espellere l'aria dalla pancia, quindi prevengono le colichette, sia ad evacuare.

Se il bambino fatica ad evacuare ed è allattato al seno ed i massaggi non sono utili, la mamma lo potrà aiutare incrementando verdure e fibre nella sua dieta e bevendo molta acqua, se invece è allattato artificialmente, sarà meglio se la mamma chiederà consiglio al pediatra per vedere di ottenere consigli più specifici o cambiare la formula del latte con una diversa.

Se questi sistemi non sono efficaci ed il bambino dopo tre giorni non ha ancora scaricato, si procederà a fare il sondino. Il sondino è un tubicino piccolo di silicone che va inserito nell'ano ed aiutando il piccolo con dei massaggi (magari quelli descritti sopra), favorisce l'espulsione dell'aria e delle feci.

Nei bambini in fase di svezzamento la stitichezza può essere dovuta al cambiamento di alimentazione. Ecco quindi che una dieta ricca di fibre e frutta, come zucchine e mela o pera cotte ed omogeneizzate, potranno aiutare il bambino, soprattutto se lo stimolerà a bere tanta acqua e si effettueranno quotidianamente i massaggi al pancino.

Un altro momento in cui si può verificare la stitichezza è quello del passaggio dal pannolino al vasino. In tal caso, oltre che aiutare con una dieta adeguata il bambino, è utile cercare di non riversare su di lui la nostra ansia. La cacca è legata al controllo degli sfinteri e tutto è psicologicamente legato al rapporto con la mamma e la formazione dell'io. Trattenere le feci dà potere al bambino, per cui lodiamolo quando produce e non generiamo ansia se ciò non accade. Se vediamo che fatica, si può aspettare qualche tempo prima di togliere il pannolino e riprovare dopo qualche settimana.

Se proprio tutti questi metodi non hanno funzionato, l'ultima spiaggia è il microclisma. Il microclisma aiuta ad ammorbidire le feci e stimola il movimento meccanico di evacuazione, ma è importante non abusarne, perché i bambini piccoli hanno bisogno di allenare la motilità intestinale. Se non si allenano i muscoli dell'intestino il bambino potrebbe sviluppare una stitichezza cronica.

In farmacia si trovano diversi microclismi con formulazioni pediatriche.
Un microclisma di ultima generazione è FitomicroclismaAloe Starbene (potete visitare il sito qui). Questo microlcisma è formulato con ingredienti rigorosamente di fonte vegetale, e può aiutare a superare in chiave più funzionale la difficoltà di evacuazione, anche con un uso parziale del contenuto della peretta. Questi gli ingredienti: Glicerina vegetale, Aloe Vera bio estratto, Malva e. fluido, Camomilla e. fluido, Amido di riso (come eccipiente). A differenza della formula delle tradizionali perette vendute in farmacia, questo microclisma contiene Aloe Vera che svolge azione antiirritante, Malva in quantità doppia che favorisce lo scivolamento delle feci. Questo microclisma è particolare, perché  nella formulazione è assente di amido di frumento non gradito da chi è sensibile al glutine, sostituito da amido di riso, più delicato.



Ovviamente ci tengo a precisare che io non sono un medico, per cui i miei sono solo consigli, ma per un consulto specifico è sempre meglio rivolgersi al pediatra.

La stitichezza dei bambini è solitamente un problema passeggero, per cui il mio consiglio è quello di non angosciarsi, ma di vivere il momento serenamente.
Ecco perché vi lascio con una canzone a tema, divertente ed un po' sciocca, per riderci su e sdrammatizzare un pochino!





Commenti

  1. Conosco la canzoncina, problemino transitorio per big V legato a reazione per nascita della sorella. Tutto poi passato...
    C'è proprio una fase della vita dei bimbi che è fortemente incentrata sull intestino in effetti...

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