Tipi da spiaggia




Quando all'università preparavo l'esame di psicologia sociale, mi sono imbattuta nell'estraneo familiare. L'estraneo familiare è un personaggio in cui tutti, prima o poi, si imbattono: è quella persona che vedi spesso, che è inserita in un contesto sempre uguale. Non la conosci, non sai nulla di lei, ma poiché la incontri sempre in quel contesto, ormai fa parte del tuo vissuto e ti è, appunto familiare. Un estraneo familiare è, ad esempio, un pendolare con cui ogni giorno si prende l'autobus: non si parla mai con lui, non si sa come si chiami, ma si sa che ogni mattina lo si incontrerà sull'autobus ed io giorno in cui non c'è ne senti la mancanza...

Ecco. 
Quando sei al mare e frequenti la stessa spiaggia per qualche giorno, questa si popola di estranei familiari. 
La mattina arrivo in spiaggia e, camminando sulla passerella verso il mio ombrellone li osservo, carpisco frammenti di conversazioni, incrocio lo sguardo e, piano piano prendo confidenza ed imparo a conoscerli. Non ci parliamo, ma se li incontro per strada in un altro contesto, so che loro sono "quelli della spiaggia".

C'è la signora con i capelli neri, un'acconciatura come quella di Moira Orfei e le sopracciglie disegnate a forma di arco, che secondo me non sono belle. Indossa sempre un costume intero nero e quando passo fuma una sigaretta sul suo asciugamano leopardato, chiacchierando con in vicini, una coppia canuta. Lui ha una medicazione su un braccio, lei i capelli corti, bianchi, ed un costume color sabbia.

Spesso si aggrega al terzetto la signora "diversamente giovane", una signora di un'età indefinita tra i 60 ed i 70 anni, con i tatuaggi ed il piercing all'ombelico, un bikini succinto e le movenze e l'atteggiamento di una trentenne.

C'è "lo strafigo" degli anni 70/80, abbronzatissimo, super palestrato, chioma fluente e le rughe da quasi settantenne.

C'è la "famigliola", una coppia con bambina. Avranno poco più di trent'anni ed una bimba di un anno circa. Sono arrivati due giorni fa. Sono sempre sorridenti, in estasi, alla loro prima vacanza in tre. Arrivano presto, la mattina, e rispettano alla lettera le indicazioni del pediatra, lasciando la spiaggia intorno alle undici e tornando verso le 17. Adoro guardare la loro serena felicità intrisa di stupore ed amore. 

C'è la famiglia russa. Lei, bionda con un fisico spettacolare, si fa un'acconciatura che pare un ananas e passa la giornata a prendere il sole e leggere, mentre il marito gioca con il figlioletto di più o meno sei anni. Hanno la carnagione chiarissima e qualche problema con la gestione delle creme solari perché, giorno dopo giorno, assumono sempre più una gradazione color aragosta, tanto che oggi il marito non ha mai abbandonato l'ombrellone ed il bimbo indossa una maglietta con le maniche lunghe.

C'è una famigliola che alloggia nel nostro stesso albergo, composta da madre, padre e due bimbi di cinque ed otto anni. Il padre passa la mattina a giocare con le racchette assieme il figlio maggiore, il minore li osserva. La madre, sempre seria e sulle sue, sembrerebbe algida, ma in realtà i piccoli gesti di cura che rivolge ai figli sono di una tenerezza infinita.

C'è la signora decisamente sovrappeso, con un volto dolcissimo, un bimbo di un paio di anni ed un marito mingherlino. Lei si muove con una delicatezza ed una fluidità di movimenti che mi rapisce per la sua eleganza, è leggiadra come una farfalla, nonostante la mole.

Adoro osservare la gente che popola la spiaggia, non so perché, ma mi scalda il cuore. A volte mi chiedo come appariamo noi. Un po' rumorosi, forse, con la tendenza ad espanderci nello spazio circostante, ma spero non molesti.
Mi piace immaginare che, come i miei estranei familiari stanno colorando i miei ricordi con la loro presenza sulla spiaggia, anche noi, magari possiamo donare loro un po' di colore. Chissà.

E voi? Quali estranei familiari avete incontrato in vacanza?

Commenti

  1. Io ancora non ci sono andata in vacanza!!:( Spero di poterc partire presto!!
    Comunque mi hanno fatto morire le tue descrizioni!!!:)

    RispondiElimina
  2. Anno con ferie quasi azzerate, insomma pochissime, credo che mi saranno più prossimi i noti famigliari 😉😀😁
    Scherzi a parte, bella osservazione la tua. Stimola alla riflessione anche su vicende appartenente banali di una vacanza qualsiasi: gli incontri frequenti con chi in realtà non conosciamo affatto. Bel post.

    RispondiElimina
  3. Quanto mi piace la vita dell'ombrellone, pure io ogni anno mi soffermo ad osservare e mi diverto a guardare le cose curiose che succedono, alcune proprio sopra le righe...ma anche questo è vacanza e non penso sia pettegolezzo, di sicuro gli altri faranno lo stesso con me!

    RispondiElimina

Posta un commento