Uscire dagli schemi



Oggi è domenica.
Il temporale quotidiano sta arrivando e non si può uscire.
Ho fatto bene ieri a decidere di sovvertire i piani! Mi sono detta: "se piove per tutto il week end non potremo uscire ed i miei bambini hanno diritto di stare al sole ed all'aria!"
Così abbiamo fatto colazione, ci siamo vestiti e, preso il passeggino di Pulcino e la bici di Polpetta, siamo andati nel boschetto dietro casa a fare una bella passeggiata.

Il cielo era soleggiato, ma piano piano è diventato grigio, l'aria era fresca, si stava bene. Il vento soffiava tra le foglie dei pioppi ed i grilli cantavano. Noi abbiamo passeggiato, osservando le chioccioline, ascoltando i suoni, chiacchierando.
Polpetta voleva seguire la strada fino al "Fosso di Helm" un fosso tra due campi che Marito ha battezzato così in onore della mia passione per i libri fantasy ed i giochi di ruolo, ma non siamo potuti andare a vedere il fosso da vicino: le piantine di mais stanno crescendo e noi le avremmo rovinate con la bici ed il passeggino di Pulcino. 
Ho promesso a Polpetta che saremmo tornati con Marito, così avremmo affidato a lui Pulcino e noi saremmo potuti andare ad ammirare il fosso, che a dire di Polpetta è puzzolente.

Anche se ci siamo dedicati del tempo per noi, tornati a casa sono riuscita a fare tutti i mestieri ed i bucati che mi aspettavano. Nel mentre è sopraggiunto un temporale ed io ero soddisfatta perché ero riuscita a dedicare del tempo di qualità ai miei bambini ed a sistemare casa entro ora di pranzo.

Oggi è arrivato l'ennesimo temporale quotidiano.
La nostra mattinata è iniziata presto, con le coccole collettive nel lettone, e sta proseguendo all'insegna del relax.
Oggi ho deciso che non farò nulla se non ciò che ci piace e ci fa stare bene.
In fondo, come dice Marito, anche Dio si è riposato il settimo giorno...

Spesso noi donne siamo così prese dai nostri doveri che dedichiamo ogni momento della giornata a mestieri, bucati, cucina e passiamo le giornate a lavorare.
Se da un lato è necessario prenderci cura della nostra casa e della nostra famiglia, dall'altro non è giusto che la gestione di tutto soffochi la nostra vita.
Viviamo una volta sola, i nostri bambini saranno piccoli solo una volta, poi cresceranno e se non dedichiamo loro il nostro tempo, ci perderemo momenti meravigliosi che non torneranno più.

E come fare, allora? Come coniugare la maternità con la gestione della casa?
Semplicemente rompendo gli schemi. Cogliendo l'attimo. Imparando a ritagliare degli spazi per noi, nonostante ci siano dei lavori da fare.
Possiamo scegliere di passare l'aspirapolvere dopo una bella passeggiata dietro casa, o di fare una lavatrice il giorno successivo e vivere il momento.
Attenzione: non sto dicendo di lasciare che la casa vada a rotoli, se non vogliamo vivere nel caos ci vogliono costanza e dedizione nella cura della casa! Sto dicendo solo che la gestione della casa non deve soffocare la vita di famiglia. Sto dicendo che uscire dagli schemi ed essere più elastiche ci consente di rilassarci, di vivere momenti felici, di non arrivare a sera frustrate perché si è vissuto in funzione dei mestieri, lasciando che i bambini vivessero la loro giornata messi da parte perché le pulizie sono più importanti di loro.

Una volta, quando Marito ed io abbiamo iniziato a vivere insieme, vivevo in funzione della gestione della casa. Se non era tutto perfettamente in ordine non riuscivo a rilassarmi ed a vivere il momento felice, perché una vocina mi diceva che non avevo finito, che tante cose da fare mi aspettavano.
Marito, l'opposto di me, si frustrava, perché era molto più libero di me e non si faceva problemi a rimandare un lavoro per rilassarsi un po'.
È stato un percorso lungo, quello che abbiamo compiuto, per cambiare entrambi e trovare il nostro equilibrio.
Io mi sono liberata della mania del controllo e lui è più metodico nella gestione della casa, che da sempre condividiamo. Marito dice che siamo una coppia ed è giusto collaborare per portare avanti la casa. Collaborare imparando a coniugare le nostre inclinazioni mi ha aiutata tanto a capire che la vita vale la pena di essere vissuta in funzione delle persone, non in funzione dei mestieri di casa!

Ora vivo davvero bene, sono molto più serena e rilassata. Non vivo più di sensi di colpa perché non ho passato l'aspirapolvere un giorno. E... Magia! Non viviamo in un letamaio: la nostra casa è pulita, al di là del caos che si crea quando ci sono bambini piccoli ed i loro giochi in giro per casa: cerchiamo sempre che la casa sia ordinata, ma se una sera vado a letto che sul tavolo ci sono delle costruzioni di Polpetta non è una tragedia.

E vivo davvero bene, non sono più una casalinga ansiosa, ma una mamma felice:  e questi panni mi stanno alla perfezione!

E voi? Come vivete il rapporto tra l'essere mamma e la gestione della casa?

Commenti

  1. Io sono molto easy, la mia casa non è mai perfettamente in ordine perché preferisco dedicare più tempo alla mia famiglia e ritagliare un po' di spazio anche per me.

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  2. Hai colto nel segno. A volte mi sembra di passare il tempo a rassettare e cucinare e mi faccio prendere dallo sconforto. È ovvio che, essendo a casa, la maggior parte dei mestieri di casa spetta a me, ma quando mi ritrovo a non poter dedicare del tempo come si deve a Beatrice mi fermo. Cerco di essere più rilassata, e quando posso rimando ad un secondo momento.

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  3. "Io ho rotto gli schemi" dopo il secondo parto, prima ero più rigida e poco flessibile circa la gestione degli affairs domestici: vedevo disordine e me ne crucciavo innervosendomi. Poi si impara, anche ad essere morbida da quel punto di vista. Poche ansie se c'è caos o non tutto in ordine come dovrebbe, preferisco trascorrere più momenti con le mie pupe che siano costruttivi e pieni di amore😉 ( fermo restando che una casa sistematissima rimane sempre un desiderio quotidiano 😀). Un bacio Silvia!

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  4. Io sono abbastanza fissata con le pulizie, cerco di fare in modo che sia sempre tutto a posto, ma non sempre ci riesco. Ti dirò che prima di diventare matta a volte stavo in piedi fino a notte fonda per pulire tutto perfettamente, ora invece per fare tutto come si deve chiedo aiuto a mio marito. Per fortuna lui mi aiuta in casa, altrimenti credo che diventerei matta!
    In ogni caso con questo tempo così ballerino nelle giornate soleggiate lascio in secondo piano le faccende domestiche e ne approfitto per uscire, dopotutto la casa resta sempre lì, mentre i momenti di felicità con il mio bambino e la sua infanzia in generale non saranno lì per sempre quindi meglio approfittarne di tutti gli istanti disponibili.
    Un abbraccio,
    Angi

    www.mammatoday.com

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    1. Fai bene a farti aiutare da tuo marito: credo che una famiglia sia una squadra. È importante collaborare!

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  5. a me succedeva l'opposto. prima dei figli "me ne fregavo" di più. non avevo persone per casa in settimana e se la polvere non era tolta ogni giorno non era un problema per nessuno. quando avevo tempo rivoluzionavo tutto. dopo i figli... bè intanto si sporca e si incasina di più. e poi non mi piace vivano dove non c'è tutto pulito (in realtà valeva più per quando erano più piccoli), oltre al fatto che venendo più spesso nonni o baby sitter quando lavoro, ci tengo a non fare brutta figura...

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    1. Ci tengo a precisare che, come te, mi piace fare bella figura con gli ospiti e che cerco che la casa sia sempre dignitosa: un ospite improvviso arriva sempre e con un bambino che striscia sul pavimento ed assaggia tutto ciò che trova è importante che ci sia pulito oer terra...
      Però non ho più l'ansia di fare tutto e subito: con calma, ora di sera, ė tutto fatto! 😊

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