Perché è importante il gioco libero?




Quando al lavoro parliamo alle mamme della mattinata trascorsa e diciamo loro che non abbiamo fatto un'attività strutturata, bensì abbiamo lasciato che i bambini giocassero liberamente, ci sono alcune mamme (non molte, per fortuna) che non sembrano molto contente.

Per alcuni genitori, infatti, se non si fanno attività strutturate ogni giorno i bambini non hanno avuto la possibilità di fare attività educative.

La realtà, però, non è questa.
Quando ho parlato dei Diritti Naturali dei Bambini avevo parlato del diritto all'ozio e del perché per i bambini sia importante "perdere tempo".

I momenti di gioco libero, infatti, sono molto educativi, perché, sebbene l'intervento educativo dell'adulto sia apparentemente marginale, i bambini hanno la possibilità di vivere momenti altamente formativi.

Vediamo perché:

1- quando gioca liberamente il bambino deve auto organizzarsi, deve imparare cioè a gestire il suo tempo in modo costruttivo. Anche stare seduto ad osservare ciò che lo circonda e riposare un pochino è un momento formativo, perché il bambino riesce a rilassarsi ed ha la possibilità di cogliere aspetti di ciò che lo circonda che lo colpiscono particolarmente e che stimolano il suo pensiero.

2- nel momento di gioco libero il bambino ha la possibilità di scegliere il gioco che in quel momento lo aggrada, rendendo il gioco un momento in cui ha la possibilità di raffinare le sue competenze. Faccio un esempio: ieri sera Pulcino ha scelto di giocare con la paletta delle mosche. Non c'era verso di convincerlo a cambiare gioco, per cui, una volta pulita, gliel'abbiamo lasciata. Lo osservavo. Lui camminava per la sala con il braccio alzato e la paletta in mano. Raffinava la camminata e la capacità di tenere qualcosa in mano. Quando poi ha iniziato a battere la paletta sul tavolino di legno e si girava e la batteva sul divano dicendo "Bum! Bum!" raffinava la coordinazione del braccio e, nel contempo, faceva un gioco simbolico, ovvero fingeva di fare qualcosa.

3- durante il momento di gioco auto organizzato i bambini imparano a condividere giochi e spazi con gli altri bambini, che siano compagni di scuola o amici o fratelli.

4-il gioco libero è l'occasione per i bambini di imparare a rispettare gli spazi, i giochi e gli altri.

5- il gioco libero insegna ai bambini a relazionarsi con il prossimo.
6- con il gioco libero i bambini imparano a gestire i conflitti, a risolvere le contese dei giochi, a risolvere una situazione che può essere frustrante.

7- il gioco libero insegna ai bambini che si può giocare anche senza la regia di un adulto.

8- il gioco libero insegna ai bambini a godere della libertà di scelta.

9- il gioco libero sviluppa la fantasia del bambino, la sua capacità di problem solving, stimola il bambino ad usare un pensiero finalizzato al soddisfacimento del piacere ludico.

10- il gioco libero aggiunge un tassello al cammino del bambino verso la sua autonomia.

Benché i bambini siano auto organizzati, il gioco libero è comunque impegnativo per l'adulto, che sorveglia che i bambini non si mettano in situazioni di pericolo, aiuta i bambini a gestire i conflitti e controlla che i bimbi rispettino le regole della convivenza civile e non rompano giochi ed oggetti.

Ciononostante il gioco libero è prezioso, perché permette agli adulti di osservare i bambini, scoprire quali pensieri muovono le loro azioni e di scoprire lati nascosti dei loro bambini.

E voi? Apprezzate il gioco libero?

Commenti

  1. Da neuropsicomotricista non posso che approvare tutto ciò che scrivi!!!entrambe lavoriamo e utilizziamo il gioco come mezzo per arrivare al bambino!e non c'è cosa più bella, importante per un bimbo che giocare senza schemi!!!purtroppo noi genitori siamo convinti che se un bimbo non sta seduto a tavolino non apprende...ed invece è proprio grazie al gioco libero che si imparano tantissime cose...che tu hai citato nel post!!!evviva il gioco libero!!!!!

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  2. Io lascio che il ricciolino giochi da solo tutte le sere e nei weekend, almeno per un quarto d'ora per volta, mentre faccio qualche mestiere di casa o cucino. Poi giochiamo un po' insieme, dopo ancora lo lascio di nuovo ad organizzarsi da solo per un po', fino a che non insiste perche giochi ancora con lui. A volte regge da solo 10 minuti, altre gioca per un'ora di seguito senza chiedere nulla. se poi è con altri bimbi a casa loro o nostra, in pratica, salvo qualche piccolo litigio, è come non averli. e' stato comunque un cammino progressivo, che come dici tu secondo me è importante e utilissimo!! Grazie del tuo prezioso punto di vista da educatrice e grazie anche a mammachebrava che lo ha confermato.

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