La festa della donna e le donne


-immagine tratta dal web-


La festa della donna è una giornata un po' controversa.
Sebbene sia dedicata all'universo femminile, affinché anche le donne ottengano il rispetto che è loro dovuto, alla fin fine scade spesso nel commerciale, nell'ostentazione di ciò che è essere donne, perde il suo significato.

Ma che significa essere donne?
Essere donne non è una passeggiata. L'universo femminile è punteggiato da consuetudini, pregiudizi, luoghi comuni che faticano ad essere abbandonati. In fondo per secoli e secoli la figura femminile è sempre stata considerata inferiore a quella maschile.

Eppure nelle società matriarcali la donna era in grado di gestire una comunità, aveva la sua autonomia, era considerata persona a tutti gli effetti.

Dopo le battaglie femministe del novecento la donna ha conquistato molto, dal diritto di voto, al diritto di essere considerata al pari dell'uomo ed ottenere pari opportunità.
Ciononostante tra il dire ed il fare, come si suol dire, c'è di mezzo il mare.

Le donne continuano a morire, per mano di uomini che le dovrebbero proteggere ed in realtà, sono i loro carnefici.
Le donne vengono usate nel mercato della prostituzione, le bambine costrette a sposare uomini di molto più grandi di loro, subiscono torture come l'infibulazione.

La cosa peggiore, a parer mio, è che spesso le donne sono le prime ad essere le peggior nemiche delle donne. 
Quante volte le donne si insultano tra di loro, anche con cattiveria, giudicando scelte personali? Quante volte non sono in grado di sostenersi a vicenda e si fanno la guerra?

Spesso nei gruppi di mamme nascono le discussioni per i motivi più disparati: allattamento al seno o artificiale, svezzamento, madri lavoratrici vs madri casalinghe che si dedicano ai figli...

Altre volte la cause di liti e inutili bassezze è l'invidia: quante volte le donne sono le prime a mettersi i bastoni tra le ruote a vicenda pur di evitare che l'altra abbia soddisfazioni personali, successo, felicità?

Trovo triste che ci siano donne che non sappiano gioire delle scelte delle altre, che non sappiano complimentarsi con un'altra donna per i suoi successi personali, che ci siano donne pronte solo a giudicare, indicare con il dito ed insultare l'altra.

La festa della donna non è solo una festa che ricorda al mondo quanto le donne siano importanti, ma credo che sia un'occasione per noi donne per ricordarci quanto sia fondamentale supportarci a vicenda, rispettarci, fare squadra.

Forse quando impareremo a volerci bene vicendevolmente, allora riusciremo a raggiungere tutti gli obiettivi, ad ottenere diritti ed a vincere tutte le battaglie che combattiamo da millenni.

Commenti

  1. Se lo imparassimo tutte, sarebbe davvero un grande passo per l'umanità e non solo per la metà femminile dell'umanità, per tutta.

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  2. Una donna può festeggiarla solo un'altra donna veramente! Io personalmente su questa festa non ho un gran sentimento, l'aspetto commerciale delle cene a guardar spogliarelli mi sa ridicolo francamente, ma adoro la mimosa con cui riempio casa, purtroppo solo in questo periodo dell'anno. Il resto, il rispetto, l'emancipazione, i diritti è un'altra storia e otto marzo o non, siamo ancora molto lontani da una parvenza di parità

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