La fiducia nei bambini




Cosa ci riserva il nostro futuro?
Chi saranno i miei bambini, quando saranno diventati adulti?


A volte penso a quanta responsabilità pesi sulle spalle di noi mamme.
I nostri bambini si affidano a noi e chiedono di essere tenuti per mano fino a che non avranno imparato a camminare da soli.

Il percorso verso l'autonomia non è semplice. I bambini hanno bisogno di sentirsi rassicurati dai genitori, di sapere che non sono da soli. Hanno bisogno di sapere che i genitori li reputano in grado di fare da soli.

Quando un bambino è piccolo è facile sostituirsi a lui e fare al posto suo. In fondo non è capace, è piccolo.


Lasciare che un bambino che compie i primi passi provi a lasciare la  nostra mano, anche a costo di cadere a terra, richiede che una madre riesca a gestire la sua ansia.
Si, il piccolo cadrà, si farà anche male, ma è un percorso necessario perché impari a sentirsi sicuro sulle sue gambette traballanti e riesca a fare i primi passi.

Quando un piccolo prova a mangiare da solo, inevitabilmente si sporcherà. Ci vuole molta coordinazione oculo-manuale perché riesca ad infilare il cucchiaino in bocca.
Nel percorso dal piatto alla bocca la pappa potrebbe cadere sul tavolo e sul pavimento, potrebbe finire sui vestiti e questo inibisce la fiducia che alcune mamme hanno nei propri bambini perché il fatto di sporcarsi li rende, ai loro occhi, ancora incapaci di mangiare da soli.

Se, però, proviamo ad aver fiducia nelle capacità del nostro bambino scopriremo che si, le prime volte le pappe finiranno ovunque, ma poi, piano piano, il nostro bambino mangerà da solo senza sporcarsi.

Spesso noi adulti siamo tratti in inganno dalle dimensioni ridotte dei bambini. Sono piccoli ed il nostro innato senso di protezione ci porta a pensare che tutto sia difficile per loro.


La paura più grande è che si possano far male.

Io stessa, seppur lavorando con bambini molto piccoli, mi trovo spesso a dover combattere con la mia ansia.

Le prime volte che Pulcino tentava di scendere dal lettone da solo,  ad esempio, avevo il terrore che si sfracellasse a terra.
Ripetendomi il mantra "gestisci la tua ansia, gestisci la tua ansia, gestisci la tua ansia" stavo accanto a lui pronta a prenderlo al volo nel caso in cui fosse caduto ed osservavo i suoi movimenti.

Da solo, prono, ruotava il suo corpicino fino a che non si trovava con le gambe a penzoloni fuori dal letto. A questo punto si aggrappava alle coperte lasciandosi scivolare fino a che non toccava terra con i piedini. A questo punto mi guardava sorridendo soddisfatto ed io tiravo un sospiro di sollievo.

In questi momenti ero orgogliosa del mio bambino che, con coraggio, sfidava i suoi limiti affrontando prove che lo accompagnavano verso l'autonomia. Ero anche orgogliosa di me stessa per aver avuto fiducia in lui ed avergli permesso di fare da solo.

E voi? Che fate per favorire l'autonomia dei vostri bambini? 

Commenti

  1. E' buffo e forse paradossale: io vorrei che non crescessero mai, eppure nella pratica mi trovo abbastanza tranquilla nel lasciarli sperimentare, dai primi passi, al dormire da soli, mangiare in autonomia, e anche dormire fuori casa (dai nonni o a Scuola-Natura con l'asilo). Questo tuo post ben si "allaccia" a quella frase sull'autonomia che ho voluto scrivere nel mio sull'inserimento alla materna di Isabelle :) Bisogna sempre tener presente - come lessi una volta non so più dove - che nell'amore che abbiamo per i nostri figli la direzione deve essere renderli persone autonome perché quello a cui sono destinati è vivere, poi, senza di noi, anche quando noi non saremo più in questo mondo (detta così suona spaventosa, ma a lungo termine è la realtà).

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