Perché i bambini si svegliano nel cuore della notte e vogliono stare con noi?



A volte, nel cuore della notte, Pulcino si sveglia e mi chiama.
Vado nella sua camera e lui protende le manine verso di me.
Lo prendo in braccio, lui mi abbraccia forte forte e non mi vuole più lasciare, così lo porto nel lettone, ci abbracciamo e ci addormentiamo. A volte mi sveglio e lo riporto nel suo lettino, altre volte restiamo così fino a mattina.

Mi sono accorta che si sveglia sempre in momenti ben precisi della notte: tra le due e le tre di notte, oppure verso le cinque.

Perché i bambini si svegliano nel cuore della notte e vogliono stare con noi?


Per capirlo dobbiamo innanzitutto comprendere come funziona il sonno.

Quando dormiamo passiamo dal sonno leggero, al sonno profondo, alla fase rem per poi tornare al sonno leggero.

Perché si alternano diverse fasi del sonno?


Mentre dormiamo il nostro cervello compie un'importante lavoro: rielabora ciò che abbiamo vissuto durante il giorno e cancella dalla memoria a breve termine ciò che considera inutile, immagazzinando nella memoria a lungo termine le informazioni più importanti, quelle che sono alla base di ciò che abbiamo appreso durante il giorno.

In tutte queste fasi, mentre il bambino dorme, la mente è attiva ed i pensieri attraversano la sua mente, facendogli rivivere i vari momenti della giornata. Ecco perché, a volte, piange, ride o parla nel sonno: sta rivivendo momenti che per lui sono stati significativi.

I risvegli del bambino avvengono se il sogno che sta vivendo è troppo emozionante, in questo caso si parla di incubo.
In altri momenti, invece, il bambino si sveglia mentre si trova nella fase di sonno leggero.


Perché?


Questo accade perché è un ricordo ancestrale dei riempi antichi, quando l'uomo viveva immerso nella natura selvaggia e piena di pericoli, per cui la notte alternava momenti di sonno profondo a momenti di semi veglia in cui i sensi si riattivavano e la coscienza ritornava a galla affinché l'uomo si potesse svegliare in caso di pericolo. Discendiamo da uomini e donne che dormivano con una parte di coscienza sempre all'erta e per questo sono sopravvissuti. Questo meccanismo, in piccola parte, è ancora attivo durante le nostre notti: ecco perché capita anche a noi adulti di risvegliarci nel cuore della notte senza motivo apparente, o dopo un sogno che ci ha angosciati.

La differenza tra un adulto ed un bambino, però, sta nel fatto che il bambino, risvegliandosi nel cuore della notte, si trova disorientato e questo lo spaventa un po'. Ecco perché chiama la mamma e si riaddormenta sereno tra le sue braccia: perché ha bisogno di sentirsi al sicuro e protetto per lasciarsi di nuovo andare nel mondo dei sogni.

Perciò si, svegliarsi la notte per andare dal proprio bambino e rassicurarlo notte dopo notte è pesante, il giorno successivo il sonno si farà sentire, ma per il bambino è davvero importante. Svegliarsi inquieti e ritrovare le braccia amorevoli della mamma o del papà gli da la sicurezza necessaria per rilassarsi sempre di più e, prima o poi, quando sarà cresciuto, riuscire a riaddormentarsi da solo senza chiamare la mamma nel cuore della notte.

Mamme, portiamo pazienza. I bambini cresceranno e, in fondo, ci mancheranno gli incontri notturni con i nostri bambini e le coccole prima di scivolare di nuovo nel sonno entrambi. Ricordiamoci, però, che più i nostri bambini si sentiranno al sicuro tra le nostre braccia, quando si svegliano angosciati la notte, più sarà probabile che la fine dei risvegli notturni sia vicina.

Commenti

  1. E quanta pazienza che ci vuole!!! Proprio in questi giorni il mio piccolo si sta svegliando di notte... e anche io notavo che è sempre alla stessa ora, ovviamente lo prendo in braccio e lo porto nel lettone anche perchè lui nella culla poi non ci vuole più tornare!1 Solo che dopo continui risvegli e continue notti a tre nel lettone finisci davvero per essere stanca. Grazie comunque per la spiegazione... A presto
    Teresa

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  2. Per lo stesso motivo mi sveglio pure io a volte, figuriamoci loro...e spesso se non riesco ad riaddormentarmi me li metto nel letto con me, li abbraccio e il sonno ritorna.

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  3. Sono d'accordo, e, aggiungerei, rassicurare i piccoli anche se faticoso è rassicurare anche noi: vedere che basta la nostra vicinanza, ci fa sentire "capaci". Tutto sommato nonostante mille improperi è bello sapere che basta così poco per fare la cosa giusta. :)

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  4. Ciao, complimenti per il post; da me ne ho pubblicato uno nuovo: https://ioamoilibrieleserietv.blogspot.it/2017/11/recensione-second-life-alice-elle.html

    ti aspetto!

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