Quando una mamma si ammala...


-Questa foto è stata scattata mentre ero nella sala d'attesa del mio medico. Non è carina, ma è una foto verità...-


Nei giorni scorsi non sono stata bene.
Tutto era cominciato con un raffreddore molto forte. Non stavo bene, ma mi sono autoconvinta che sarei guarita, che non c'era bisogno che mi fermassi. Io ero più forte di un semplice raffreddore che mi faceva sentire uno straccio.


Marito insisteva perché stessi a casa, ma io mi sono intestardita.
Era solo un raffreddore, avevo la scatola cranica oberata di muco, non avevo febbre, forse una o due linee, ma sarei guarita comunque anche continuando la mia vita quotidiana.

In fondo quando una mamma si ammala è un gran casino e, soprattutto una grande fregatura.

Innanzitutto devi chiamare al lavoro ed avvisare che non andrai. Ci sono tante cose da fare, sai già che la tua malattia creerà dei disagi, e poi sei stata a casa la settimana precedente con il bimbo malato, non puoi assentarti pochi giorni dopo, moralmente non te la senti di stare a casa di nuovo.

E poi, quando una mamma si ammala, non può concedersi di riposare a letto come una volta, quando non aveva figli.

Quando una mamma si ammala si deve alzare comunque la mattina per svegliare i figli, vestirli e portarli a scuola. Perciò la sveglia suona lo stesso alla solita ora. Si trascina fuori dal letto, tenta di dare un po' di dignità al suo aspetto malaticcio e, diciamocelo, anche un po' cadaverico, e con coraggio prepara i figli, esce con loro di casa e li porta a scuola.
Non importa se avrà la febbre a 38, non importa se sarà un cadavere. Quando una mamma si ammala, i figli a scuola ce li porta comunque.

Quando una mamma si ammala la casa richiede lo stesso di essere mantenuta dignitosamente in ordine, per cui, dopo aver portato i figli a scuola la mamma si trascinerà in giro per casa con la vitalità di un non morto e sistemerà i letti, passerà l'aspirapolvere, farà lavatrici ed asciugatrici, cucinerà per la famiglia, concedendosi di tanto in tanto un po' di tempo a letto. Non troppo, perchè poi arriverà l'ora di andare a recuperare i figli a scuola.

Quando una mamma sta male e torna a casa dopo aver recuperato i figli da scuola dovrà comunque occuparsi di loro. Il marito tornerà a casa tardi dal lavoro e quindi una mamma ammalata non si potrà concedere di vegetare pregando di guarire presto crogiolandosi nel suo dolore tra le coperte calde del letto, ma darà ai figli la merenda, giocherà con loro, li metterà in pigiama e preparerà la cena.

Quando una mamma sta male non si può concedere il lusso di star male. Una mamma ammalata da comunque il 100%, perché sa che può contare solo sulle sue forze.


Quando una mamma si ammala, però, i bambini lo sentono.
Ecco che quando una mamma si ammala i suoi bambini la commuoveranno con piccoli gesti di cura. Un bacio umidiccio, una carezza, un abbraccio.

Quando una mamma si ammala i bambini, chissà perché, improvvisamente diventeranno bravissimi e faranno gioco di squadra con lei per poterla aiutare.

Quando una mamma si ammala potrà contare sul papà, che quando tornerà a casa, cercherà di aiutarla, perché sa che mentre lui era al lavoro lei comunque si è dedicata anima e corpo alla famiglia.

Quando una mamma si ammala sa già che il suo periodo di malattia sarà una battaglia campale, che dovrà lottare con unghie e denti per farcela, nonostante tutto.
E nel frattempo cercherà di guarire, lo desidererà con tutte le sue forze.

La mia malattia è stata una sfida. Ho cercato di pensare positivo, mi sono fatta forza e sono riuscita a vincere la battaglia. Non ho riposato come avrei dovuto, la legge di Murphy delle mamme adora accanirsi contro di me e, quando iniziavo a stare meglio Pulcino è caduto vittima di una brutta influenza intestinale, ma sono orgogliosa di me. Anche questa volta ce l'ho fatta.
Ora vediamo di sopravvivere all'intestinale di Pulcino.

Commenti

  1. Oramai dopo che si sono ammalati loro, mi ammalo pure io. Il sistema immunitario si è sensibilmente abbassato e i virus moltiplicati...solo che come dici tu, siccome ci siamo fermate, per lo meno dal lavoro, quando loro si ammalano, poi quando tocca a noi, ciccia...si va e si tira la carretta. Io la febbre non me la misuro mica, tanto a che serve?

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    1. Sono tornata a casa dal lavoro con l'intestinale e dovrò restare a casa con i bimbi fino all'arrivo di Marito. Io spero di sopravvivere. Tanto poi domani sarò a casa con Pulcino che non è ancora in forma... Supereró anche questo. Spero...

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  2. Ma perché noi mamme possiamo permetterci il lusso di essere malate?
    Fortunatamente è capitato poche volte, ma trovarsi lontano da nonni e zii, con un marito che usciva prestissimo al mattino e rientrava tardi e avere due bambini piccoli da accudire, è stato una vera sfida.

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