Scintille di Gioia 11.12.2017




Per la quarta settimana di fila l'influenza ci ha vessati.
Pulcino è caduto per colpa dell'intestinale lo scorso week end ed ha contagiato me, Marito e la baby sitter.


Mercoledì sono stata malissimo. Non so come ho fatto a tornare a casa dal lavoro fermandomi per acquistare dei medicinali di primo soccorso in farmacia ed andando a prendere a scuola Polpetta. Non so come ho fatto ad aspettare insieme ai bambini l'arrivo a casa di Marito spalmata sul divano e cercando di essere forte e non mettermi a piangere. Sono stata malissimo. Ringrazio il Cielo di avere un Marito premuroso che si è preso cura di me, e ringrazio il Cielo perché i miei bambini, mentre eravamo da soli, non solo sono stati bravissimi, ma mi hanno anche coccolata.

Non so se fosse perché il virus era proprio terribile o perché ero anche reduce da una cura a base di antibiotico e cortisone per curare la malattia della settimana precedente, fatto sta che per alcuni giorni ero debolissima, faticavo a ragionare ed è stato difficile gestire la famiglia. Solo sabato ho iniziato a riemergere dal baratro.

Quando stai male i sensi si dilatano, percepisci il mondo in modo più profondo e rifletti su emozioni e sentimenti. A volte basta pochissimo, una parola detta in modo sbagliato nel momento sbagliato per farti soffrire di più. Ho avuto le paturnie per giorni per un mio errore ed una reazione che non mi sarei aspettata, ma che mi sono meritata a causa di un mix di superficialità e distrazione per il fatto che non ero molto presente a me stessa. 

Ho però deciso anche che, seppur assumendomi le mie responsabilità riguardo i miei errori, devo essere felice e smetterla di rovinarmi la vita rimuginando su cose che non posso cambiare.

Ecco allora le mie Scintille di Gioia, quelle lucine che portano la felicità nonostante le difficoltà:

1- Ho caricato un nuovo libro sul Kindle, un libro di cui sento parlare da parecchio, un libro sul metodo danese per essere felici, Hygge.
Lo sto praticamente divorando.
In fondo molti dei suggerimenti che trovo nel libro  sono simili alle mie teorie sulle Scintille di Gioia e sto amando questo libro che mi sta scaldando il cuore.

2- venerdì pomeriggio il mio stomaco non era per niente a posto. Mi sono preparata una tisana bollente al limone e l'ho sorseggiata mentre ammiravo i miei bambini che giocavano insieme. È stato un momento molto tranquillo, non stava accadendo nulla di particolare, ma io ero in pace con me stessa ed appagata del momento che stavo vivendo. Era solo il piacere di bere qualcosa di caldo che aiutava il mio stomaco provato e mi dava benessere fisico, che si coniugava al piacere di stare bene con i miei bambini, chiacchierando con Marito del più e del meno. Era un momento di pura felicità, una Scintilla di Gioia, un momento che i danesi chiama i Hygge.

3-domenica, dopo un mese di clausura per malattie, siamo finalmente usciti.  La giornata è iniziata male, con un po' di capricci perché i bambini volevano andare a casa a giocare e non volevano stare all'aperto. Abbiamo litigato. Poi, però, abbiamo fatto pace ed i bambini hanno capito che, nonostante il freddo (erano super coperti e vestiti) stavano vivendo un'avventura polare in città. I banchetti di Santa Lucia, le decorazioni di Natale sparse per Verona, giocare sulla Stella Cometa che esce dall'Arena e la nevicata che ci ha magicamente incantati hanno reso la giornata speciale. 

E voi? Avete vissuto Scintille di Gioia?
Se volete partecipare, le regole sono queste:

Come fare?
1- utilizzando l'hastag #scintilledigioia condividete con una foto su Instagram, Facebook, Twitter e/o un post sul blog tre momenti felici vissuti la settimana precedente;
2-nominate il mio blog e date le istruzioni su come partecipare;
3- invitate chi volete a partecipare a questo bellissimo gioco;
4- inviatemi i vostri momenti felici alla mail fiorellinosn@gmail.com mettendo come oggetto "Scintille di Gioia", in modo che io non me ne perda nemmeno uno!

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