Ho alzato troppo la voce con il mio bambino. E adesso?



Educare un bambino significa tirare fuori da lui il meglio di sè.
E' un compito molto gratificante, ma è un compito che non è per niente semplice.
Un genitore deve essere amorevole, empatico, autorevole, deve avere la prontezza di spirito per capire in ogni momento quale atteggiamento tenere per meglio educare il proprio bambino, deve essere poliedrico e resiliente, calmo e paziente, deve essere...

Non sempre, però, riusciamo ad essere genitori perfetti.
Basta essere stanchi, o preoccupati per qualcosa o semplicemente un po' nervosi e sotto pressione ed ecco che può capitare di esplodere; il nostro bambino ha un atteggiamento che non reputiamo consono alla situazione e, anziché intervenire in modo educativamente corretto, esplodiamo ed arriva una bella sgridata.

Alzi la mano il genitore perfetto che non ha mai fatto una sfuriata coi fiocchi. di quelle in cui si alza la voce di due o tre toni e, invece di moderare le parole cercando quelle più adatte alla situazione, si sbraita e si investe il proprio figlio con tutto quello che ci passa per la mente.  

Poi ci calmiamo e ci rendiamo conto di aver decisamente esagerato. Così siamo dispiaciuti, perché sappiamo di aver superato il limite e di esserci comportati come non avremmo dovuto e, non solo non siamo più in pace con noi stessi, ma ci sentiamo in difetto nei confronti del nostro bambino.

E' successo anche a me, qualche giorno fa.
Una mattina, esasperata, in ritardo pauroso nell'eterna corsa contro il tempo per arrivare puntuale al lavoro, con tanta stanchezza accumulata alle spalle per le solite troppe notti insonni, ho dato una bella strigliata a Polpetta. 

Se ci ripenso, era davvero il caso di riprenderlo, perché modificasse il suo atteggiamento, ma la mia modalità è stata totalmente sbagliata. Benché lui, poi, fosse andato a scuola sereno, perché ci eravamo riconciliati, io sono stata male tutto il giorno perché avevo perso il controllo e sapevo di aver agito nel modo sbagliato.

Cosa fare quando ci si rende conto di aver ripreso il proprio bambino in modo inadeguato? 

Cosa fare se dopo una sfuriata pensiamo: "ho alzato troppo la voce con il mio bambino. E adesso?"


Innanzitutto tengo a precisare che noi genitori siamo esseri umani, può capitare di non riuscire ad essere zen ed intervenire in modo educativamente corretto, non dobbiamo farcene una colpa, ma dobbiamo imparare dall'accaduto per modificare il nostro atteggiamento.

A volte, invece di investire i nostri bambini con la voce e le parole, sarebbe meglio spostare il bambino dall'atteggiamento sbagliato, mettendolo, ad esempio, seduto a pensare e, mentre lui riflette, calmarci e pensare anche noi come meglio intervenire in modo davvero educativo.

Spostiamo la nostra attenzione dalla rabbia, canalizzando l'energia sulla nostra motivazione educativa. 
Facciamo un respiro profondo, cerchiamo di allontanare la tensione e di tenere a mente che abbiamo anche fare con un bambino, che sta facendo esperienza e che deve imparare quali siano i comportamenti migliori per la situazione che sta vivendo.

E se, nonostante tutto, esplodiamo?


In questo caso, mentre stiamo esplodendo cerchiamo di canalizzare la nostra rabbia in energia positiva, in modo che ci possa aiutare a ragionare e a comportarci in modo adeguato.
Se, nonostante tutto, la frittata è fatta, non tutto è perduto. Anche una bella sfuriata può diventare un insegnamento per il nostro bambino. 

Appena ci siamo calmati chiamiamo a noi il bambino e, insieme, cerchiamo di capire cosa sia successo, perchè siamo arrivati al punto di litigare.
Questo si può fare con i  bambini di tutte le età, anche con i più piccolini. Basta utilizzare un linguaggio semplice e loro ci capiranno.

Una volta che il bambino ha capito per quale motivo ci siamo arrabbiati, chiediamoci scusa a vicenda. Il bambino si scuserà per il suo comportamento, noi per il nostro.

Per un bambino sentire la mamma dire: "sai, mi sono arrabbiata tanto per il tuo comportamento, ma anch'io non mi sono comportata bene. A volte ai grandi capita di alzare un po' troppo la voce di sgridare i bambini un po' troppo e mi dispiace molto aver esagerato. So che la mia voce ti ha spaventato e cercherò di fare in modo che non succeda più".

Saper chiedere scusa al proprio bambino è un insegnamento profondo. I bambini percepiscono che i genitori hanno perso il controllo e sentono che si stanno comportando in modo ingiusto nei loro confronti. Si spaventano e, anziché imparare dal loro errore, dal comportamento inadeguato, focalizzano la loro attenzione sul fatto che si sono spaventati e si sono sentiti ingiustamente attaccati.

Recuperare la relazione dopo il litigio non solo rafforza la relazione genitore/figlio, ma aiuta il bambino a recuperare fiducia in sè stesso, a recuperare la fiducia nei confronti del genitore e ad imparare dall'esperienza, recuperando comunque l'intenzionalità educativa del genitore.


Quando ho alzato la voce con Polpetta, mi sono sentita in colpa tutto il giorno e, quando a sera, dopo la scuola, ci siamo rivisti, ho voluto recuperare la relazione con lui, perchè volevo che il mio bambino non portasse dentro di sè un dolore causato dalla mia sfuriata.
In realtà, quando ci siamo seduti a parlare, vicini, lui mi ha abbracciata e mi ha detto: "ma mamma, io ti avevo già perdonata questa mattina, perchè mi hai chiesto scusa, quando ti ho chiesto scusa pure io".

In quel momento mi sono commossa e dal mio cuore si è sciolto un nodo. Mi ero sentita una mamma inadeguata per tutto il giorno, ma le sue parole mi hanno consolata.

E voi? Avete mai perso il controllo con i vostri bambini?

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