Caffè: benefici e controindicazioni della bevanda amata del mondo





Da quando sono una mamma lavoratrice, spesso utilizzo l'espressione “la caffeina scorre potente nelle mie vene” per indicare che cerco di superare la giornata lavorativa tentando di contenere la mia stanchezza cronica con il caffè.


In realtà, sebbene io ami il caffè, non esagero mai davvero con la quantità di tazzine assunte. Ne bevo più o meno tre o, nei giorni peggiori, quando arrivo al lavoro dopo una notte in bianco, quattro. Dopo il caffè della pausa pranzo, però, non ne assumo più fino al giorno successivo.

Il caffè è una droga eccitante, per cui è meglio non abusarne, mentre per le donne in gravidanza o allattamento è consigliabile eliminarlo del tutto. Ricordo che il mio ginecologo mi disse di non berne più di una tazzina al giorno e di stare attenta alla quantità di tea e di coca cola assunte durante il giorno, perché anche in queste bevande sono contenute caffeina e teina che hanno effetti dannosi sul nascituro e sul neonato che, se allattato al seno, assume la caffeina attraverso il latte. Lo sapevate che se la mamma assume troppa caffeina, il nascituro rischia di arrivare al momento del parto sottopeso?

Ma quali sono i benefici del caffè?


Il caffè è un eccitante, per cui aiuta le persone che lo assumono a contrastare la stanchezza, perché ha un effetto tonico e stimola la funzione cardiaca e la funzione nervosa. Ecco perché si è soliti bere il caffè la mattina o dopo un lauto pasto, perché aiuta ad attivarsi ed essere più prestanti.

Il caffè, assunto dopo i pasti, stimola la secrezione di succhi gastrici e bile, facilitando la digestione. Inoltre ha un effetto dimagrante, perché stimola l'utilizzo dei grassi a scopo energetico e la termogenesi, aumentando le calorie bruciate dall'uomo.

Il caffè ha anche proprietà antiossidanti, antimutagene ed antinfiammatorie, ma la quantità di caffè assunta durante il giorno non è sufficiente a compensare i rischi che derivano da un consumo eccessivo di caffè.

Studi dimostrano, inoltre, che chi assume caffè soffre meno di depressione ed ha meno pensieri volti al suicidio, perché essendo il caffè un eccitante, aiuta a contrastare la depressione.

Per contro, però, il caffè ha delle controindicazioni, per cui si consiglia di non abusare nel consumo di questa bevanda.

Quali sono i rischi di un consumo eccessivo di caffè?


Il caffè assunto in grandi quantità stimola un'eccessiva produzione gastrica che può causare danno all'apparato digerente. Il caffè, infatti, è sconsigliato a chi soffre di ulcera, gastrite e reflusso gastroesofageo.

Il caffè è sconsigliato a chi soffre di insonnia, vampate di calore ed ipertensione, a causa del suo elevato effetto che stimola la funzionalità cardiaca e nervosa.
E' anche sconsigliato a chi soffre di ansia e tachicardia, in quanto il caffè ne aumenta i sintomi.

Poiché inibisce l'assorbimento di calcio e di ferro, il caffè è sconsigliato a chi soffre di anemia e di osteoporosi.

Per chi segue un regime dietetico, è importante ricordare che l'aggiunta di latte e di zucchero aumenta la quantità di calorie ingerite.

Ma, allora, il caffè fa bene o fa male?


Come tutte le cose, assunto nella giusta quantità, il caffè non crea problemi, basta usare il buonsenso e non abusarne.

Quanto caffè bere al giorno?


Una donna dovrebbe assumere al massimo tre tazzine di caffè al giorno, cercando di eliminarlo o di assumerne non più di una tazzina al giorno in gravidanza e allattamento.
Un uomo può assumere tranquillamente fino a quattro tazzine al giorno.

E voi? Bevete il caffè? Quanto ne bevete al giorno?

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